Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 11 - 15 giugno 1907

300 RIVISTA POPOLARE esegue e ne concepisce le linee principali ed i discepoli compiono i dettagli e le parti secondarie; Giulio Romano sui disegni del Maestro abbo~za a colori le tele che Raffaello compie e riporta a vita immortale, Michelangelo crea i suoi grandiosi disegni e Fra Sebastiano li dipinge. Specie tra gli scrittori di arte drammatica queste forme di associazione sono assai frequenti in tutte le epoche e presso tntte le nazioni, in Germania con Moser e Schon thau, in Inghilterra con Sackville e Morton, Beaumont e Flechter, Ford e Webster, Webster 0 Dekker, in Francia con Bruyes e Palafrat, Dunoyer e Bayard, Angier e Sandeau, Scribe e Legouv~, La.biche ed i. suoi innumerevoli cooperatori, Barriére e Oapendu, Alexis e Méturier, Erclrniann e Ohatrian, con le numerosissime e pro• spere ditte commerciali di questi nltimi anni, produttrici di pochades, di_ commedie brillanti e di drammi popolari) più che di vera e propria arte, come quelle di Feideau e Desvalliéres, Blum e Tochè, Dume e Chivot, .De Najac ed Hennequin, Barhier e Carrè, Bisson e Gondinet e simili. ♦ Dalle copµie di amici attraverso queste forme di associazioni artistiche si giunge alla più caratteristica, più perfetta e più ideale collaborazione , quella dei fratelli, i quali così come insie1ue le pensano, le concepiscono e le elaborano, compiono addirittura e pu bhlicano leloro opere. Il fenomenp potrebbe dii:si una speciali. tà dell_a Francia, giacchè q nella nobile nazione oltre a contare 11n numero sterminatò di artisti associati, presenta quattro coppie di fratelli, scrittori elettissimi e geniali: Giulie ed Edmondo De Goncourt, Giustino ed Enrico Rosny, Paolo e Vittorio Margueritte, Marius ed Ary Leblond, ma non è nuov·o. Ciò che fu torna e torne1·à nei secoli, cantava il Poeta e la Spagna in eµoca abbastanza remota può vantare due precursori nei fratelli Lupercio e Bartolomeo Argernwlas vissuti nel la prima metà del secolo XVI, i quali i:;er le forti doti poetiche furono appella ti gli Orazi i i,pagn uoli e le cui produzioni si confondono al punto da senibrare creazioni di una sola mente. Di tutte queste coppie di fratelli la più interesi:;ante e la più caratteristica resta sempre quella dei De Goncourt. I fratelli de Goncourt erano tra di loro di.fformi per età, essendo Edr1ondo di otto anni maggiore di Giulio, per sembiante e per carattere, essendo Giulio biondo, femmineo , sorridente, gaio ed Edmondo complesso, bruno, serio eppure, è assai difficile ritrovare una più intensa comµenetrazione spirituale) un più mirabile e completo accordo di gusti e di sensazioni, perchè è as::;ai difficile incontrare una più continua, più lunga e più in terrotta comunanza di vita e di lavoro. In più di vent'anni essi stettero sempre uniti, sempre insieme eonversando, viaggiando, stndiando, osservando, vivendo la stessa vita, ricevendo le stesse impressioni ed in tutto questo lungo periodo· un sol giorno rimasero lontani per un accidente ferroviario! Sentendosi presso a morire la cara madre loro a vea congiunte le mani dei due fratelli, raccomandando a Edmondo il giovane e prediletto Giulio, ma si direbbe che da quell'istante presso la madre morente anche lo spirito, i nervi, i sensi dell'uno si fossero trasfusi in quelli del! 'altro, tanta è la conformità deJle loro anime e dei loro intelletti: il loro cervello funzionava all' unisono, così che nello stesso momento s'incontravano nel pensiero, nella parola, nell'atto e l1uno scriveva la stessa frase dell'altro, l'altro continuava il discorso e lo scritto interrotto dal!' uno, quasi come se il processo cerebrale dell'uno continuasse e si prolungasse nel l'altro Nei genialissimi libri che essi sci:issero in collabora - zione è impossibile ritrovare anche con la più spietata ami.lisi indagc\trice quella ineguaglianza di concepìmen lo, di fattura e di .stile che generalmente si nota nelle altre opere scritte in società e, dato il loro sistema di lavoro, del resto non potrebbe essere diversamente. Essi infatti prima di "comporre un libro incom!nciavano dal raccogliere le maggiori notizie suli'argomento, dal penetrare e dall'osservare gli ambienti dal fare schizzi e bozzetti Jei luoghi, poi in lunghe e quotidiane conversazioni ne stabilivano il piano , lo svolgimento, gli episodii, i caratteri' le divisioni e dopo una clau.:;ura di varii giorni nella quale si raccoglievano e medii-avano il soggetto, prendevano gli accordi tiul capitolo che dovevano scrivere, si sedevano allo stesso tavolo, lo seri vevano ciascuno per conto proprio e dopo aver letto le due redazioni, che presentavano quasi sempre strane rassomiglianze di tessitura, di andamento, di colorito e di sentimento, e spesso le stesse frasi , gli stessi giri di periodo da parere copiate, le fondevano in una sola che era la definitiva. Seri tte però da entrambi e con questo strano processo, le loro opere conservavano le impronte personali di entrambi ed entrambi vi portavano il contributo delle proprie tendenze, delle proprie facoltà, dei propri 9;u8ti e torna agevole scoprirli con 11n sagace ed attento esame comparativo delle opere scritte in comune e di quelle composte dal solo Edmondo dopo la morte dell'amato fratello. Edmondq, il maggiore, che era l'organizzatore, l'ideatore del Jibro, vi portava il suo intenso sentimento della natura, l'amore della calma e serena bellezza dei caropi, vi rivela le sue tendenze di filosofo e di pensatore con intendimenti umanitarii e sentimenti romantici; Giulio vi spargeva a piene mani il suo inesauribile, brillante, vivace e caustico spirito_. vi manifestava le sue 8piccate qualità di parigino e di cittadino appassionato, la sua mente libera e scevra d'ogni sentimentalità e d'o.Q;niromanticheria, ma tutto ciò senza parere, giacchè tali divergenze e differenze di gusti, di tendenze e di temperamento con la loro. vita in comune avevano finito con l'amalgamarsi, così come si era venuto amalgamando il loro stile, lucido e piano, pieghevole e terso, che rende le più tenui e più evanescenti impressioni, che evoca le più varie e più complicate sensazioni. Allorquando dopo più di un ventennio di vita materiale e spirituale vissuta insieme, non resistendo alle aspre e continue lotte che contro le ostilità e peggio contro l'indifferenza del pubblico i due fratelli avevano combattuto e combattevano, la fibra delicata di Giulio cedette e si spense, nel giugno del' 70, Edmondo, ri · masto 8olo, orbato del diletto fratello e cooperatore, fu·

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==