KlVlSTA POPOLAR.t. 293 Ma un'altra grande preoccupazione ha animato e, apparentemente orientato il congresso di Bologna: quella di costituire la democrazia radicale in un partito, nel senso che ha correntemente fra noi questa parola. I radicali , insomma , asplrano già da varii anni a dare un' organizzazione disciplinata , 1·egolare , ai loro aderenri, a simiglianza del partito socialista. Vugliono costituire i quadri delle loro forze e muoverli secondo un disegno di unità tattica, regolamentata. presidiando di enti direttivi i singoli nuclei sparsi nelle provincie e di uno stato maggiore supremo tut.ta la organi~zazione nazionale dei loro aderenti , coordinando a questa con legami di disciplina, anzi di soggezione, il gruppo parlamentare che si denomina 1·adicale. A Bologna si è discorso molto di questo, anche non perfettamente a proposito, anche quando era benaltro il punto dell'ordine del giorno in disc1.1ssione a quasi tutti i propugnatori della necessità e della possibilità dell' organizzazione della democrazia radicale di un partito disciplinato, nel dibattito di ciascuna questione avevano l'aria di osservare: Sta bene, ma con quali sanzioni noi ci assicureremo che tutti i radicali, e in prima line~ i deputati , si comporteranno nella loro azione politica secondo ·quello cbe noi abbiamo stabilito? Il congresso di Bologna non è riuscito a dare una risposta coucludente a questa domanda reiterata.: e non lo poteva. Già Felice Oavallot'ti aveva avvertito, e lo dichiarò spesso, la impossibilità di questa organizzazione della democrazia ;adicale in un partito. Egli pensava che gli uomini e i gruppi cbe lo seguivano non avrebbero mai potuto costituire un esercito, per la buona ragione che essi erano per loro natura, per educazione ed ancbe per interesse, degl' in·egolari della politica. La democrazia radicale non si compo,ne di una massa emogenea per interessi, per ideologia, per tendenze e per SAntimenti. Essa è una inaccertabile folla varia di gruppi e di persone, che per vie diverse e per ispir<tzione di interessi i quali sovente non sono neppuro affini, s'incontrano nell'aspirazione di uno Stato politicamente ed economicamente democratico: sono impiegati e piccoli commorcianti, magri proprietarii rurali e modesti industriali, gli uni anelanti al buon mercato dei generi di prinecessita, gli altri all'attenuazione delle rapacità fiscali, gli uni desiderosi di uno Stato meglio e più sapientemente sollecito dei bisogni della produzione, gli altri consapevoli della ripercussione benefica che nei campo degli affari, dei traffici e dei consumi avrebbe un ·elevamento generale delle condizioni economiche del paese. Ora è evidente che questi gruppi non possono, tutti e in ogni caso, accettare e praticare i metodi che pel raggiungimeuto dell'obiettivo comune, nn comitato o un congresso radicale decidesse stabilire come « statuto del partito > o come regolamento della tattica politica del partito stesse,. E un partito il quale non può contare su questa disciplinata uniformità dell' azione dei suoi aderenti, non è un partito... per la buona rag10ue che non è riuscito mai ad ~sserlo neppure in ciò che essenzialmente lo rende tale. Il ..... partito radicale si trova precisamente in queste condizioni di un partito, che vuole e non può essere tale. In politica il radicalismo non é un sistema, bensì nna tendenza, il che significa che esso rappresenta un' accidentalità e non un elemento permanente e costitutivo della vita sociale. Se veramente i partiti sono tali in quanto sono la espressione vasta ed organica di rispettivi grandi aggruppamenti di interessi omogenei - fatta astrazione da gruppi intermedii più o meno dissidenti - oggi non vi sono se non il partito del proletariato e il portito della borghesia. Di · quest' ultimo il radicalismo è soltanto una tendenza e e non uo gruppo staccato e distinto, c03l come sotto altre denominazioni si designano altre e tendenze> del partito del proletariato. E la prova del fatto che la democrazia radicale, volendo e dovendo essere la patrocinatrice degl'interessi ete1·ogenei dianzi accennati, non sarà mai un partito, non si può forse ravvisarla anche in ciò che è accaduto al pa1·tito socialista in Italia, il quale è travagliato da continue crisi appunto perché in parte volle e in gran parte dovette - per le condizioni arretrate del nostro paese - assumersi insieme alla rapprcsen tanza degl' interessi puramente proletarii anche il patrocinio di gruppi estranei, i quali - come quelli della burocrazia di st~to - si organizzarono come e con i proletarii quando vogliono assicurarsi qualche aumento di stipendio e unicamente per la realizzazione di q nesto scopo immediato? La democrazia radicale cesserà di esser tale, o almeno cesserà di svolgere efficacemente la ·ima azione, se si vorrà costringere nei ranghi artificiosi di un partito, e la ricerca del suo partito essa la perseguirà inutilmente ed a tutto danne di quella, che veramente le è necessaria, a danno cioè della ricerca di un e suo programma di governo > ben definito, risultante di un insieme di soluzioni democratiche dei maggiori problemi che agitano attualmente lo spirito pubblico in Italia. + La democrazia radicale deve diventare sempre più e sempre meglio un nucleo di irradiazione di coltura politica fra la borghosia italiana. Nelle file di questa occorre diffondere, cioè, la consapevolezza della utilità di una politiga sinceramente e permanentemante liberale, onesta, dignitosa e rispettosa di tutte le giustizie; occorre render chiara nella coscienza politica della borghesia italiana la necessità dell' organizzazione di uno stat~ più a buon mercato. che assuma fra le sue funzioni essenziali quella di promuovere, di agevolare e di coordinare in ogni campo gl' interessi obiettivi della produzione, di svi! up pare e di eccita.re tutti gli elementi della ricchezza nazionale. A questo fine deve orientarsi una più diffusa tendenza democratica della borghesia moderna e produttrice d'Italia ; e la democrazia radicale quanto più avrà provveduto ad adempiere a tale cornpit?, tanto più sarà riuscita. a rendersi numerosa, forte ed auto-
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==