Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 10 - 31 maggio 1907

RIVISTA POPOLARE 261 carattere psicologico di razza, ma l'effetto di assenza d'ideali n_elJa vita, i quali allora possono ~a_scere, quando v1 ~on_o idee e. cognizioni, quando c~1ste la speranza di viver meglio del presente, che si scuote come un disao·io o un dolore · mentre I' . . ' I i O ' att1~1ta e. a tene enza deil' attivà, le prove e gli esperimenti verso l'azione> le iniziative, dimòstrano sempre _che chi l_e possiede ha cognizione di quel che avv1e11e f?on di _l~ ~ove risiede ed anche qualche n~ezzo m,1tenale a 1mz1are, a sperimentare nuove v 1e e ~ u~ve cos~ >> (pag. 129 e 130 ). Perc~ò ~l Se~gi dopo una accurata indagine sulle P:ofess~on_1agricole dei Sardi, sulla prevalenza dei g1<:>rnaben e sul grande numero dei pastori con- ~hmde co~tr? la .s2_iegazionc antropologica di tutti 1 lombros1arn: « Da queste proporzioni si vede quanto sia scarso il numero dei coloni e dei mezzad_ri, 2,17 o/°-. i proprietarii, quelli della poiverizz~z10ne, sono 11 5,86 °/0 - sopra una popolazione d1 768,034 cioe di agricoltori normalmente fissi con condizioni di vita relativamente buone mentre si trova più del 10 per cento, che vive i~certo e nelle peggiori difficoltà della vita nel le cam paane poco coltivate e poco abitate >>. b « Se per il pastore le manifestazioni psichiche h~n.no_ carat!er:i particolari, sopra i 72,753 contad1m g1ornalten, esse assumono naturalmente caratteri an()rmali, se no11 per tutti, almeno per una gr~n pa:te;_ e uno di tali caratteri è la delinquenza dei furti d1 campagna, di anim:tli e di prodotti della terra ». « Come devJno vivere, come possono vivere tutti costorose soltanto per alcuni mesi o alcune settirnane nell'a~no kanf!o . lavoro? e se la maggior parte dei lavo_nagricoli, in una . regione ove è poco sviluppata, an~t-è _trascuratal'agricoltura, vi sono i piccoli proprietari, che lauorano da sè stessi la terra e altra è lavora~ada coloni o rnezzadri? Si ha un hel dire, un bel gridare contro la delinquenza della Sardegna, ma sono le condizioni speciali della vita di tante mi~liaia che necessariamente portano alla dehnquenza; la quale si moltiplica a sva vvlta per le 7:en~ettep, e~ la tarda giustizia dei tribunali, per il desideriodel ricupero di ciò eh' è stato rubato. << La statistica della delinquenza mi conferma in questo cc,ncetto , anzi quì è la genuina esl?ressione dei fatti..... (pag. 121 e 122) >>.( 1) E dopo queste parole, che sono la riconferma pura e semplice, piena e completa, di ciò che scrissi 10 nel 1898 a difesa della Sardeana contro il discepolo di Sergi e contro la su~ s~uola il Serai ' b (1) Il fallimento degli Istituti di credito e la rottura delle buone relazioni commerciali colla Francia esercitarono una influenza disastrosa sulle condizioni economiche della Sarde. gna; e queste sulla delinquenza. Ciò notava il procuratore ~enerale presso la Corte di Appello di Cagliari nel discorso m~u~urale dell'ani:-~ gi_uridico 1895. Dal 1880 al 1887 erano m1ghorate le cond1z10m economiche e c 'aa stata diminuzione di criminalità; dal _1,887 in poi ci fu peggioramento nella prima e n~lla seconda. C10 risulta da queste cifre doquenti : 1880 1887 1894 Rapine 184 92 222 Omicidi 225 148 2 Il Frodi 22 32 147 '- Falsità 400 147 379 L~- progressione discendente fu continna dal 1880 al 1887; continua quella ascendente dal 1888 al r894. (Relazione Pais pagg. 73 e 74). riporta le cifre note sull' enorme numero dei reati contro la proprietà che si commettono néll'isola. III. Nel brano eh~ ho riprodotto dell'antropologo di Roma e che spiega la forte cifra di reati contro I.a proprietà, acutamente- è riievata la loro connes- . . . . . . ness\one g~net1ca coi gravi reati contro la persona. Ma 11 Serg1 non solo nota che neo-li omicidi nelle lesioni e nei reati contro il buon ~ostume, 1; Sar-, d~gna occupa. un_ pos~o . migliore di quello che la fan?a, o megl10 1 suoi d1ftamatori, le assegnano; ma scnve delle pagine bellissime per fare comprendere come e perchè il Sardo ammazzi ed anche si trasformi in brigante. A lui sfugge l'importanza dell'analfabetismo come fattore precipuo dell'omicidio e dei reati tutti contro la persona - ad eccezione di quelli sessuali - che credo avere dimostrata in modo esauriente nel mio studio su~l' omicidio in Italia. (Nella Rivista penale. 1 ° Gen n:uo 1901); invece la rileva il Lissia che al diminuire dell'analfabetismo nelle Gallura ~ttribuisce_ la dimin uizione dell'omicidio (pag. 299) (1). Egli, però fa delle asservazioni acutissime sulla psicologia del Sardo, che si attaaliano esattamente I . b a mezzog10rno ed alla Sicilia. Il Sergi, descrive efficacemente lo stato mentale e mor~le del pastore « che vive per anni solitar:o sulla pianura coi suoi animali o sui monti ove si ritir:1 d'estate pei pascoli, lo~tano dall' uomo che ha abit~dini sociali e. contatti continui con ogni classe _d1persone » ncorda che la vita pskhica è come 1I nflesso della natura esterna e si forma su di essa; che la pastorizia e la pesca rispecchiano lo stato primitivo dell' umanità · che in Sardeana ne. l'u 1 11 · · ' · l' · 0h omo c,ato a a pastonzia ne animale e e '. l' ' ? e oggetto poterono migliorare come altrove: - rn !svizzera, egli dice, l'animale è divenuto civile e superiore. riguardo_ ad altre razze - ; e poscia ci dà la genesi e la psicologi:1 della vendetta, eh' è tanta parte della genesi e della psicologia dell' omicidio. « La vendetta, egli scrive, eh' è ~na delle manifestaiioni del carattere sardo, come del suo vicino Corso, come dd Calabrese, del Siciliano, oh! dall'uomo delle citta cosidette civili, deriva dalla mancanza di reciprocità di rispetto: al male si risponde· ( r) Ecco le cifre dell'analfabetismo: Analfabeti su 100 ab. da 6 anni in su 1872 1882 1901 Provincia di Cagiiari 88,64 82,09 7 l ,42 Città (( (( 56,79 52,56 44,50 Provincia di Sassari 83,87 76,12 63,42 Città (( (( 66,39 59,98 49,35 L'an~~fabetismo. è minore a Cagliari, mentre gli omicidi sono p1u n_umeros1 nella provincia di Sassari. La corrispon denza precisa nelle proporzioni nei fenomeni tra cause ed e~etti manca sempre nei fenomeni sociali per le ragioni splèn - d1da~ente svolte d~ Stuart Mili nel Sistema di logica e che ho riassunto nel mio Manuale di Statistica teorica. In Sicilia I~ proporzioni degli ~na_lfabeti superano quelle di Sassari prec_1sam,ent_neelle provmc1e che la superano negli omicidi comè s1 puo nlevare da queste cifre. Analfabeti su 100 ab. da 6 anni in su 1872 1882 1901 Provincia di Trapani 87, 16 82,43 68,58 « di Girgenti • 88, 19 84,42 75,09 (( di Caltanisetta 91,20 84,06 75;67 . Nella. stessa _Sic_iliacontro la regola generale, le provincie d1 Messma e dt Siracusa con un maggior numero di analfabeti presentano~un minor numero di omicidi.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==