Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 10 - 31 maggio 1907

258 RIVISTA POPOLARE 4° L'imbroglio irlandese. - Un' altro scacco gra·ve ba subito il governo liberale inglese. Aveva presentato nn progetto di concessioni all' Irlanda, che conteneva . qualche co8a del)' Home 1·ule gladstoniana; ma gl' Irlandesi l'hanno sdegnosamente respinto. Perciò il progetto si trova combattuto da un lato dagli Irlandesi, che lo trovano insufficiente e dall'altro dai conservatori che lo trovano esagerato e pericoloso quanto l'antico Home 1·ule. Il governo ha ritirato l'imbarazzante progetto del Birre I , ministro per l'Irlanda, il quale si crede che darà le sue dimissioni. NOl Laria~ilitazione nellraazzma ale~etta I. Nel 1897 un giovane d' ingegno, imbevuto sino al fanatismo delb teoria lombrosiana, colla leggerezza fenomenale, unica anzicchè rara, che distingue tutta la scuola che fa capo al Lombroso ed al Ferri pubblicò uno studio sulla Sardegna (1), dal quale si desumeva che la disgraziata isola era abitata da una razza, spetialmente nella così detta zona delinquente, insuscettibile di progresso, condannata fatalmente al primato nella criminalità ed alla inferiorità sociale. Altri scritti, prima e dopo, riuscivano su per giù alle identiche conclusioni. Le quali venivano anche popolarizzate in forma romanzesca da un militare che si occupò in Sardegna della Caccia· grossa; cioè di quella che si dava ai briganti. / Il lavoro giovanile del Niceforo, che oggi probabilmente si sarà pentito di aver pubblicato, non aveva alcuna importanza scientifica; pullulava di errori e di contraddizioni che potevano essere rilevate dagli osservatori meno esperti e poco fami-. li ari cogli studi sociali. Ma a quella monografia veniva importanza: dalla presentazione che ne fece Enrico Ferri come di uno dei saggipiù completidi Sociologiacriminale, dal consenso del Lombroso manifestato in un articolo del Corrieredella Sera ( numero 297 dell'anno 1897), dal rumore che attorno ad essa seppe solleva re la sapientc organizzazione per la rèclame della cosidetta scuola penale positiva. Perciò mi levai sdegnato contro il libro che mi sembrò una cattiva azione e rivendicai le ragioni dell'isola calunniata nello scritto: Per la razza maledetta (2). Non sperai di convincere i m1e1 avversari scientifici, conoscendoli di dura cervice e tanto appassionati per le loro teorie, che autorizzavano spesso a sospettarli di mala fede. Ma quando meno me lo aspettavo all.t. distanza di dieci anni è venuta una pubblicazione del Sergi (3), riboccante di acutissime osservazioni e di oneste constatazioni , da rappresentare non solo la giustificazione piena e completa di ciò che avevo io sostenuto; ma la riabilitazione trionfale della cosidetta razza maledetta. L'importanza del fatto è eccezionale non solo pel valore scientifico intrinseco del Sergi , ma anche perchè egli fu, se non è ancora, un partigiano delle teorie (1) La delinquen:ra in Sardegna - Remo Sandron - Parlrmo I 897. (2) Presso la Rivista popolare, Roma 1898 Cent. 60. (3) La Sardegna. Note e commenti di un antropologo, Toeino, Fratelli Bocca, 1907. lombrosiane e il Niceforo ci teneva a presentarsi come un suo prediletto discepolo. + Nel libro di Sergi manca una parte, che io speravo di trovarvi : quella dedicata alla statistica retrospettiva della delinquenza. Forse la soppresse per compassione verso il Niceforo ; per non essere costretto direttamente a smentirlo e pe'r non arrecare con ciò un. dispiacere al Lombroso, che egli sinceramente ama. Perciò prima di far conoscere le sue belle osservazioni sulle condizioni della Sardegna mi sembra doveroso completare il suo lavoro con poche notizie di confronti statistici, dai quali si apprenderà tanto quanto occorre sul fenomeno, che fece acq ui~ stare alla Sardegna la sua pessima fama. Sarà bene ricordare ,che la Sardegna aveva ed ha un triste primato nei reati contro la proprietà ; e che ha oggi solo in parte quello negli omicidi. Nei reati contro la· proprietà - forti, frodi, rapine, ecc. nel quinquennio 1879-83 il 1.0 posto era tenuto dalla provincia di Treviso con 1035 per 100,000 abitanti; 2.0 Sassari 766; 3.0 Roma 738 ; 4. 0 Livorno 713; 5.° Ferrara 679; 6.° Cagliari 674. Le <lue provincie alla Sardegna quindi occupavano una il 2. 0 e l' altra il 6. 0 posto. A venti anni precisi di distanza nei forti di ogni genere il 1.0 posto è tenuto da Cagliari con 1124 il 2.0 da Sassari con 1032. Nelle rapine Sassari tiene l' 8. 0 posto con 24,08 ed è suparata da Napoli , Caltanissetta , Catania, Girgenti, Palermo, Trapani e Grosseto; Cagliari tiene il 10.0 con 16,59 ed è superata dalle succennate _provincie oltre che a Livorno. Nelle trufle, frodi ecc. Cagliari occupa il 1.0 posto con 253,88 e Sassari il 3.0 con 182,9-tessendo superata soltanto da Cagliari e Napoli. E' evidentissimo adunque il peggioramento pei reati contro la proprietà nelle due provincie sartie, mentre quelle che precedevano Cagliari nel primo quinquennio hanno subito un miglioramento più o meno notevole. Treviso che era la sola provincia che superava quella di Sass.tri nel 1879-83 a venti anni di distanza presenta un colossale miglioramento ed occupa non più il primo, ma il sessantunesimo posto con· 219 furti ed uno anche migliore, il 63.0 nelle rapine e il 65.0 nelle truffe ... senza che gli antropo-sociologi ci sappiano dare notizie del mutamento della sua razza. Vedremo quali sono le cause evidenti del peggioramento della Sardegna. . Ma il reato veramente caratteristico della -Sardegna era l'omicidio e con particolarità l'omicidio per vendetta, specialmente nella provincia di Sassari. Nel 1879-83 nel più grave reato - ed è quello che disonora l'Italia - il 1.0 posto era tenuto dalla provincia di Girgenti con 70,39 omicidi per 100,000 abitanti ; veniva 2.a Sassari con 46,60. Cagliari trovavasi in molto migliori condizioni: occupava il 21. 0 posto con 21,87. Dopo venti anni nel 1899903 Girgenti, sebbene lo abbia visto diminuire nientemeno che del 41,45 %, tiene sempre il primato assoluto con 41,21; ma Sassari discende all'8° posto con 22,65 essendo superata da Girgenti, Caltanis~ setta, Trapani, Palermo, Napoli, Foggia e Caserta con una diminuzione veramente confortante del 49,24 per cento. Cagliari inve(:e vede diminuire gli omicidi a 16,59 col 26,51 °/ 0 di discesa; ma siccome in altre pro-

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