278 RIVISTA POPOLARE 3° per diminuzione di spese diverse per oltre 10 milioni. In realtà si può dire che le spese diminuiscono per almeno 110 milioni ed aumentano di 57 milioni, il che fa sì che si possano prevedere nella cifra di 1808 milioni. In allora si ottiene il seguente riepilogo: Entrate e spese nel 1906-907 Entrate previste. L. Spese previste . » 1,939,01"2,641 I ,808, 724,262 Avanzo L. + 131,348,379 Secondo questa previsione, l'avanzo per l'esercizio in corso sarebbe di circa 131 milioni. ma giova tener conto di alcune circostanze che possono ancora influire sul bilancio. Anzitutto siamo in un periodo piuttosto elevato d' importazioni di grano, benchè accennino a diminuire. Vi sono nelle entrate dei concorsi e contributi piuttosto figurativi , mentre già sappiamo che l'avanzo dovrà fronteggiare le nuove costruzioni ferroviarie per milioni 7, 2 e I' ammortamento dei debiti per milioni 8,8 che figurano nel movimento dei capitali, c: rea 16 milioni. Tenendo conto di ogni circostanza non possiamo che con-- fermare la previsione, già fatta in queste pagine il 16 gennaio : che allo stato attuale delle entrate e delle spese, si prevedere che l'avanzo per l'anno in cGrso 1906-907 supererà i I oo milioni di di lire. (Nuova Antologia, 16 maggio. + lulius von Pflugk-Harttung-Una Pompei greca.~ Sull'Isola di Santorino si trova una Pompei greca. L'Isola, che i Greci chiamavano Therona, una conformazione vulcanica caratteristica : una volta consisteva di calcare grigio sul quale si levò più tardi un vulcano colossale: questo poi scomparve lasciando un cratere che si leva a circa 400 metri sul li vello del mare ed è aperto da una parte. Sulle pendici di questo vulcano, coperte di lava, crescono dei vigneti meravigliosi, che a causa del gran calore estivo devono essere tenuti molti bassi, presso terra. Il terreno dà pomice e i vigneti un vino famoso: questi sono i due soli prodotti dell'Isola. Il calcare prjmitivo si trovava nel sud dell 'sola nd Monte Elias, che fin dai primi tempi della storia greca sembra avere attratto colonizzatori. Sul versante sud del monte, esiste un contrafforte a questo parallelo~ che a forma di mezzaluna una isola un piccolo spazio lungo la spiaggia, ammirabilmente protetto da tutte le parti e accessibile app1ma per due sentieri alpestri lungo il contrafforte stesso. In questa conca, la cui importanza militare qeve essere stata presto riconosciuta fu f0ndata una città che già nel terzo secolo prima di Cristo aveva una certa pro - sperità; fu usata dai Tolomei :d' Egitto come stazione navale indi occupata dai Romani. La. città sussistè fin verso l'ottavo secolo dopo Cristo, [quando fu abbandonata in seguito alle scorrerie dei pirati e alle eruzioni vulcaniche. A poco per volta scomparve persino alla memoria degli uomini fino ad ora, quando fu riscoperta e dissepolta da un archeologo tedesco , Hiller Garttringen. Le ·rovine trovansi ora in ottimo stato e danno un' interes-. sante idea di una città greca antica, sulla quale tuttavia vi sono già sovrapposte tracce dell' epoca bizantina. La città ba la lunghezza di circa un chilometro ed è composta di una sola via principale, cha si stende parallelamente alla spiaggia: nel centro, la città si espande mentre verso le estremità si assottiglia seguendo la conformazione naturale del terreno. Non esistono fortificazioni di data antica. La via principale è lastricata : verso la metà è interrotta dalla piazza del mercato. a una estremità termina nella terrazza d' Apollo. A destra e a sinistra della via dipartono vicoli molto stretti fiancheggiati di case, per la costruzione delle quali il suolo roccioso naturale è stato abbondantemente usato, qualche volta per farne perfino delle pareti : le case sono di pietra, con stucchi ed affreschi, ma non di figure: le più eleganti contengono mosaici. Il tutto ha un aspetto modesto, le colonne non abbondano, ma sonvi invece molti altari domestici. Sul mercato trovasi la • Basilica » o mercato coperto; colonne circondano la piazza; vi sono resti di u:° edificio pnbblico a colonne e un po' al disopra della Basilica un tempio di Bacco dell' epoca Romana. Ali' estremità destra della città trovansi una porta bizantina, la Chiesa dell'Arcangelo e il ginnasio dei soldati , con avanzi di caserme e colonne. Alla estremità sinistra trovasi il teatro e poi la suddetta terrazza d'Apollo, pubblica piazza, scavata nella roccia a mezza costa del monte, con un santuario dei Tolomei, una colonna di Minerva e il tempio di Apollo, 8enza colonne : dalla piazza godesi splendida vista sul mare. Al di là della piazza, pure in parte scavato nella roccia , fu costruito al tempo dei romani uno stabilimento balneario , dove evidentemente esercitavansi i giovani n'!lla ginnastica , poichè si possono ancora leggere nelle pareti una quantità di iscrizioni, rozzamente tagliate nella roccia, di giovincelli che sognano d'amore e invocano le ninfe: alcune di queste iscriziodi giovanili a giudicare dai caratteri sono di data molto antica. Speciale cura fu presa per provvedere la città d'acqua, che veniva raccolta in cisterne distribuite in varie parti della città, delle quali rimangono gli avanzi. Fuori dell'abitato trovasi il cimitero, cioè una sene di camere sepolcrali, scavate nella roccia, dove depositavansi le ceneri dei morti cremati: in queste _camere furono trovate in gran quantità offerte votive. Le cose ritrovate nelle case furono poche, perchè la città fu abbandonata di proposito e con metodo , non nella imminenza del pericolo come Pompei : si trovarono tutta via, molti vasi, eh i avi, piatti, tazze, maiolica decorata, delle statue e dei busti di tempi differenti, vetri, terracotta, anelli, armi. Intorno alla città morta ora crescono vigneti. (Nord Und Sud, Aprii 1907). + Karl Lamprecht: Lo svlluppo del primi diritti dell'uomo in Gea.-manla. - Già dal secolo XVI si co minciano a vedere in Germania i primi segni di un movimento per la libertà di religione: m11 non fu effettivamente che fino al secolo XVIll che col giganteggiare del soggettivismo si abbatterono sufficientemente i pregiudizi e i legami religiosi rper giungere a una vera libertà di coscienza. Questo movimento è rappresentato sopratutto dai filosofi berlinesi che vissero sotto I' egida di Federico il grande - Nicolai, Mendelssohn, Biester. Kant potè dichiarare lo sviluppo della pazienza pubblica come uno dei principali meriti di Federico i! Grande Tuttavia l' opera di Federico il Grande non bastò a consolidarla, chè già sotto il regno del successore , Federico Guglielmo II, si ha una rivivescenza del pietismo. Lo storico Schmidt, cattolico, scrive nel 1785, condannando I' intolleranza dell' ortodos.sia luterana. Ci volle una nuova lotta di idee e finalmente una certa stanchezza di discussioni religiose in genere, por poter ritornare allo stato di tolleranza che Federico il Grande aveva già introdotto. In questo muta~nto certo ebbe una piccola parte anche il bisogno che diveniva sempre più forte di esplicare la propria personalità e il proprio pensiero. Appena conquistata la libertà di coscienza e quella che v a con essa, la libertà di pensiero, si domandò di più dallo stato. Il principio della libertà era dalle prime conquiste consacrato ma molto delle applicazioni erano ancor vane : così la libertà di parola e di stampa. Una piena libertà di stampa fu difficile da raggiungere e del resto dapprincipio le domande erano assai modeste. perchè si accettava generalmente il principio che la censura dovesse vegliare, alla protezione almeno del
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