Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 10 - 31 maggio 1907

RIVISTA POPOLARE 269 persistente disoccupazione operaia, il vergognoso analfabetismo , ecc. abbiamo necessariamente contrastato ogni movimento associativo delle classi lavoratrici. La immanente disoccupazione e la emigrazione rappresentano il più grave ostacolo perchè sorgano e possano progredire le organizzazioni operaie. Per farsi un'idea semplicemente approssimativa delle condizioni orrende della disoccupazione in lspagna diremo che, presentemente, più del 50 °lo dei lavoratori della terra , e il 60 °/ 0 degli operai delle manifatture sono senza lavoro. E quanto alla gravità della emigrazione basterà sapere che nel solo anno 1904 non meno di 15000 lavoratori s'imbarcarono dal porto di Vigo, 27 mila da la Coruna e 12000 dagli altri posti, un totale di più che 5 5000 operai l. E dal 1904 in poì l'emigrazione si è venuta ancora sempre più aumentando, talchè il Governo in questi ultimi giorni si è dato ad escogitare ognì sorta di provvedimenti per impedirla o diffìcoltarla il più che sia possibile. Doro tu~to _questo _è f~cile comprendere come le orga111zzaz10111operaie s1eno, per conseguenza, condannate a vivere grame e maliticcie, o a perire subito appena nate. La « Unione Generale dei Lavoratori», con sede in Madrid, è la importante fra tutte le associazioni operaie della Spagna, ed altresì la sola la quale, tanto nella sua organizzazione che nei suoi sistemi di propaganda, si ispiri e si conduca secondo i principii del socialismo. E quanto gravemente influiscano gli accennati inconvenienti sulla detta Unione risulta evidentissimo da uno sguardo sul movimento dei suoi associati, a partire dal 1900 ('X'). Sezioni Membri Nel Marzo •••.• 1900 69 14737 Settembre •• 1900 126 26088 Marzo••.. 1901 172 29383 Ottobre ••. 1901 198 31558 Marzo •••.• 1902 226 32778 Ottobre •••. 1902 251 40087 Gennaio . • • 1903 282 46896 Settembre 1903 .331 46574 Marzo ..••• 1904 352 56900 Ottobre ..•. 1904 363 55817 Febbraio ••• 1905 373 56905 Ottobre •.• 1905 346 46485 Marzo .. 1906 274 36557 Ottobre ...• 1906 253 34537 Come risulta da questo specchietto l' Unione ha perduto dall'Ottobre del 1905 ben 93 sezioni e 11q48 membri! Nè è a ritenere che la disoccupazione e l'emigrazione sieno le sole cause di questo regresso dell'Unione Generale, in quanto che vi sono ancora altre cause che con quelle cospirano a danno. di detta Unione. Vi è innanzi tutto una circostanza la quale è tipica per tutte le organizzazioni operaie dei paesi del Sud, cioè a dire lo scoppio di scioperi senz'alcuna preparazione. Molte sezioni si rovinano e precipitano per questa causa, trascinandosene seco mumerose altre. I mezzi finanziari sono del tutto, in generale, inadeguati, in quanto che, in media, (*) Questi dati sono desunti da Co1·respondenr_blatt del Ge• neralkommission da Gerverkschaften Deutshlands. Berlin, 5 gt!nnaio 1907. ciascun socio non paga più di 5 centesimi ogni trimestre! Con tali derisoriamente tenui con tribuzioni non può certamente essere combattuta alcuna lotta. Gl'imprenditori sanno in tal modo che ogni sciopero subitaneamente scoppiato , deve tosto cedere, per conseguenza non hanno alcun rispetto del diritto delle associazioni operaie e spingono fino alla brutalità di negare ogni lavoro, di sbatter le porte in faccia a tutti gli operai organizzati. A tutto questo si aggiunge il fatto che le Autorità perseguitano nel modo più spietato e crudele i capi, i duci, del movimento operaio, minacciandoli di carcere, ~d anzi imprigionandoli addirittura alla prima occas10ne. I datori di lavoro hanno fondato i così detti sindacati gialli, specialmente nelle città portuali, che prendono il nome di Montipii. Solamente i membri di questi Montipii, i cosiddetti Esquirol, ricevono lavoro a bordo dei bastimenti, ciò che ha per conseguenza lo scoppio di frequenti ed aspre lotte fra i •sindacati gialli ed i sindacati rossi. Nel movimento dei membri hanno naturalmente gli scioperi una non lieve parte. Nell'anno 1905 si ha_ per_ la Spagna la seguente statistica per gli sc10pen. INDUSTRIE Agricolura . • . . •• 5 Industrie alimentari. 12 » grafiche .• 6 » edilizie •. 28 >> concerie •. 3 » tappezzerie I » manifatt •. 3 » falegnam .. 21 lt metallurg. Il » minerarie. I 5 >> costr. di mobili 2 » parruchieri. 2 >> lav.di pietre. 6 i, trasporti. . 8 >> bottai ... l » con f. e vest. 17 361 3 199 233 3850 268 9 13S 1112 751 5269 63 433 629 810 180 1954 ... .., ... (,$ ~ c:I c:i,..Ol:I o(,$ --~ u (,$ (./) ::I OD 4 2 Il I I 7 s 2 4 5 6 4 ~ 5 2 I 4 5 9 2 2 I I I 6 ---- Totale •.•• 141 19526 49 47 Cause degli scioperi ( .. ) Domanda di aumenti di salari . . . >> di dimunizione di ore di lavoro. Per affermazione del diritto di co1lizione • 2 I I 1 2 IO I 3 I 2 3 -- 37 . .... o ~ ... o ... c:I 1-, bJ) ~-- 0 O ·-- u•~ r./'J "' V 2 2 I 2 8 59 36 12 2 Domanda di pagamento settimanale del salario • . A motivodell'iofrazione dei patti .:laparte degl'imprend. 12 Per ingiustificato licenziamento di operai 4 Per soppressione di lavoro a cottimo 4 Per offeso senti mento d'onore . . •.. . . . 12 Totale • 141 Già un semplice sguardo a questi dati statistici mostra come gli scioperi riguardino quasi sol2mente gli esercizi meccanici, i quali comprendono solo un picciol numero di partecipanti. Tuttavia l' interessamen te per l'azione politica è di molto maggiore importanza. Quando la direzione del partito della Democrazia sociale inizò nel 1905 una cam•· pagna perchè fossero stati ordinati dei lavori pub- (**) dal Correspondenz.~latt citato. '

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