Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 10 - 31 maggio 1907

RIVISTA POPOLARE 267 teria aritmetica. Vi sono delle ottime donne, che credono, fino a prova contraria, che una guinea (21 cellini) sia più·di 32 scellini, solo pel mutamento di nome. Ma in complesso queste· donne sono vere martiri eroiche del loro dovere ; non oserebbero dire al marito di non fumare se ciò dà loro fastidio. Ve ne sono che per evitar l'irritazione che deriva al marito dal primo contatto della pelle con camice di lana, se le addossano per la prima volta . .L.,amia impressione è che in generale nelle classi più povere le donne sono più intelligenti degli uomini. E alcune ragioni di ciò sono facili a scovarsi. Molte di esse nella loro giovinezza sono state domestiche in famiglie di classi medie e superiori e banno così imparato come curar bene i bambini, come tener la casa in ordine, come tener la contabilità domestica, mentre i loro mariti spesso non san contare i loro salari che negli ordinari pezzi metallici costituenti i conii più usuali della moneta nazionale. Vi sono mariti .:be sanno appena leggere uni ti in destino a donne che non solo hanno una vera passione pcl leggere, ma hanno acquistato un gusto letterario cd artistico non comune che loro permette di apprezzare i migliori prodotti del genio nazionale. Si osserva che mentre nei casi di superiorità di cultura nell' uomo - ciò che avviene negli operai qualificati o nei bassi funzionarii del servizio civile o nei policemen, c'è piuttosto una certa tendenza a un reciproco estraniarsi. L' uomo è assai meno comunicativo della donna; questa, in quanto possibile madre reca in sè sempre un grado di capacità didattica, che, coeteris paribus, manca all'uomo. Talora la differenza di cultura è tale da terminare in forme tra·gichc di reciproco fraintendimento. Biso<Tna ammettere che molte donne che si sentono supe~·io1i ai loro mariti prendono un gran diletto nel prenderli in giro. Non e raro che in presenza di ospiti esse chieggono ai loro atletici mariti di lavare chicchere e scodelle, per mostrare la ~oro influenza !r.resistibil~ su di questi. Nelle classi povere la d1tlerenza d1 età fra i coniugi è, in generale, minore che nelle classi più agiate e nelle ricche; non di raro è ~a moglie che è più innanzi in età. Il caso contrario è riguardato come quasi vicino ad una eccezione. Ma negli ultimi si nota sfortunatamente una tendenza verso l'aumento nella differenza di età e verso matrimoni tra ragazze di diciotto o vent'anni e uomini, spesso vedovi, di trenta o quarant'anni .. Qualunque sia il grado di maltrattamento a cui una donna viene assoggettàta da suo marito, essa ha sempre una grande indefettibile consolazione nell' affetto dei suoi bambini. Una bambina di sei anni attrasse• un giorno la attenzione di una visitatrice su di un vestitino di insolita eleganza regalatole dal babbo. - Lovely ! disse la visitatrice. E tu· non l'hai ringraziato? - No, fu la ferma risposta della bambina. Io non lo ringra7ierò mai per alcunchè. Egli batte la mamma così crudelmente. . E la madre soggiunse orgogliosa : <e E capace di esser fedele fino alla morte l » - Non aver paura, mamma, disse un bambino di dieci anni porgendo alla mamma una tazza di thè e una fetta di pane e burro. Io non voglio esser come papà quando sarò grande; io voglio esserti gentile! » E in questo caso il padre era affezionatissimo verso tutti i suoi bambini, sebbene .crudele verso la madre. V' è una grande differeza tra classi agiate e povere nel modo di diportarsi dei padri verso le loro creaturine. Nelle classi medje i padri hanno spesso una vera avversione verso i loro bambini un verso i cinque o i sei anni; la tenerezza si manifesta di poi; prima li inviano volentieri alla nursery. Nelle classi povere invece il periodo della massima tenerezza paterna si protende di raro più in là dei decimo anno per i bambini e del dodicesimo per le bambine; indi sottentra un grado cresente di durezza e perfino di indifferenza. D' altra parte i bambini riguardano i padri per lo più come meno autorevoli che la madre e moralrnen te inferiori e più rudi; quì appare una delle differenze più cospicue tra la famiglia latina e l'anglosassone; mentre tre da noi il padre è pei bambini il temuto rappresentante del principio d'autorità, nelle classi povere inglesi - meno nelle altre - esso è spesso riguardato. dai bambini come un compagno e talora perfino un protettore indulgente dagli eventuali eccessi di severità della madre, la sola autorità domestica àa essi veramente riconosciuta e come tale riconosciuta anche dal padre. Altro che eguaglianza della donna con l'uomo! Fìno ai sedici anni una tale idea sembrerebbe ai ragazzi per lo più un caotico capovolgimento dell'ordine naturale. La loro conversazione desta quasi l' impressione che la più parte sia senza padre; e quando ne parlano, sembra che non si tratti d'altro che del primogenito tra tanti ·fratelli ! L'amore alla vita di casa negli uomini di classe povera sembra divenire sempre più intenso dai ventisette anni in poi; non è che nelle classi più elevate che è p.ossibile trovare mariti che, in condizioni di moralità normale, prendono avversione alla vita domestica; nella immensa maggioranza delle famiglie operaie inglesi, tanto più quanto più si va verso il nord, la parola home desta associazioni ideali d'una poesia e tenerezza inesprimibile e ciò anche quando la home è sovrapopoiata e poverissima. I padri inglesi sanno essere infermieri affettuosissimi in casi di malattia; e con quanto successo sanno sostituirsi alle loro mogli nelle faccende di casa! Vi sono distretti industriali, ad es., quello di Macclesfield ove, per le esigenze dell'industria locale sono le donne che vanno alla fabbrica ogni giorno e gli uomini che restano a casa. Vi sono centinaia di famiglie in cui ii padre si alza la mattina alle sei, accende il fuoco in cucina, prepara il thè e il pane e burro col bacon pel breackfast e lo reca in letto alla moglie e ciò per tutta la vita coniugale. Lo straniero e le classi superiori sono facilmente portate a vedere solo il lato deficiente, i vizii, la rozzezza, la degenerazione e la brutalità delle classi operaie inglesi. Ma da ciò che ho detto appare già che, a chi penetri sotto le apparenze superficiali , esse rivelano miniere inesauribili di eroismo perseverante, di devozione , di spirito di sacrifizio e di profonda e innata gentilezza. A. CRESPI PUBBLICAZIONE POPOLARE degli scritti di GIUSEPPE MAZZINI Il Comitato ka pubblicato it 3.0 volume di 370 pagine , ·in elegante ed-izione , at prezzo di L. I,50 la cop,;a. É d'imminente pubbh'ca.eione it 4. 0 volume, Le richieste, con l' importo, all' Avv. RODOLFORISPOLI, Via Bellini 67, NAPOLI.

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