266 RIVISTA POPOLARE La vita coniugale nell'EASTENDlondinese Per uno straniero lo studio della vita intima delle classi inferiori d'un paese che non è il suo è senza alcun dubbio il più difficile, sia per i~ patois spe_. cialc di quelle classi, sia perchè le classi inferiori di paesi diversi hanno tra loro assai più differenze che le classi superiori corrispondenti, in cui esiste un grado più alto di spirito cosmopolitico. E a queste difficoltà ne vanno aggiunte altre di non scar~a importanza: la grande riserva degli Inglesi, il forte colorito locale che contraddistingue non solo una città dall'altra, ma ogni quartiere di una città da altri quartieri e da ultimo la necessità di una lunga residenza. Nondimeno queste difficoltà possono essere sensibilmente attenuate mediante la conoscenza di persone e di istituti impegnati da anni in vari lavori di beneficenza, e specialmente mediante i mezzi ricchissimi di informazione di cui dispongono il clero e la Charit_y organiz.z.ation society. (l_uest'ultima da sola dispone di circa 30000 storie di casi di persone soccorse e seguite per vari i :1.n n i nelle loro peripezie più minute. E a tutto ciò si può aggiungere una letterc1tura immensa di vario valore. E servendomi un pò di tutti questi mezzi e dell'esperienza personale della vita di qual- ·cbe settlement che mi propongo in alcuni articoli di delineare le mie impressioni sulla vita degli intimi strati della popolazione londinese, cominciando dalla vita di famiglia. .. Uno dei lati che colpiscono di più nei racconti di vita domestica fatti da per.,one competentemente impegnate in lavoro filantropico, è l'energia di cui le donne fanno mostra verso i loro mariti. « Io casi igo mio marito come un fanciullo ii ci disse una di esse additandoci il bastone. E più d' una disse la stessa storia. La scena avviene quasi tutte le volte che il marito non porta a casa la dovL1ta porzione di danaro. E poichè gli uomini, fisicamente, sono indisputabilmente i più forti, bisogna ammettere che essi riconoscono una certa giustizia nel provvedimento che le loro compagne di vita prendono a loro rignardo così spesso. Ciò non imjJlica che non sia frequente anche il caso opposto; ma c'è una cosa che i mariti inglesi temono: ed è lo strillare delle loro donne. Essi han vergogna di sentir dire che in casa loro si litiga. ln ogni caso è rarissimo che un uomo batta o tocchi soltanto i suoi bambini quando è ubbriaco .. S' i nte11de che per fare questa distinzione e per esser capace di picchiare egli non deve essere ubbri_a~o fradicio; m~ allora per~hè batte la moglie? Gh e che questa e sempre disposta : a considerar come lievi le offese fatte a lei, mentre diviene terribile se si toccano i bambini. Ma vi sono anche altre ragioni più utilitarie del freno che molti mariti pongono a sè stessi, anche se ubbriachi nel batter le loro mogli ' In molte ditte che impiegano come operaie donne maritate si rifiuta l' ingresso a quelle che recano se~ni di m~l~r~t~ame~to. Siccome generalmente questi sono visibili e nguardan la testa o il braccio specie il gomito, alzato nell'atto di porre riparo ai colpi, è ben difficile che donne maltrattate sfugaano al detto rifiuto; e ciò implica meno soldi che° entrano nella borsa. Ma il principale freno viene dalla donna stessa_. Un~ ~i esse ci diceva: « quando v~do _qualch~ sposina timida e paurosa di suo manto, 10 le dico sempre: Non irritar mai l'uomo se egli è stanco o di mal umore o ubbriaco ma non prendere mai uno schiaffo, sia egli in ~è od ·ubbri~co. Se farai molto chiasso la prima volta. ei no_n ti t?c~herà p_iù la. seconda ; ma se prendi il p_nmo, ei ti cre~era paziente anche per altri venti. i> E c10 che colpisce s1 e che quelle che son più maltrattate non sono generalmente le più negliaenti nel tener la casa, ma le altre. L'operaio in~lese sem?ra assai spesso apprezzar di più nella dgnna colei che con una parola od un bacio ali dimostra qualch; ~tfoLto che 110~1colei che, pur 0 conducendo bene 1 azienda domestica. non sa mai esser altro eh~ un a_nimale intelligent~ e fedele, ma per lui no10so. E per la stessa ragione molte donne che vane vo_lte al~'am~o passano dei brutti quarti d'ora, sanno d1ment1carl1 per l'usato saluto serotino del marito reduce dal lavoro: \Vell uld o-ir/ here 1am, J , Pochi mariti giovani ~pprezz;no l~ p~lizia come e tenut~ da una donna nel cui spirito essa tiene il posto d1 arte, lct~eratura, divertimento, dello stesso amore. Ma qu_est~,devozione ~ invece assai apprezz,ata da manti ~lU atten:1pat1. Tra i poveri è tutt altro che raru 11 caso d1 un secondo e terzo matrimunio; se sono precoci i prin1i matrimoni son quasi sempre rnariages de convenance senza alcuna ~ureola roma~1tica. t' curioso che il più delle volte 11primo manto, se morto, ha fama Lii ubbriacone, ~ent_r~ non e_ 111 tale categoria se viv1.:ntc. Quando 11 pnmo manto o la prima moalie sono estinti e non sono aLno_revoli tra gli ubbri:iconi, rarame1Zte la loro meII?ona_ n_ella i:ncnte del coniuge superstite e riatnmogllatos1 e cosi sprovvista di tenerezza d:i pume~tere a guesto nonostante ogni possibile mis~u di devozione, di prendere il posto del!"est i nt0. E spesse volte questo fu lungi dalr esser cosi devoto alla sua compagna come il suo successore. Ad ogai modo le relazioni tra coniuai sembrano div1;;ntar sempre più profoµdamente tenere e belle col volgere _degli anni. Ricordo un omone di 75 anni assorbito g10rno e notte nel curare una moalie irrimediabilmente ammalata. 0 11 suo scher;t.;O usa~o era dirle che essa non appr_ezzava la sua gentilezza e serbava per la infer- ~iera tutto lo zucchero e per lui tutto l'aceto. Un giorno avendo un prete suggerito l'idea di porla in un. H?me ?V~ avrebbe potuto esser meglio curata, egli _s1alzo in_ tutta la maestà della sua persona atletica e descrivendo col braccio un semicerchio intorno alla camera: <e Sianore esclamò in tutta l' Inghilterra_ non _e'~ luogo ive es:a potrebbe esser curata com~ qui i>. E 10 credo avesse ragione. Le vecchie coppie non s~nno neanche più concepir la possibilità della loro dissoluzione· ore ed ore seao-ono assieme l . 11' l Ob e ma111 de uno in quelle dell'altra muti l' uno l' a~~ra gu~rJando, come in un ritorn~ d'amore. E la donna che tien la borsa della casa che decide del trasloco, dell'ammontar del fitto possibile, della scelta dei mobili, della scelta del mestiere dei fanciulli, delle assicurazioni, ecc. I bambini considerano la mamma come il cassiere di famiglia. - Mamma paga tanto di fitto; mamma ha comperato questo per papà, ecc. « Il re ha mandato in dono dieci sterline al papà, ci disse un bambino. « E che cosa ne fece il papà? chiese la mia compagna. cc L'ha passato alla mamma. « Non ne ha egli tenuto niente? « No; mamma gli diede ciò che essa stimò conveniente. Pei ·bambini la madre è come un essere infallibile; non così il padre: « La mamma dice che è male spender in birra ». E il padre non osa rispondere. Il massimo disonore per una donna è il yedersi privata di questa funzione direttiva. E curiosa la mancaza di concetti chiari in ma- ;,
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