RIVISTA POPOLARE 247 lamente ciò che piace (( a tutti gl' ingegni atti a compren - derlo •, vale a dire agli artisti, ai critici, agli eletti : estetica aristocratica, dunque, ed assolutista. Nella seconda memoria, poi, il nostro Autore, prendendo le mosse delle teorie dello Hanslick sul Bello musicale, giunge a definir l'arte come espressione del sentimento che le cose suscitano in noi, e non già come rappresentazione nè descrizione delle cose stesse; poichè l' essenziale in arte è lo stile, e lo stile è il riflesso dell'animo· dell'artista , assai più che dell'oggetto cui egli s'inspira. Quanto a1 saggi criti::i che seguono , mi basterà dire che essi sono il naturale riflesso di queste idee fondamentali , e che rivelano nell'autore una non comune penetrazione d 'indagine e genialità d'interpretazione analitica e sintetica: e che quindi si leggono , anche qua e là dissentendo da lui , con raro ed alto compiacimento. Giulio Natali ed Eugenio Vitelli han rifatta interamente, divisa in tre volumi, la loro già meritamente fortunata e larga- •mente diffusa STORIADELL'ARTE ad uso delle scuole e delle:: persone colte. Il primo, uscito or ora dalla Società tipograficoeditrice Nazionale (Torino-Roma), tratta dell'arte orientale, della greca, della protoitalica, etrusca. italo-greca e romana, della paleocristiana , bizantina ed araba , e della romanza; ed è adorna di 239 nitidissime illustrazioni, quasi tutte fototipiche. · Dell' opera intera io ho già scritto qui il 3 1 rnarzo I903, quando uscì la prima edizione, con tutto il senso di soddisfazione e di lode che meritava; basterà quindi eh' io dica ora che la parte oggi ripubblicata è di un buon terzo più estesa della primitiva corrispondente; che le illustrazioni, cosa essen zialissima in opere di questa natura, sono più che raddoppiate di numero, e che il testo è rinnovato, rinfrescato, perfezionato, ampliato, riordinato in ogni sua pagina, con criteri non mt:no rigorosamente oggettivi che liberamente personali: la quale ultima caratteristica ne fa un lavoro interessante anche per chi conosca già bene la materia, ed utile anche a chi ne possegga già altri voluminosi trattati. · * Contemporaneamente , Ulrico I-loepli pubblica il primo volume di un CORSOELEMENTAREDI STORIA.DELL'ARTE, del dott. Giulio Carotti , professore nell' Accademia di Brera : il volume , che fa parte della ricca enciclopedia di manuali di cui il benemerito editore milanese va arricchendo la nostra letteratura scientifica , è illustrato da quasi seicento piccole ma eloquentissime incisioncine, e narra e descrive le fortunose vicende dell'arte nell' evo antico, dalle piramidi e dalle sfingi del misteri<•so e jeratico Egitto :;i freschi e ai musaici pompejani e romani; dalle stele e dai cilindri incisi della belligera Mesopotamia alle ceramiche. ai bronzi, ai cammei, alle belle monete dei secoli aurei di Pericle e d'Alessandro. L' opera è preceduta da una sintetica e limp;da introduzione su l'origine e sui dominì dell' ar.te, sui suoi capolavori, su le sue dipendenze dall'ambiente e dai materiali che esso fornisce, sui suoi rapporti con la civiltà onde emana e col progresso eh' esso precede sovente, sempre accompagna , e talvolta segue come un· ombra fedele , sulle sue inspirazioni realistiche c::dideali - stiche e sulla personalità de' suoi sacerdoti, dai pontefici massimi agli umili accoliti. * Sempre in tema di Storia d'Arte, va segnalata la utilis sima pubblicazione della casa Gowans e Gray di Londra e Glasgow, che col titolo generale di GowANs's ART BooKs va raccogliendo in volumetti tascabili una sessantina di riproduzioni delle migliori pitture d' ognuno fra i più grandi maestri antichi, nell' intento di d~re agli amatori ed agli studiosi una idea abbastanza completa dello stile e delle caratteristiche d'ognuno, lasciando a lui ogni iniziativa d'analisi ed ogni verginità di giudizio, come se v;sitasse una galleria o un' esposizione senza fastidio di guide , di ciceroni o di mèntorÌ- l volumetti usciti finora , o almeno che ho visti , son quelli contenenti le opere principali di Rubens, di Van Dyck , di Rembrandt, di Raffaello, di Reynolds, di Teniers, dei Primitivi Framminghi , di Tiziano, di Frans Hals , di Murillo, <li \Vouvermans, di Velarquez : e costituiscono già un tesoro cl: meraviglie, che ognuno, con ciò che si spende in una cattiva cena o in un mediocre spettacolo teatrale, può procurarsi' a perenne incanto dell' occhio e a consolazione inesauribile dello spirito. Dalla storia dell'arte a quella della letteratura, non c'è che un passo, anzi, a rigore, no11 e' è neppur questo , se appena si rifletta che nessuna barriera logica nè estetica separa il bello poetico dal bello pittorico, plastico o architettonico. Francesco Torraca, dunque, inizia con un suo grosso volume di SCRITTICRITICI la Nuova Biblioteca di Letteratura, Storia ed Arte, di cui egli dirigerà la composizione per cor.to del1' editore Perrella di Napoli , e per la quale già si preannunziano opere di Felice Tocco , Michele Kerbaker , Giusep~'t: De Blasiis, Carlo Vossler, Erasmo Pèrcopo, e d'altri ancora, ben noti e cari com'essi al mondo degli studiosi. Questo libro del Torraca, intanto, raccoglie part:cchi lavori di lui, che, sparsi in riviste, in archivì, in pubblicazioni di occasione, riuscivano oggi quasi introvabili , e che, scelti fra i più accessibil.i ad ogni sorta di colti lettori , posson rius·cire più utili e grati ad un pubblico più vario ed esteso. Essi sono: L'art d'étre grand-père, Tre critici ( il Trezza, il Canello e il Montefredine), Jacopo Sannazaro (studio esauriente e magistrale , una vera e ricca monografia), il Conte di Policastro, Fra Roberto da Lecce, L'abate Galiani, La Signora d'Epinay, Andrea Chénièr e i Giacobini, l Malavoglia , Malombra, Perrault, Giovanni Prato, Camillo Porzio, Le fonti dell'Adone, Alcune fonti_ dei Promessi Sposi. * ..... «E mentre spunta l'un, l'altro matura 11: mentre s' inizia questa Biblioteca del Perrella , quella di Scienze e Lettere del Sandron arriva al suo trentesimosecondò volume, con PROSAE PROSATORIdi Orazio Bacci: esso pure composto di vari scritti storici e critici, dei quali il primo e più sintetico dà il titolo al libro , e ne traccia quasi il programma; altri s'occupano di scrittori antichi e moderni, da Michele del Giogante al Giusti e da questo al d'Annunzio; ed altri ancora discutono su problemi generali di lingua e di stile, di precettistica e d'estetica. Ne risulta, a lettura compiuta, un'impres· sione d'insieme, un senso di cosa coerente ed organic.11, che è l'effetto evidente dell' unità ed omogeneità di pensiero e <li criterio che ha presieduto a tutta l'opera letteraria dell'autore, il quale, senza mostrarsi fanatico d'alcuna dottrina nè ascritto ad alcuna confraternita , pure ha le sue idee ben chiare e precise , e le proclama , e ad esse conforma ogni ricerca ed ogni giudizio. * Con LA VITA E LE OPERE DI ROBERTOBRoWNINGE DI ELI• SABETTA13ARRETT-13R0WNINaGltr,o grosso volume della infaticabile signora Fanny Zampini-Salazar (Torino-Roma, Società Tìpogr.-editr. Nazionale), passiamo sì e no alla letteratura straniera: perchè le due belle e grandi anime britanne che l'Autrice evoca qui nella loro intima personalità e nella loro geniale produzione, qui fra noi, sotto il nostro sole, all'ombra dei nost, i monumenti, nelle più artistiche città nostre, Firenze e Venezia, vissero , sognarono , crearono e si spensero ; e di entrambi fu vero ciò che l'un d'essi ebbe ad esprimere sul nostro paese : (t Apritemi il cuore , e vi troverete profonda - mente inciso: Italia n. li libro della Salazar non è dunque ·che un ricambi0 d' amore e di gratitudine , al quale ogni buon italiano può e deve associarsi, leggendolo ccn quella devozione che esso merita.
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==