Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 9 - 15 maggio 1907

244 RIVISTA POPOLARE ferano sugli affari individuali, non su ·quelli collettivi. Vi è il Reichstag, cioè un parlamento comune, che pensa a tutto l'impero. Lo stesso dovrebbe praticarsi in Inghilterra. Ma anche in ciò vi sono molti pregiudizi da vincere. Credono alcuni che la metropoli ne perderebbe di prestigio e che l'attuale sua suprema direzione in tutta la politica imperiale verrebbe agita da fattori diversi, non più armonici, non più convergenti. Gli animi, anche iò. questo, sono dubbiosi e divisi; nè si può presagire qual criterio prevarrà nelle discussioni presenti. Probabilmente. non potendo conciliare tanti discordi pareri, i più si accorderanno nel senso di mantenere lo statu quo. E ciò non sarà del tutto male, poichè furono i sistemi ora -in uso che assicurarono alla Gran Brettagna tutta una storia di forza e di gloria. · Comunque, superbo e civile è lo spettacolo che dà ora l'Inghilterra Le parti migliori dell'impero, certo le più progredite tra esse, vivono nella maggiore armonia colla madre patria senza che questa in alcun modo faccia sentire la sua supremazia, senza che per nulla pesi sulle loro decisioni e nella loro libertà. Ed il frutto di una sapienza politica, che altri popoli ebbero il senso di non comprendere e di non praticare, è il cemento che dà indistruttibile coesione ad un impero che non ha egual 1 nel mondo. La guerra nell' Africa• australe è finita da poco, quelle terre sono ancor calde del generoso sangue versato, e già i boeri entrano liberi, a testa alta come il loro eroismo meritava, nella grande famiglia inglese, che tutti accoglie e tratta alla stessa stregua i popoli civili che la compongono. Il ge- , nerale Botha, eletto ieri a capo del suo nobile paese, non si dimostra meno inglese del Laurier, il quale è da trent' anni il premier del Canadà, il quale è stato sempre il più fervido fautore della federazione imperiale, nè si stanca ora di predicarla come la più grandiosa manifestazione della potenza britannica. + Se, dunque, l'attuale conferenza non porterà ad alcun risultato pratico, nessnn male ne verrà allo impero, che il genio colonizzatore inglese seppe fondare. Vi è una solidarietà morale più forte di ogni vincolo materiale e coattivo; ed è stata tale s·olidarietà che ha cqnsentito all'Inghilterra di vincere le più gravi crisi politiche e belliche. Molti predissero la decadenza della Gran Brettagna, altri s' illusero di poter dimostrare che tale decadenza era f;ià. in azione e che avrebbe presto compromessa l'egemonia economica di quel grande paese. Ma l' esperienza dimostrò quanto fossero fallaci quelle previsioni. L'Inghilterra continuò indisturbata nel suo· cammino, nè si vede ancora qual germe possa insidiarne la potenza, quai nemico possa rapirne la fortuna. L. FONTANA-Russo VersloaNazionalizzazione ~elsuolo f in In~hilterra . La resistenza\ opposta dalla Camera dei Lords al governo liberale inglese costerà loro assai cara. Non è ormai più possibile su di ciò alcun dubbio. Il comizio .· tenutosi il 20 ~prile nel teatro di Drury Lane con l'intervento del· Presiq.ente~del Consiglio, del sottosegretùio per le Colonie e di 4000 rappresentanti. delle varie società interessate nella riforma del regime agrario segna una data memoranza. Esso 111ostra anzitutto la solidale percezione da parte di tutte le gradazioni della democrazia inglese, che tutti gli altri problemi che la urgono vanno sacrificati ali' unico da cui dipende la soluzione di tntti: l'eliminazione delle basi dell'oligarchia sorta sul regime fondiario feudale e sulle espropriazioni compiutesi dal secolo XVIH in poi col processo della chiusura dei pascoli. L'enorme arricchimento del paese nel periodo della rivoluzione industriale in cni non c'era ancora concorrenza: alla m~nifatt11ra inglese , permise di trascurare nella campagna l'agricoltura; nelle città l' app.ropriazione a queste dei plusvalori urbani. Il sorgere ora di tale concorrenza fa sentire il bisogno di rinnovare l'enorme tributo interno pagato alla oligarchia e che in campagna uccide l'agricoltura, in città pei1a sull'industria. Basti dire che un terzo e forse più delle im · poste inglesi potrebbe essere pagato con le sole rendi te urbane di Londra. Il Primo Ministro ebbe a dire non a torto che la sola popolazione rurale in aumento è quella degli allevatori di selvaggina per la caccia. Una sua frase è in proposito divenuta celebre: Tlie plensure gr·ound of the wealthy must be transformed into the threasw·e g,-01,md of the people. Così dopo un anno di governo il partito liberale è anche più unito e combattivo. In questi giorni in cui pur si tiene la conferenza coloniale, i delegati delle Colonie, di queste vere e proprie repubbliche all' avanguardia del progresso sociale, devono aver fatte non poche meraviglie a vedere la vecchia metropoli alle prese con una oligarchia e un sistema agrario feudale che esse non tollerer_ebbero per un giorno . .ln oggi come nel passato le colonie sono le scuole del radicalismo inglese, e oggi sernbia che sia la N'uova Zelanda quella che dà le sug-gestioni più fruttifere. In qual modo il governo inglese si propone di fronteggiar la :iuestione? Il discorso del Campbell Bannermann lascia capire che il Governo intende risolvere il problema con una serie di leggi tra loro coordinate e che richiederanno foi_:segli sforzi di una o due legislature Questa stessa sessione parlamentare sarà presentato un progetto per stabilire il valore del suolo a parte da eàifici e da migliorie. Questo servirà di base per un altro µrogetto che sarà presentato I' anno venturo per conferire alle autorità locali la facoltà di procedere alla espropriazione· e all' acquisto di terre mediante indennizzo fissato in relazione al valore delle terra I stesse stabilito da apposita Corte, udite le parti inte ressa.te, e ciò ai fini sia di subaffittare ad agricoltori o a società agricole; sia della costruzione a buon mercato di case in villaggi e in città , secondo criteri i_gienici ~ scientifici ; sia della c~struzione di pubblici edifici e di parchi, scuole, musei, biblioteche. Un altro progetto riguarderà i piani regolatori delle città; ed uil_ altro progetto ancora stabilirà una autorità ce~- trale incaricata' di intervenire·, ove il bisogno sia stabilito· in seguito ad inchiesta, ad obbligare od aiutare ; le autorità locali, quando queste, per qualsiasi ragione,

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