218 RIVISTA POPOLARE sua redenzione dall'abbrutimento del lavoro e dell' acquavite, si affratellano in un abbraccio di miseria e d'intellettualità. Nelle univer8ità dell'impero, come uditori, nei circoli serali e fasti vi d;istruzione si affollano gli operai. Nei villaggi del Caucaso e degli Urali, nei centri industriali, negli sporchi quartieri delle grandi città marittime vi sono scuole ~rivate ?ve da giovani e giovanette , che hanno sacrificato rn una sublime idea di redenzione del popolo ogni personale speranza di avvenire - quale sarebbe lo~o data per _g~i studi compiuti - s'insegnano ad operai e contaduu, colla economia e la storia, le più ardite teori~ sociali: sono altri studenti che ascoltano la parola degl' insegnanti, è clientela ben di versa da quella delle gravi accademie , ma sono egual~ente altri proletari, che domandano alla scienza la risoluzione dei più gravi problemi sociali, l'affrancazione della vita da secol~ di schiavitù economica e politica. In mezzo al proletariato operaio delle fabbriche e degli opifici si trovano intellettuali, forse più che nella classe borghe8e vi si trova gente, che, non carica di diplonii, ma istruita ~gualmente si fa della scienza un mezzo per g10vare ai pro;ri simili e per elevarsi moralmente , che si occupa di progresso, che lavora per un ideale di g-i_u: stizia e di umanità. E questi operai, che, dopo undici 0 dodici ore di lavoro, rinunziano al rijJOSoed al divertimento per ascoltare conferenze ed istruirsi, sono dei veri eroi, capaci d'un Javoro mentale superiore a ~ quello di un intellettuale di professione. II Nabatof di Tolstoi - che, nato contadino, è mandato a studiare per le sue facoltà superiori in città, ove ha vissuto dando lezioni e, dopo un brillantissimo corso di studi, decidE' di ritornare al popolo pe1·istruire i suoi fratelli dimenticati e negletti, riducendosi a far loro da maestro - cammina, vittima di aver amato troppo, verso -l'esilio, verso lo. sconfinato deserto siberiano insieme con Market Kondratief. Costui era stato lavoratore in una fabbrica, ove una giovanetta rivoluzionaria. gli aveva insegnato a leggero e spiegato la condizione d'inferiorità in cui si trovava di fronte alla società. e Egli aveva visto chiaramente la possibilità e di liberare se e gli altri dallo stato di oppressione ... e Egli aveva desidernto non solo la liberazione, ma ~ anche il castigo di quelli, che hanno stabilito e che e reggono questa crudele i1Jgiustizia. Gli avevano detto e che .la scienza da questo mezzo e Kondratief si era « dato a studiare con ardore ..... Credeva che la scienza, e la quale gli aveva rilevato l'ingiustizia della sua « situazione, sarebbe stata capace di rimediare a questa « ingiustizia... Era inoltre sua opinione, che l' istruc zione lo elevasse al disopra degli altri nomini. In e due anni aveva imparato l'algebra, la geografia, la e storia .... ed aveva letto la maggior parte dei romanzi e classici e dei libri di critica)) (1). Elisabetta Aleskjenna, come ci è descritta dalla penna di Wessarieff (2), quella povera operaia febbricitante ed ammalata, che, dopo dodici ore di lavoro 0:ell'atmosfera viziata dell'officina, spossata fìsicamen te dalla (1) L. Tolstoi -- Resurre 1 ione. (2) Weressarietf - La fine d' And1·ea lvanitch. mancanza d'un sano nutrimento, nella sua cameretta fredda e po;era impiega ancora quel pò, che le rimane di vita, per istruirsi e cercare la verità, rubando le ore al sonno, al riposo, alla sua salute, al_lesue ul~ime energie è giustamente una delle più alte prove d' intellettualità (1). + Democratiche sono in Russia le or1gm1 della classe intellettuale ed essenzialmente democratico si mantiene l'elemento studentesco attraverso le mutazioni di q nes~i ultimi tempi. L'istituzione delle università nell'impero coincide col tempo dell'abolizione della servitù della gleba: i figli di essa si sono affrettati di domandare alla scienza l'affrancazione dal disagio economico e dai pregiudizi della società in cui vivono. Ai pochi studiosi delle alte classi il tradizionale privilegio, che si alligna e prospera, per ragione di equilibrio d' interessi, negli entourages e came1·ille del governo dispotico, assicura le più lucrose e dignitose cariche nella burocrazia, la benevola impunitàdi dilapidamento dell'orariooro a1umassato sotto la minaccia dei progroms ai giudei e sotto il colpo della nagaika spremuto ai mngik. - Ma il facile e discreto guadagno dopo la laurea anche nei modesti posti di melici degli zemstwos, o di proc•1ratori, o d'insegnanti, apre ai tigli del proletariato la via per un favorevole dèclassement: come nel medio-evo in Europa , così oggi in Russia , le università forniscono alle classi umili un mezzo di progredire. Infatti la Russia, a causa del piccolo contingente di studenti in proporzione della popolazione, non ha da temere, come le altre nazioni europee, gli effetti disastrosi di una surproduzione universitaria (2): anzi ai bisogni del l'istruzione superiore provvedono insufficientemente i suoi pochi istituti, in cui l'ammissione degli studenti è ancora limitata da un'insieme di vessatorie disposizioni, tant'è che una metà circa della gioventù, indipendentemente da ragioni politiche, è costretta a cercare l'istruzione nelle università straniere (3). Ma, (r) Vera Starkoff- Le coupe intel!ectuel dans la classe ouvriè,.e russ-e. (Revue des Revues - Pari~ - 1901). Fra queste prove d'intellettualità mi pare utile ricordare quella di un giovane commesso di una casa di tessuti di Napoli, h vita del quale è degna di encomio. Egli non fn:quenta l'università, nè i circoli di cultura, nè le biblioteche per la difficoltà del suo orario di lavoro - dalle 7 del mattino alle 8 1/2 di sera. Si tratta di un giovane, che, appena <.,Ompiuti, e con esito brillantissimo, gli studi secondari classici, ha dovuto provvedere a stesso coli' accettare: una occupazione nè confacente alla sua istruzione, nè alle sue attitudini e dalla quale ricava appena da vivere (lire 60 mensili). Il che non toglie, che, costantemente, votandosi ad una ferrc::a vita d'asceta, egli non sia riuscito a formarsi una coltura vastissima quale farebbc: invidia a molti laureati. Oltre a conoscere bene part>cchie lingue europee e le classiche, egli coltiva con amore gli studi di lingue sem:tich!! ed, a prezzo di sacrifizi e di rinunzie alla soddisfazione dei più urgenti bi· sogni della vita, risparmiando sulle Go lire mensile, è riuscito nello spazio di due anni a formarsi una svariata e scelta bi blioteca di 2000 volumi di migliori opere letterarie italiane e straniere. Costantemenle ogni sera, dal!<::nove alle ore due dopo la mezza notte, egli studia. (2) La Russia ha r stud. univ. per 8000 abit.; la Germania r per r 580; l'Inghilterra r per 1512; l'Austria r per r 72 2: l'Ungheria r per 3609; la Francia I per 1683; l'Italia r per r756 (D.r Kukula. Iahrbuch der gelelzrte11 Welt r894). (3) Ved. nella Nuova Antologia (a. 1892-93) da_tidi Ferdi~an~ do Martini circa il numero degl' istitutì superion ddle naz1on1
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