Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 7 - 15 aprile 1907

RIVISTA POPOLARE 177 ed altri minori integralisti tanti diffamatori e farabut- fece trepelare a chicchessia la decisione rapidati, che pur di combattere il sindacalismo e il loro or- mente concepita e più rapidamente eseguita di gano, che fa concorrenza all' organo ufficiale del par- andare a rovesciare le urne per la votazione del tito, ricorsero alle macchinazioni più loiolesche e alle progetto Pelloux nella vecchia aula di Montecitorio? più nere calunnie. Se ~l suo atto fosse stato meditato e discusso proChe cosa c' è di vero, a giudicarne almeno dai bab1lmente non avrebbe trovato dieci tra i più arprecedenti dei protagonisti di questa mischia di- denti deputati della Estrema a consigliarlo ed apsgustosa? provarlo; e la battaglia dell' ostrur_ionismo sarebbe Il dubbio sulla rettitudine personale e sulla sin-~ lstata perduta. Cosi o~·a. Parve a lui che la camcerità della fede di Leone mi sembra una enor-1 ,pagna dell' Ar_ione fosse di danno al partito sociamità. Chi lo conosce da vicino - ed io lo cono-· llista; e non esitò un istante a sventarla di sua sco da molti anni - lo ritiene insospettabile. !. flibera iniziativa. In quanto al suo asservimento a Perchè meravigliarsi se Leone attacca continua- FeL·i o a chicchessia non mi pare che si possa mente e vivacemente l' integralismo e Ferri nel- nemmeno discuterlo Per parte mia ricordo che l' Ar_ione? Quali fossero i suoi sentimenti e le sue nella campagna ferroviaria egli dette prova della idee si era visto in un campo e in momenti che massima indipendenza, affrontando serenamente alle sue manifestazioni avevano dato un carattere anche la impopolarità tra le masse sue elettorali. di audacia e di sconvenienza di altro genere: Leone Di Oddino Morgari non mi piacque l'attitudine aveva investito tutta la dottrina e la tattica di durante i moti del 1898 - attitudine, che si spiega Ferri proprio mentre era suo redattore capo, suo col vivo desiderio di non nuocere alla sua Torino alterego nell' Avanti; aveva continuato negli attac- impegnata nelle feste cinquantenarie per lo Stachi nel Divenire sociale e in altri minori periodici. tuto e nella relativa Esposizione - ; e lo dissi A questa sua attitudine si deve la sua uscita del- apertamente. Ma ricordo che egli è stato tra i po1' Avanti, che non poteva che inasprirlo e creare chissimi, precisamente nella quistione ferroviaria, in lui uno stato di animo tale che non appena gli ad autorizzarmi a far conoscere al pubblico il pensi presentò l' occasione propizia di avere aelle sue siero suo che mi faceva palese in privato. mani un giornale quotidiano, chiuse gli occhi sulla A Ferri è stato rimproverato, come un delitto origine dei mezzi pecuniari per fondarlo e suta di leso socialismo, l' avere ricorso ad un prestito qualità delle persone che glieli offrivano, pur di colla Banca d'Italia. potere battagliare quotidianamente per la sua causa Ma La Petite Repubblique, che per tanti anni fu cd anche per isfogare i propri risentimenti. il solo giornaie socialista quotidiano francese, non Io sono convinto che senza tali precedenti, che si pubblicò coi mezzi forniti da un capitalista ebreo? avevano perturbato l'animo suo, Enrico Leone non Leone può chiederne a Sorel. avrebbe accettato la cooperazione dello Scarano, i L'accusa mi sembra di un ridicolo fenomenale; cui moventi rimangono misteriosi ed incerti quanto se mai il colpevole di avere accordato un favore a la grande fortuna dei Degli Uberti. Individui apo- chi combatte le istituzioni politiche, economiche e litici, non molto ricchi, che buttano dalla finestra un sociali vigenti sarebbe stato l'Istituto di emissione. centinaio di migliaia di lire per fondare un giornale Dire poi, come si fa nella farmacia di Montecitorio, sindacalista rivoluzionario, si possono considerare che con questo prestito la Banca d'Italia ha ripreso per lo meno come sciocchi o come pazzi; sembrano le tradizioni della Banca Romana, è un'altra esaquasi inverosimili. gerazione, che sarebbe poco serio - per non dire Enrico Leone, e con lui tutti i sindacalisti che che mi parrebbe una stoltezza - se venisse porconobbero la base G.nanziaria dell'Ar_ione, contarono tata, come si afferma, alla Tribuna parlamentare. esclusivamente sulla forza della propria coscienza Invece a Ferri non si può risparmiare il biasimo e convinti che essi avrebbero agito esclusivamente per avere difeso l' Armani, di cui il magisttato gli a norma della propria fede e nello interesse del aveva denunziato le responsabilità nel processo di proprio gruppo, senza subire alcuna influenza da aggiotaggio sulle azioni della Ter;ii e di avere parte di coloro, che somministravano i mezzi pe- adescato i lavoratori ad abbonarsi all' Avanti con cuniari, si votarono all'impresa con leggerezza pari promesse di assicurazione contro gl' infortuni, che alla violenza della passione politica. All' A,tione in nessun caso costituiscono un vantaggio serio nuoce di fronte alle masse socialiste la circostanza, per gli assicurandi. Ma in questi due casi egli, come che la sua campagna viene troppo lodata dagli av- in tanti altri, si è lasciato guidare, colla solita versari del socialismo. Ma non potrei essere io il leggerezza e fatuità dallo sfrenato desiderio di non più adatto ad erigermi a suo giudice sotto questo danneggiare e di far prosperare l'Avanti e di renaspetto - io che sono stato talora accusato di ri- derne sempre più sicura l' esistenza. Mi parrebbe ccvere gli applausi degli avversari. poi di commettere una sconvenienza stupida ogni Gli accusati alla loro volta si sono fatti accusa- discussione, sulla rettitudine personale di Ferri. tori; e nessuno troverà a ridere su questa ritorsione Dall'una e dall'altra parte, adunque, a me sembra eh' è umana e che non consente limiti alla violenza. che ci siano gli stessi peccati: peccati di leggerezza Enrico Ferri che sino a pochi anni or sono era fenomenale, di passione politica ardente, acuita considerato come un nume fu abbassato al livello dalla passione individuale di emergere, di combatctel più basso ciarlatano; e con lui fu trascinato tere e di trionfare. nel fango Oddino Morgari, considerato come un E' questa la mia impressione sincera; la quale ~uo strumento cieco, quasi éome un prezzolato probabilmente riuscirà sgradita agli uni e agli altri. scherano. In quanto alla gioia dei conservatori, che nelle Certamente l' inchiesta intrapresa dal Deputato polemiche violenti attuali scorgono un indizio di di Torino, perchè di sua iniziativa personale e pei decadenza irrimediabile del socialismo e che prenmodi coi quali fu condotta ha qualche cosa di in- dono come risultato definitivo e duraturo ciò che sidioso e di odioso. potrà essere un arresto o un regresso momentaneo, Ma Oddino Morgari è uomo di parte e quando mi affretto a ripetere ciò che ho avuto occasione crede doveroso di agire iu un senso non esita, non di osservare altre volte: essi s' ingannano. chiede consiglio, non cerca coopera7ione. Sotto le sue forme calme, fredde, tranquille a me sembra che ci sia in lui un animo ardentissimo. Forse egli D.R NAPOLEONE CoLAJANNr

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