196 RIVISTA POPOLARE presto di irr,portanza e la soddisfazione di aver conservato la propria posizione farà dimenticare ogni preo::cupazione morale. I soli battuti nelle e,kzioni furono i socialisti: e la loro disfatta sarebbe stata anche più grossa se non li a:vessero aiutati il Centro e in qualche luogo anche i liberali. Questo fatto ha rrovocato una rivoiuzione fondamentale nel partito socialista. Prima esso consideravasi come il preparatore dello stato futuro ed era superbamente indifferente ai resultati delle elezioni, Ora invece per salvarsi alcuni collegi ha fatto alleanza coi reazionari; e per mezzo dei suoi giornali si affanna a dimostrare di aver avuto parte attiva nei lavori del Reichstag. Il partito perde così la sua base rivoluzionaria e diventa parlamentare come tutti gli altri. Può darsi che nelle elezioni successive riconquisti tutti ì suoi ottanta posti e magari li aumenti : ma non potrà cambiare nulla nella sua evoluzione. Nessuno lo temerà più. Quanto ai lavori che la nuova maggioranza far:\ al Reichstag, materia certo non manca : abbiamo una legge sul diritto di associazione e riunione, il suffragio prussiano per classi che abbisogna di riforma; l' insegnamento religioso nelle scuole che deve essere rinnovato; una politica verso i polacchi, che non ha raccolto finora che fiaschi, come prova l'aumento Jei voti polacchi da 300 a 400 mila e dei deputati da 16 a 20. In queste questioni sono possibili l:oncessioni ai liberali du parte del Governo. Tuttavia non bisogna dimenticare che i liberali sono pochi e che un'esclusione dd Centro dal nostro sistema di Governo non è possibile. Così le leggi suaccennate sono dirette sopra, tutto contro i conservatori e hanno questi contro: senza I'appoggio del centro non sa1ebbe possibile portarle in porto. Per principio il Centro non è inaccessibile ad innovazioni, che anzi il Centro ha sui const rvatori questo vantaggio che alle idee dcricali unisce un certo fondo di principii liberali: e da questa unione prov\iene la sua invindbilità. Ma considerazione tattiche potrebbero indurlo ad unirsi ai conservatori contro ogni tentativo di innovazione liberale da parte del governo: ed alla lunga sarebbe forse a desiderarsi che il Centro tornasse ad a vere il suo rappresentante nella presidenza. Un punto essenziale nella nostra vita nazionale, se si vuole evitare una permanente disunione tra le varie parti delle po - polazione, è la necessità di un' unione delle due confessioni, di protestanti e cattolici: senza di essa non può esservi vera unità. Ora le ultime elezioni hanno piuttosto compromesso la possibilità dell' unione che aiutata: i cattolici speravano di poter riattrarre a poco per volta i protestanti, quando questi si persuadessero che quello era il solo modo di vincere i socialisti: ma i protestanti si sono accorti invece di poter combattere il socialismo benissimo colle proprie forze e offrono ora più forte opposizione contro ogni tendenza cattolicizzante (Preussiscke lahrbi1cher, Marzo). ♦ B. Andersen : Il traffico del San Gottardo. - - Il pas~o del San Gottardo è uno dei passi alpini che son venuti relativamente tardi in uso. Al tempo dei Romani, per quanto - già conosciuto, non era praticabile per le difficoltà insuperabili che presentava il passaggio del famoso orrido di Schollenen tra Goschenen e Andermatt, dove ora trovasi il ponte del Diavolo. Andermatt e la sua conca però erano già abitate e erano unite coi paesi al di là del passo della Furca-, nella valle del Rodano. Solianto nel XIII secolo si trovò il modo di passare attraverso alla gola, su cui fu gettato un ponte primitivo, e cominciò un traffico abbastanza attivo sul passo, per mezzo di carovane di muli. I due cantoni di Urli e Ticino fecero un regolare trattato per regolare il commercio, ma questo finì per divenire fatale al Ticino; perchè causò delle discordie, dei conflitti e infine un'invasione nel Ticino da parte degli abitanti di Uri, che vi si insediarono e lo tennero occupato fino al!' epoca napoleonica. Nel secolo XV venne fondato l' ospizio sulla cima , e a poco per volta il Gottardo guadagnò una sempre maggiore popolarità, riu~cendo ad attrarre anche parte del commercio di transito dalla Germania, che av<!va fino allora preferito la via più comoda del Brennero. Verso la fine del secolo XVI[[ l' avvenire del Gottardo trovossi seriamente minacciato , prima dal fatto che sul Brennero fu costrutta una strada carrozzabile e poi perchè Napoleone cominciò la sua grande opera di co • struzione di strade alpine, che da lui erano intese sopratutto per farci passar sopra i cannoni ma che servirono anche alle merci. Dopo che Napoleone ebbo costruito il Sempione al principio del secolo XIX, il canton dei Grigioni costruì le strade del San Bernardino e dello Spluga: e il San Gottardo divenne deserto. [ cantoni di Uri e di Lucerna danneggiati dalla de - viazione del traffico, si decisero allora a costruire anch' essi una via carrozzabile sul Gottardo, che fu completata nel 183 o e che è la strada che sussiste tuttora. Il Gottardo riprese vita: furono stabiliti dei servizi di posta, a cavalli d'estate e slitte d'inverno, che data l' enorme altezza da superare facevano meraviglie, trasportando i viaggia - tori da Lucerna a Milano in 28 ore. Ma la lotta del Gottardo cogli altri passi continuò e continua ancora. Nel 1867 fu aperta la ferrovia sul Brennero : nel 1870 fu compiuto il primo tunnel alpino, quello del Frejus. Il Governo Svizzero decise quindi di fare il tunnel sotto il Gottardo , seguendo i consigli di Bismarck e del governo italiano che informarono il consiglio federale di ritenere quello il passaggio migliore· La costruzione fu affidata a Luigi Favre di Ginevra , co - minciata nel 1871 e compiuta nel 1881: Favre morì di aneurisma nel tunnel poco prima del compimento dell' opera. I fondi furono forniti parte da una società privata ( 34 milioni di azioni e 86 di obbligazioni) e parte dagli stati interessati per mezzo di sovvenzioni, tra cui quella italiana fu la più grossa (55 milioni, Germania 30, Svizzera 28): nel 1882 completate anche tutte le linee di accesso il tempo di transito da Milano a Lucerna veniva ridotto a poco più di sei ore. Ora il Gottardo è minacciato di nuovo : cominciato è già il traforo del Lòtschterg che deve metter in comunicazione il Sem pione con Basilea : e ali' est prima o tardi verrà un tunnel sotto lo Spluga. Il Gottardo fa sforzi fin d'ora per mantenere il suo posto migliorando il servizio e aumentando la rapidità delle comunicazioni e ha intavolato trattative col governo del cantone Ticino per l' utilizzatione delle cascate del Ticino per trasfor mare la trazione in elettrica. Il Governo svizzero ha per parte sua iniziato trattative per assumere allo stato la ferrovia del Gottardo, ma speciali difficoltà presenta il fatto che le sovvenzioni dell' Italia e della Germania furono date alla compagnia privata ed è dubbio che i governi vogliano senz'altro farne la confederazione svizzera beneficiaria. (Zeitfragen, 24 marzo 1907). Dott. NapoleoneColajanni, proprietario , direttore-responsabile Napoli - R. Tip. Pansini , Chiostro S. Lorenzo. PUBBLICAZIONE POPOLARE degli scritti di GIUSEPPE MAZZINI It Comitato ha pubbtlcato it 3.0 volume di 870 pagine, in elegante edizione, al prezzo di L . .1,50 la copia. É d'imminente pubblicazione il 4.0 volume, Le richieste, con l'importo, all' Avv. RODOLFORISPOLI, Via Bellini 67, NAPOLl. ..
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