Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 7 - 15 aprile 1907

RIVISTA POPOLARE 187 Non si parla di vino, nè di bevande alcooliche: il pranzo è costantemente inaffiato con acqua. La minestra, che spesse volte sostituisce i maccheroni, è fatta da legumi misti con riso o pasta. I condimenti generalmente usati sono 1) grasso di maiale fuso e messo in conserva 2) olio di infima qualità 3) burro di margarina 4) lardo di maiale salato 5) grassi animali ..... ovini , bovini ed equini 6) conserva di pomidoro 7) aromi diversi : cipolla, prezzemolo, aglio, salvia, pepe, peperoni 8) formaggio di Sardegna , povero di grasso e di albumina e carico di sale. Il bilancio di calorie di un pranzo come quello citato sopra è il seguente: 1) Maccheroni pronti - maccheroni gr. 100, conditi con 10 gr. circa di formaggio e 30 di un brodo, composto da 3 gr. di grasso ed il rimanente di acqua, succo di pomidoro ed aromi variamente cucinati. Cosicchè il valore alimentare è: 100 gr. di maccheroni calorie 300 etrca 10 > di formaggio > 30 l> 3 • di grasso totale 2) Genovese con patate. > 25 • 355 > 40 gr. di carne (di ignoto animale) calorie 40 circa 5 > di grasso > 40 • 50 > di patate · • 45 > totale > 125 > 3) Fritto misto - composto di patate, di paste variamente condite con formaggio e verdure, fritte con olio e con grasso di maiale. Calcoliamo : gr. 50 di patate calorie 45 circa > 50 di paste (su 50 gr. di paste ve ne sono 30 di farina) » 90 ~ > 3 di formaggio ~ 10 > > 10 di olio > 80 » totale > 225 » 4) Pane - approssimativo 100 gr. = 200 calorie. 5) Frutta - valore trascurabile. In totale abbiamo un calcolo approssimativo cosi condotto: 1) minestra circa calorie 355 2) ia pietanza » > 125 3) 2a > ,. a 225 4) pane e > 200 totale > 995 Si può calcolare a non altre le mille cal01·ie quelle fornite da un pranzo, cbe si tenga intorno al descritto dalla villa di Londra. Questo pranzo costa O.75, cioè O. 70 per la consumazione e L. 0.05, di mancia al cameriere. Rimangono ancora disponibili L. O. 25 che sono occupate per lo più in pane e companatico (pane L. 0.15 gr. 400 circa 800 calorie; companatico - formaggio, frutta, salame, pesce in conserva etc., - L. 0.10 peso variabile= 100 calorie a-1massimo). Facendo i calcoli con una certa elasticità, difficilmente si sorpassa la somma totale di 2000 calorie in tutta l'alimentazione ad una lira al giorno. Ora, lo studente pesa in media da 60 a 70 Kg. ed è alto da m. 1.50 ad l,70: calcolando a 40 calorie per 1 kg. il fabbisogno di uno studente , che faccia abbastanza moto e sia costretto ad un lavoro mentale di ingente importanza , ne viene che 60 X 40, o 70 X 40, ossia 2400 a 2800 calorie, rappresentano il numero di esse necessarie per lui. La nutrizione deficiente è dunque palese. B. Consorzi di studenti Vediamo ora uno schema alimentare degli studenti consorziati, i quali si preparino il cibo in casa. Una società di quattro studenti - presa da me in esame - aveva il seguente regime _di vita .... Quattro giorni della settimana non mangiava carne, che era consumata solo in due: il pranzo principale, come per il popolo, era cost.ituito da legumi e maccheroni. Nei giorni a dieta carnea il pasto era più nutriente di qnello descritto per la trattoria, poichè gli stud1mti mangia\Tano circa gr. 100 di carne a testa e di migliore qualità - quindi avevano un vantaggio di circa 120-150 calorie, le quali venivano poi severa• mente pagate nel giorno a dieta vegetariana. Come vediamo anche in questo sistema di alim~ntazione la ragione economica è quella, che regna sovrana su tutte le altre - compreso il proprio benessere. Il costo medio di questo modo di alimentazione è da 70 ad 85 centesimi pro die, senza mai oltrepassare la lira. Un altro vantaggio della vittitazione privata è il poter disporre di quantità di pane abbastanza vicina alla volontà, cioè al bisogno quotidiano; ma, anche a voler essere larghi nei calcoli, difficilmente si arriva. alla cifra totale di 2500 calorie nelle 24 ore. Siamo sempre in difetto! Dai calcoli su esposti bisognerebbe togliere una percentuale delle perdite, che non si può calcolare inferiore alla media del 5 °/ 0 , vista Ja quantità esuberante di carboidrati ingeriti ed il quantitativo di albumina in essi contenuto e quasi del tutto non assimilato. Conclusioni. - La conseguenza di questa alimentazione scarsa consi~te ìn un depauperamento dell'organismo, progressivo e costante, il che spiega, come la maggior parte dei laureati non si trovi, appena finito il corso universitario, capace di affrontare con sufficiente energia morale e coraggio, la vita, che solo allora mostra le sue vere asperità. + Noi abbiamo esaminato il valore nutritivo dell'alimentazione dello studente povero, senza considerare i casi speciali .di giovani, che vivono in uno stato d'inanizione cronica, che traversano periodi dell' anno in modo miracoloso e sono sottoposti a privazioni ed a sofferenze degne della palma del martirio. Uno studente russo della nostra università non spendeva più di 15 lire al mese per l'alimentazione: egli si nutriva di pane , di patate , di olio e di grasso crudo e di frutta; qualche volta aggiungeva al suo pasto un piatto di maccheroni: la carne era completamente fuori del suo menu. Il prof. Serafini cita il caso d'uno studente abbruzzese, costretto ad alimentarsi regolarmente di maccheroni, cucinati da lui stesso, e conditi con olio e pepe, o di un piede di maiale o di carnaccia a lesso: eppure egli preferì va q_ uesto pranzo a quello

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