RIVISTA POPOLARE 143 lirismi imperialisti alla De Marinis; tntte le relazioni ad usum delphini delle Commissioni ? Non sono che menzogne buone soltanto a giustificare i dieci milioni all'anno che si buttano sulla terra maledetta. E sono menzogne tutte le promesse per il futuro ... ammenocchè non vi si trovino le miniere d'oro. A proposito : chi ha mai più sentito parlare dell'oro dell' Eritrea e della famosa Società che doveva ..... · portarvelo dall' Europa togliendolo dalle tasche degli azionisti? + La commemorazione di Mazzini a Ravenna Catta da Colajanni. - Il 17 marzo l'onorevole Colajanni fu in Ravenna per tenervi una conferenza su Mazzini. Non ostante che si trattasse di una conferenza a pagamento a benefizio della stampa repu hblicana il Teatro Mazzini era pieno zeppo, come ben di raro lo si era visto. Il successo per confessione della Stampa della regione di ogni colore , fu colossale e procurò all'oratore entusiastiche acclamazioni durante la conferenza ed nna vera ovazione in ultimo. Oome a Genova nel 1905. Noi non abbiamo mai dato notizie delle conferenze del nostro direttore. Facciamo una eccezione per qnesta data a Ravenna, nella cittadella del partito repubblicano, per ragioni che non c' è bisogno di esporre. Le accoglienze dei repubblicani romagnoli costituiscono la migliore risposta a certi buffoncelli, aspiranti forse al grado di guardie di città o di re/:{ie spie - dato che ci sia più on ministero dell'interno, che volesse pagarle - che in un fogliettucciaccio che pretende essere repubblicano-socialista si permettono il divertimento onanistico di vomitare contro Colaja.nni le più sciocche accnse. (1) ·• Intolleranza anticlericale. - Ciò che scriviamo quasi in ogni numero sul papato e sul clericalismo non ci pnò rendere sospetti ; ciò ci dà. il diritto e il dovere di stigmatizzare severamente talune manifestazioni d'intolleranza anticlericale, che sono tanto detestabili quanto ]e altre d' in tolleranza clericale. Sino a quando gli anticlericali in istrada e in piazza accolgono col grido di : Viva l'Italia! Viva Giordano Bruno! coloro che vogliono fare una dimostrazione clericale al grido di : Viva il Papa-Re ! fanno benE;;i anzi benissimo. Ma quando i primi entrano in chiesa, cioè in casa altrui, a gridare contro il µredieatore di S. Carlo al Corso in Roma fanno male, anzi malissimo. C' è di peggio. Alcuui giovinastri , studenti secondari, in una cittadina di Basilicata sono entrati in Chiesa e vi hanno commesso atti vergognosamente indecenti, che non possi_amo descrivere. Essi avranno creduto con ciò di aver dato prova di anticleri- ( 1) Mentre correggi vamo le bozze di stampa ci pervierne il ritaglio di un giornale sindacalista di Milano. Lo riproduciamo integralmente affinchè i nostri lettori conos.::ano che razza- di calunniatori sciocchi stanno anche tra i sindacalisti. Il trafiletto è divertente ed istruttivo. Eccolo: ((Napoleone Colajanni ha parlato a Ravenna per commemorare Giuseppe Mazzini. · Ma - ci domandiamo - si poteva arrecare una maggiore offesa alla memoria del Grande che riposa a Staglieno? ! Il bello si è che il Colajanni ha avuto degli spunti polemici contro i socialisti. Saremmo curiosi di sapere che cosa voleva da noi il vecchio camaleonte della democrazia italiana. La stampa non riporta -il suo discorso e sinceramente ce ne sentiamo rammaricati. Probalbilme~te l' onorevole per Castrogiovanni avrà voluto insegnare ai socialisti come si fa a scrivere a favore del collettivismo e a combattere il partito socialista e dichiararsi repubblicano e a sostenere nello stesso tempo gli interessi della italica forcaioleria. On. Colajanni, vi avvertiamo - se non lo ricordate - che il carnevale è finito. Le maschere, in quaresima , non hanno fortuna ... » calismo ; invece hanno dimostrato soltanto di essere dei maleducati, dei veri mascalzoni. Sappiamo che sono stati sospesi per nn mese dalla frequenza scolastica ; e noi siamo sicuri che essi saranuo soddisfattissimi di questè vacanze straordinarie. Meilio avrebbero provveduto i loro geni~ori a prenderli a sculacciate, proprio nella Chiesa, in cui hanno peccato. + La colonizzazione del bosco Montello.- Nel numero della Rivista del 30 novembre 1906 ci occupammo del fallimento della colonizzazione del bosco Montello in -base ad una relazione del Dottor Ilario Zannoni alla Società Umanitaria di Milano. Un nostro amico, che lesse con ritardo il nostro stelloncino ha creduto opportuno - e noi gliene siamo grati - di rid11rre le notizie pessimiste al loro giusto valore e ci ha mandato questo specchietto, di cui ci garantisce l' esattezza : Quote Comuni Assegnate Interamente lnparterimaste Alienate rimaste ai concessionari ai concessionari Nervesa 33 2 196 79 57 Arcade 103 73 18 12 Volpago 395 242 104 49 Montebelluna 179 75 60 44 Crocetta 203 101 71 3r Totale 1222 687 332 193 Il nostro amico a chiarimento delle cifre aggiunge : che le quote erano primitivamente insufficienti ; che per non suscitare malumori e sospetti di parzialità nella t-issegnazione, se ne dettero a persone delle cui qua1ità morali non c' era da fidarsi e a.d altre che per le loro condizioni di età e di sesso - famiglie con prevalenza di donne e di fanciulli - non erano in condizioni di coltivarle; e ,:ihe infine le quote alienate in tutto o in parte sono passate quasi tutte in proprietà di altri coloni. Tenendo conto di tali circostanze, non si paò dire che quel saggio di colonizzazione interna sia fallito. Ne siamo lietissimi. + La politica elettorele in Austria. -Grandi modificazioni alla politica interna Austriaca recherà. certamente la nuova organizazione elettorale. A Maggio il parlamento austriaco sarà rinnovato col sistema qel suffragio universale ed è certissimo che questo rinnovamento darà. un nuovo vigore di vita alla Camera austriaca esausta fino ad oggi dalle aspre lotte di nazionalità e di lingue. Non tutti i problemi storici che si agitano in Austria saranno perciò sopiti e risolti, ma, insomma, una buona parte delle ragioni che costituivano i rabbiosi dissidi dei deputati austriaci sono sopiti , anche per il fatto che la rappresentanza per mezzo del suffragio uni versale contenta maggiormente le aspirazioni uazionalistiche degli altri popoli, pur senza sacrificare troppo le esigenze della popolazione tedesca, la quale, in Austria, è sempre. maggiormente pregiata e preponderante. Questo perchè nella ripartizione dei seggi, le nazionalità non tedesche si son viste favorite più che prima non fossero , e perchè il numero dei deputati da 425 che erano prima , è salito , con la nuova legge a 516. In base a questa nuova legge gli Czechi avranno nella nuova Camera 107 deputati, i ruteni ne avranno 34. Ai tedeschi rimarrà la maggioranza e nondimeno non si mostrano contenti: essi vorrebbero tedeschizzare completamente tutte le popolazioni soggette alla Casa degli Absburgo. Naturalmente contro la pretesa dei Pangermanici protestano ed agiscono tutte le altre nazionalità. e con maggiore energia i Magiari, gli Slavi e gli Italiani. Kossouth parlando del governo in nome degli interessi Ungheresi ha di-
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