Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 6 - 31 marzo 1907

RIVISTA POPOLARE 151 dell' Impero porterà una somma di I 10 milioni di rubli per l'istruzione primaria di r 50 milioni di abitanti. E nell'attesa dei risultati di questa educazione, i contadini bruciano tutta la paglia che tagliano nei campi e tutto il concime di cui dispongono, senza dare un qualunque ingrasso alla terra che deve nutrirli. Voi potete constatare che la carestia in Russia si ripete sempre più spesso e su un più vasto terreno. Credete che la Duma ·saprà scongiurare le carestie venture , saprà cancellare le spese per la flotta da ricostruire, e una parte delle spese per l'esercito che fa la piccola guerra su tutto il territorio della Russia, che guarda gli stabilimenti pu~- blici e privati? Io dubito che la Duma possa vincere la burocrazia che come una piovra enorme covre e succhia tutti i corpi del paese. E questa burocrazia è la Russia intelligente e oziosa che vuol vi-vere a spese dell'operaio , del contadino e delle altre classi sociali ; che vuole giungere ad appannaggi solidi e aver sovente l'occasione di fare ingrandire la propria parte. Converrete cht: il regime autoritario) durante più di due secoli ha fatto pullulare tutta una classe-che formicola oggi e ha fornito cand_idati per tutti i posti salariati del governo. Come volete che questa classe possa dimenticare i suoi interessi, e non arrestare tutto il movimento per un <e home rule )) provinciale non importa dove? E d' altra parte, i membri della Duma sarebbero dei superuomini se trovassero il mezzo di appf'ovar leggi accettabili da tutto il mosaico di popolazioni che costituiscono l'impero, e che vogliono infine avere leggi conformi ai loro bisogni e ai loro usi e costumi. Lo spettacolo che vedremo nell'epoca in cui la Duma comincerà a lavorare seriamente sarà uno dei più notevoli del mondo intero. Così io dubito che un lavoro serio alla Duma possa cominciare e così si . assicura che i rappresentanti del popolo saranno ascoltati, prenderanno parte alla grande società anonima che governa la Russia il giorno in cui le case saranno vuote cd i creditori domanderanno quattrini. E' facile figurarsi che le persone che sono al potere faranno il possibile per procurarsi il danaro per quanto più tempo è possibile. Come il bilancio consiste pei 3/4 nelle entrate patrimoniali nelle imposte dirette, come si fanno agire scandalosamente le ferrovie senza miglioramenti e sapendo di non poter esaurire i crediti per tutte le spese che potranno esser fatte, non oggi ma in avvenire, lo stato presente durerà ma verrà la debacle che sarà un vero diluvio. Se la Russia fosse uno stato di 20 milioni di abitanti, attorniata da vicini più forti di essa, il momento di smembrarla sarebbe già venuto. Ma è un colosso che r.on sarebbe facile ad esser digerito anche dai vicini più voraci. Altri dicono che la rivoluzione si stanca, che la moda del nihilismo passerà, che il buon senso del popolo suggerirà qualche combinazione di compromesso colla burocrazia e la macchina governativa non si arresterà e i creditori riceveranno regolarn~ente il _valore dei cuponi. In ogni caso noi abbiamo dei dolori che produrrà la nascita della libertà, da sopportare per lunghi anni. B. R. NUOVI LIBRI DI PREMIO Net sott:to elenco in ultima pagina i nostri abbonati troveranno alcuni nuovi libri di premio , che siamo in grado di offrire colta usuale sensibile riduz,ione. I nuovi libri sono contrassegnati da un asterisco. Gli studenti poveri Murger ha trovato nella vita della bohème una sorgente di vibrante poesia; Vittorio Hugo molti anni prima aveva scoperto nello studente povero uno dei più bei tipi per il suo romanticismo sociale e Mario Pontmercy ha infiammato il nostro idealismo durante le prime letture della gioventù , come ogv,i ancora, gli amori di Rodolfo e di Miu•ì o la filoso~ i , ,~haunard, nella splendita musica di .2uccini, ci fanno dimenticare per qualche istante la nota della faticata e vertiginosa vita moderna ....... Ma nel quartier latino, ove poeti e romanzieri trassero le più belle inspirazioni, le osservazioni del sociologo e del fisiologo fanno apparire d' un aspetto ben differente la vita : la monografia. toglie il velo col quale fu coperta la miseria ; non è più la spensieratezza d'un Giovanni Molendino che folleggia in tale ambiente, ma vi domina la preoccupazione tetra d'una schiera di giovani esistenze, preoccupazione di un domani più umiliante· e più terribile della miseria presente. Il proletariato intellettuale appare nel suo aspetto di profondo male sociale e si indovina nei suoi perniciosi effetti ...... Mi limiterò ad esporre in questo articolo qualche osservazione che ho raccolto durante la mia vita universitaria, sopra i candidati del proletariato intellettuale, sopra gli studenti poveri. I. Oltre le classi operaie, ve ne sono altre della piccola. borghesia non~meno povere, sopra tutto per effetto di esigenze sociali, e fra ques t,e, qnella numerosa degli studenti. Dei 14000 studenti di Pai··u~ - scriveva Béranger - la media percepisce, come unica risorsa, una borsa di studio od un mensile , che varia da 150 a 165 lire. Esso va così distribuito : una stanza modestamente mobiliata non costa meno di 20-40 lire; 20 lire servono per vestiti ; 10 per il riscaldamento; per caffè, libri ed altre piccole spese se ne spendono 25. La Città offre divertimenti, il che, unito alla vita irregolare del giovane, toglie spesso dal mensile più del ragionevole: la camera i:;ua è un v,-ai tandis de femmes et de misère. Per aiutare le risorse i giovani si adattano a lavori di 'réportage, ali' insegnamento privato, giuocano alle corse e talvolta si riducono a mestieri ed affari poco onorevoli - e mal lo· e gés, mal nourris, mal vetus, pri vés de leurs familles, " déracinés de leur province , ballottés entre les bie bliothèq ues et les brasseries de filles, dévorés d'am• e l.,ition et de misère, inconsciémment humiliés par e des camarades plus riches, ces dix-mille étudiant::i e pa1lvre::1,véritable embryon du prolét.ariat intellectuel, e forwent légion siogulière et inquiétante dans la jeue nesse contemporaiue. Alors se c0ntractent les habie tudes, s'aiguisent les convoities, s'amassent les rane cùnes, se tisent !es servages, dont toute la vie de e l' homme mtir portera les tracei:; » (1). (r) Henry Beranger- Le prolétariat ìntellectuel français (Revue d~s Revues r 5 janvier 1899 - Finot. Paris). Sul proletariato degli studenti francesi ha seri tto ampiamente Maurice Barrès nel suo libro Les dèraciriès

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