Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 5 - 15 marzo 1907

RIVISTA POPOLARE 115 si spera che quella autorità politica che la Chiesa possedette, fino ad ieri, in Francia potrà. esser le restituita. Ora , possiamo sbagliarci , ma ci sembra che i politicanti del Vaticano s'ingao.nino a partito facendo questo calcolo ; e ciò che dovrebbe disilluderli è il sequestro di quelle famose carte della Nunziatura, delle qnali, oggi, il governo conosce il contenuto. E questo contenuto non è tale certamente da incoraggiare il governo a riprendere le trattative, od a farlo desideroso di restituire alla Chiesa, o di vederle ripigliare in Francia una qualsiasi autorità. E si capisce Dalle carte se1ue1:1trate a Mons. Montagnini risulta, anche troppo chiara , l' azione della Chiesa, copertamente ma anche energicamente ostile alla Repubblica. Dinanzi ali' opera messa in !tic~ da quei documenti il governo repubblicano ba diritto di domandarsi: Ma costoro sono ministri di pace, e predicatori e seguaci del Vangelo, o non pinttostu una setta politica tendente a distruggere, a favore di non importa chi, la repubblica? E concludere per questa. seconda ipotesi. Ora il punto interessante è questo. Intende la Chiesa occuparsi soltanto della fede o vuol sovvertire il governo repubblicano? A giudicare dai documenti sequestrati alla Nunziatura la Chiesa è nemica - politicamente - della repubblica: è logico . che la repubblica non vo~lia scaldarsi la serpe in seno. Tutte le supposizioni d' intervento delle Potenze , di azione di ambasciate cadono a vuoto dinanzi a questo fatto: Mons. Montagnini era fin dal_ 1904 un privato residente in Francia, egli poteva essere, come fu. Pspnlso e le sue carte dal 1904 in poi possono appartenere all'autorità giu iiziaria. Ebbe torto, egli che cospirava, a non distrnggerle. Tuttavia un terreno d' in tesa per la pacificazione sulla separazione dovrà e::iser trovato , ma non potrà essere il governo a fare i primi passi. Dovrà essere, e sarà la Chiesa e bisognerà che si adatti alla separazione completa, ed a rimanere ministra di fede, non agitatrice di passioni politiche. E su queste basi si farà. la pace. + Von Bttlow e la politica Interna al Relchstag. - Due gravi rimproveri, non privi di ragione, sono mos8i dai partiti di opposizione al Cancelliere dell' Impero tedesco. I deputati del Centro ed i loro giornali accusano il Cancelliere di voler riaprire un periodo di Kulturkampf; ed i socialisti. dichiarano francamente che il governo s' è rimangiato il bel programma col quale recentemente, è riuscito a fare le elezioni contro il loro partito. E - almeno a quanto risulta dai fatti attuali - nè gli uni nè gli altri hanno torto. Una breve nota del ministro dei Culti diramata pochi giorni, fa sembra essere un avvisaglia di provvedimenti severi contro i cattolici tedeschi : la nota in questione dice: e Tutte le congregazioni religiose della regione del Reno , sono invitate a dichiarare, entro otto giorni, se hanno ricevuto l' autorizzazione e quando l' hanno ricevuta. ,, Qu·esto provvedimento diventerà. generale, e sarà seguito dalla revisione della situazione di tutte le congregazioni religiose. , Ora, questa richiesta e questa revisione hanno l'aria assai minacciosa e i deputati del Centro se ne sono preoccupati obbligando il ministro dell'interno, Conte Posadovsky a dichiarare che nulla sarà. mutato nella politica sociale e interna perseguita fin'ora dal governo tedesco, E può essere anche vero. In questo caso la nota non sarebbe che uno spauracchio del quale però i deputati del centro sembrano non aver troppa paura. Intanto però la composizione politica della maggioranza del Reichstag comincia a non esser più compatta come in su i primi giorni. I primi screzii sono avvenuti e più si andrà avanti e più profondi i dissensi si faranno fra liberali e conservatori· Non è quella una maggioranza che potrà durare. La riforma della Leg~e sulle Borse, vivamente sostenuta dai liberali e dai nazionalisti, è energicamente respinta dai Conservatori, anzi questi ultimi fanno dell'abbandono di questa riforma una delle condizioni della loro permanenza nel blocco della ma.ggioranza del governo. Nel tempo stesso il progetto ventilato , fra governo e conservatori , di una legge di espropriazione dei proprietarii fondiari mette questi al punto di dimettersi a favore di candidati socialisti. Naturalmente, non siamo ancora che alle avvisaglie, ma intanto mentre i socialisti per bocca di David, uno dei loro leaders dichiarano di esser pronti a sostenere qualsiasi politica favorevole ?.gli interessi dei lavoratori, la K6lnische Volkszeitung, organo del centro, facendo coro col Vorwae1·ts , l' organo ufficiale dei so• eia.listi, dimanda dove sono andate a finire le belle promesse di leggi sociali, di riforme , di democrazia tanto strombazzate da. Biilow durante le elezioni. E' naturale che con una maggioranza di agra.rii, di conse1·vatori, di reazionarii, e di liberali che di riforme sociali non vogliono seatir parlare il Cancelliere cerchi di tirare avanti facendo una politica di compromessi e di tira e molla che non potrà durare lungo tempo. Intanto, malgrado i violenti attacchi della stampa liberale, e le sfuriate di Erzberger contro Hoebel , e Dernburg, il conte Sphan uno dei più influenti deputati del centro, non nasconde che quando il governo vorrà scendere a patti troverà. il centro pronto a trattare. E le trattative si faranno; senonchè siccome, malgrado il centro, quando il gov-erno avrà. perduto i liberali o i conservatori - che sono opposti alle leggi sociali - dovrà mantenere l'accordo con una di queste frazioni per a vere una maggioranza , il centro dovrà sacrificare il suo programma sociale agrario e operaio, e la politica e la vittoria di Von Biilow finiranno per profittare al partito socialista tedesco che farà bene a metter da parte la sua intransigenza. + Le forze economiche del sindacati soolallsti e delle cooperative di consumo in Germania.-ln Genna.nia gli operai sindacati sono circa due milioni - 1,8~2,343 - ; cioè la quarta part~ degli operai industriali. Economicamente i più forti sono i sindacati con tendenze socialiste : e la loro forza è andata continuamente crescendo come può rilevarsi da questo specchietto : Anni Entrata Spesa Sommain cassa 1894 2.685.564 2.105.606 1.319.605 1895 3,036.803 2.488.015 1.640.437 1896 3.616.444 3.323.713 2.323.678 1897 4.083_696 3.542.807 2.951.425 1898 5.508.667 4.279.726 4.373.313 1899 7.687.154 6.450.876 5.577.547 1900 9.454.075 8.088.021 7_745.902 1901 9.722.720 8.967.168 8.798.333 1902 11.097.744 10.005.528 10.253.559 1903 16.419.991 13.724.336 12.973.726 1904 20.190.630 17.738.756 16.109.903 1905 27 .812.:3;j7 25.024.234 19.635.850 Il progresso delle risorse economiche è stato superiore a quello del numero degli aderenti perchè i sindacati hanno elevato costantemente le loro quotizzaz1om. Accanto allo sviluppo economico dei Sindacat' sta quello delle cooperative di consumo. Nel 1902 queste si sono Federate. La Federazione nacque collo scopo di permettere alle Società singole di fare gli acquisti all'ingrosso e a più buon mercato e di organizzare la produzione diretta di un buon numero di articoli.

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