RIVISTA POPOLARE 135 mente 3 131; le giornate di lavoro perdute da quelle furono 22884 e da questi 31310: complessivamente i lavoratori perdettero mer...:edi pari a 84452 corone. L'esito fu parzialmente favorevole ai lavoratori in quattro serrate. ~IVIST Il DELLE "IVISTE Gaetano Salvemini: I soclallstl Italiani giudicati da un soclalista.-fl partito socialista italiano tra il 185 2 e il 1901 non fu un partito socialista, ma un partito d'azione liberale che lottò per la conquista della libertà. Dopo la vittoria i socialisti spesso fecero cattivo uso della libertà. Ad ogni modo, buono o cattivo uso che abbiano fatto della loro libertà, questo è certo, che la prima libertà, che si siano presa i socialisti prole~ari, fu quella di non occuparsi più del vecchio partito socialista ufficiale. E, insieme coi socialisti proletari, hanno disertato il vecchio partito ufficiale, per aiutare il proletariato nel suo penoso immens() lavoro di organizzazione e di conquista, i migliori fra i soci del vecchio partito: i Vezzani, i Bernaroli, i Calda, Vergnanini; chi è diventato lavoratore deila terra, chi bottlgliaio, chi lavoratore del mare , tu caro Tu,·ati, sei diventato postale-telegrafico. Mentre , da un lato , il partito socialista si vuotava degli elementi migliori, dall'altro perdeva moltissimi compagni di ... ventura. li movimento proletario , assumendo forme nett~ e precise , ha obbligato molti socialisti borghesi a domandarsi se era proprio da persone intelligenti dare il proprio aiuto a un movimento che comincia sul serio a dar noia alla borghesia. Quanti giovanotti di belle speranze, figli d'industriali, di agricoltori , di commercianti , che fecero rialzare , prima del 1900, i prezzi delle cravatte rosse , ed erano soc:alisti magari intransigenti, han finito poi come Romeo Soldi e giocano la sera a terziglio col parroco o col brigadiere dei carabinieri nel retrobottega della farmacia monarchica. Essi sono sempre socialisti ; ma deplorano il loro « ideale infranto n: sono socialisti u sfiduciati 1>. D'altra parte, nel miglioramento delle condizioni economiche generali avveratosi dal 1900 in poi, parecchi, che si erano u convertiti » al socialismo come si convertirebbero O. E. Marginati se perdesse l' impiego, hanno bene o male trovato modo di ristabilire l'equilibrio del bilancio. Molti altri, che erano socialisti per semplice reazione, contro la illiberalità mal vagi a dt.i partiti dominanti , non tro vano oramai quasi più nulla contro cui essere insoddisfatti. Anche costoro sono sempre socialisti ; ma sono socialisti 11 tiepidi », e, se pure restano per forza d' abitudine nel partito, non si occupano più di nulla , o peggio ancora sono ri - formisti : cioè non vogliono seccature. Dopo tutti questi salassi , che cosa è rimasto nel partito socialisi a di elementi , non iscritti solo sulle matricole, ma attivi e battaglieri? Sono rimasti tutti gli studenti bocciati e bocciabili, altrimenti detti 11 giovani socialisti »; tutti i prole tari e piccoli borghesi di quegli ambienti economici arretrati, in cui, non essendo possil>ile alcun lavoro utile nelle organizzazioni e nelle amministrazioni , il Circolo serve di luogo di ritrovo , dove fino a mezzanotte si gioca a carte • si beve un bicchiere, si risolvono le questioni sociali, si votano ordini del giorno a ignominia dell'on. Giolitti, a gloria dell'on. Ferri, a lode benevola , sebbene con qualche riserva , per l' on. Clemenceau ; tutti gli avvocatucci ambiziosetti dalla testerellina vuota e dall'agile scillinguagnolo, aspiranti a rappresentare il popolo sovrano; tutti quei proletari intellettuali, cioè proletari del!' intelligenza , che non hanno ancora risoluto il problema di equilibrare il bilancio e sperano con I' a.uto del partito di avere un impiego Ji cinquanta lire al mese in una Lega o in Ufficio comunale; tutti i chiacchieroni intollerabili, che si dimetterebbero da socialisti se il partito sopprimesse i comizi, le conferenze , le « ottime giornate di propaganda n e gli applausi. Anche prima del 190 1 costoro imperversavano nel partito; ma non erano i soli padroni del campo. Eppoi, prima del 1901 , per i bisogni della piazza , anche loro servivano bene: per essere utile allora non occorreva altro che avere polmoni di ferro per urlare, mentre al giorno d'oggi ci vuole purtroppo dell'altro. Sono questi i 11 compagni c1>scienti », fra i quali l'on. Ferri raccoglie il suo codazzo. Sono essi « il proletariato ». Come i tre sarti, di cui parla Carlyle, riunendosi a comizio cominciavano sempre i loro ordini del giorno con la solenne formala : 11 Noi popolo d' Inghilterra »; come i vecchi dottrinari della democrazia personificavano sempre in sè modeliìtamente 11 il popolo sovrano 1>; così parola non si pronunzia in un Circolo socialista, che sia beninteso in regola coi pagamenti presso la direzione , la quale non rappresenti la espressa volontà del proletariato. La massima parte di coloro, che costituiscono oggi effettivamente , e non sulla sola carta , il partito socialista , non è in nessun modo capace di discutere di questioni tecniche generali o speciali con sufficiente intelligenza o cognizio11e di causa. La maggioranza dei deputati socialisti è degna della maggioranza del partito. La direzione del partito, quale l' ha costituita il Congresso di Roma - nè poteva farla diversa o migliore - - con un certo numero di organiuatori autorevoli, i quali non possono non portare nella direzione del movimento il peso degl' interessi speciali delle loro organizzazioni con danno delle organizzazioni escluse, e con una maggioranza di lanzichenecchi ferriani, messi là a dissimulare col numero la dittatura opportunista del duce , è quanto di più pericoloso ci possa essere per gl'interessi permanenti del proletariato - di quello vero naturalmente, non di quello dei Circoletti settari. Volere raddrizzare le gambe a questa razza di cani , è un perder tempo e fatica, è- peggio ancora - ritardare !e nuove formazioni e he , in luogo delle antiche , la società va esprimendo faticosamente dal suo seno. La organizzazione superiore, che deve coordinare il lavoro di tutti i gruppi speciali, non può essere in nessun modo , come è il vecchio partito socialista, una riunione caotica di persone di tuLti i generi, che debbano occuparsi di t,utto , debbano dettar la legge a tutto, senza avere speciale competenza in nulla. È ne..:essario che, come fuori del vecchio partito socialista si sono costituite le organizzazioni professionali ed hanno rivendicata a sè la cura dei propri interessi, così si costituiscano liberamente altrettante associazioni speciali di studio e di propaganda per ciascuno di quei problemi che non possono essere decisi dai gruppi professionali. ( C,-itica Sociale, 1 ° marzo). ♦ Major Silburn: Per l'esercito tmperlale.-Bisogna incominciare a riflettere seriamente ad una riorganizzazione del nostro esercito imperiale e di tutto il sistema ddla difesa nazionale inglese. Prima di tutto sarebbe bene sostituire all' attuale Comitato della Difesa Nazionale , un consìglio permanente per la difesa dell' Impero, composto di tre membr 1 della flotta, e di otto membri dell' esercito nominati dall' Inghilterra e dal Governo Indiano e Coloniale. Esso dovrebbe sorvegliare b stato della flotta e provvedere alle sue necessità_ nelle Isole Britanniche, e nei forti e fortificazionì dei possess' inglesi. . L' esercito imperiale tale quale è necessario e rie h iesto da 1 bisogni del paese non può essere attenuto con la coscrizione. L' opinione pubblica è contraria a questo sistema e sarà bene che le autorità militari se ne persuadano una volta per sempre. Al contrario è sul sentimento sportivo, fortissimo nel popolo
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