... RlVISTA POPOLARE 133 Mai comè questo è il caso di gridare in faccia alla nostra borghesia imperante: Le nostre popolazioni erano buone e tn nulla hai tralasciato perchè dive- . nissero cattive; se esse ora divorziano da te bene ti stia; tu l'hai voluto! ... (Palermo) G. BoNAGIUSO 1\i nostri abbonati - Mancandoci il N. 0 1 dell'annata in co1·so,dobbiamo comincim·e l'invio della Rivista ai nuovi abbonati del N. 0 2 o dal N. 0 che si pubbl'ica immediatamente dopo la richiesta di abbonamento. - Riceviamo coniimmmente dagli abbonati 1·ichiesta dei numeri della Rivista Popolare 11 e 12 dell'annata XI. Rammentiamo ai richiedenti che qitei numeri costituiscono il fascicolo speciale consacl'ato alla memoria di Giuseppe Mazzini. In detto fascicolo la numerazione delle pagine segue q_uellcidella Rivista, pe1· comodità degli abbonati che fanno rilega1·ein volume le annate. Abbiamo ancora disponibili pochi esemplari di detto fascicolo, di olt,,e cento pagine, 1·iccamente illusfrato (lo diciamo pei nuovi abbonat1) j che la nost1·a amministrazione può cede're a, L. 1.50 ognuno. Dal" Bollettidneoll'Utfideieollavor,o, (Febbraio 1907) Attività dell'Ispettorato del lavoro. - Il Bollettino pubblica i primi resoconti della attività dcli' ispettorato del lavoro creato in via provvisoria per alcune regioni dell'Italia settentrionale in base a una legge del luglio 1906. Nel periodo r 5 novembre 3 1 dicembre r 906 furono dagli ispettori nei circoh di Tori'no, Milano e Brescia complessivamente 484 visite a 4_25 stabilimenti occupanti 25780 lavoratori. L'ispettore capo del circolo di Brescia segnala come pochis - simi stabilimenti furono trovati conformi alle disposizioni di legge: si elevarono numerose contravvenzioni Vari regolamenti interni furono rilevati contenenti disposizioni contrarie alla legge sul lavoro delle donne e dei fanciulli. L' ispettore-capo del circolo di Torino segnala pure una gran rilassatezza nella applicazione delle leogi sul lavoro do- • I :, ' vuta specia mente a ignoran7a. La legge sul lavoro dei fanciulli è irregolarmente osservante non solo <lagli industriali n:ia ~nche dalle autorjtà municipali per quanto riguarda il rtlasc10 dei libretti. Presso gli industriali è generale la mancanza o la irregolare tenuta del registro delle donne e dei fanciulli: spesso anche il libro paga è in arretrato e i libretti di paga sono sovente tenuti dagli imprenditori anzi che dagli operai. Pochissimi stabilimenti osservano le disposizioni per la prevenzione degli infortuni. Inchiesta sulle abitazioni popolari in Verona. L'ufficio del lavoro di Verona ha eseguito una inchiesta statistica sulle abitazioni popolari in quella città. Le operazioni di rilievo furono iniziate il 5 marzo 1900. Le schede riempite furono 8467 ed è risultato che alla data suaccennata 34498 persone abitavano in 1 2 3 o 4 stanze f . ' ' ' armanti un complesso di 24030 ambienti per 8378 famiglie. Le 24030 camere per 34498 cittadini dànno un quoziente di 0,696 per abitante. Se si analizza l'agglomeramento di questi 34498 abitanti , si trova che gli alloggi di una camera Rono :588 per 1149 abitanti, quoziente 0,5 11; il dato per gli abitanti m due camere è di abitanti 7822 in 4790 camere , quoziente 0,612; per gli abitanti in tre camere è d1 12719 in 8784 ca- ~ere, qu~ziente 0,690 ; per gli abitanti in quattro camere è dt 12808 111 9868 camere, quoziente o, 770. , Gli alloggi popolari secondo ii numero delle camere che il compongono sono così distribuiti : Alloggi da I camera N. 599 Percent. 7.o7 Id. da 2 camere • 2427 Id. 28.67 Id. da 3 camere » 2 959 Id. 34.95 Id. da 4 camere )) 2482 Id. 29.31 8467 100.00 Considerando come eccessivamente affollati gli alloggi conte - nenti un numero di abitatori superiore al doppio dei locali più uno, si hanno i risultati seguenti : ABITAZIONI Da I camera Da 2 camere Da 3 camere 2536 Da 4 camere 2260 Totale . 7 166 61 222 100 568 Sfitte Totale I I 599 32 3 1 2 959 Su 1405 1 ambienti utilizzati per dormire 7880 non offrono alle 24380 persone in essi alloggiate lo spazio minimo prescritto dall· art. 84 del regolamento 9 ottobre 1889 sulla sanità pubblica ( 25 m3 ). Le famiglie che hanno l'uso esclusivo della latrina sono appena 4532 su 8378: è stato rilevato che di una sola latrina comune fanno uso fin dieci famiglie. La gravità della questione delle case risulta anche dal fatto del numero minimo di abitazioni sfitte. Hecentl legg·t Inglesi ~u questioni del lavoro. Nel dicembre 1906 alla legge sui conflitti del lavoro (già riassunta nella Rivista) furono votate varie leggi in materia sociale, quale quelle sulla gente di mare, sugli infortuni del lavoro, sui contratti agrari in Irlanda, sulla refezione scolastica. li Merchant Shipping A et 1906 è il risultato di una vasta inchiesta fatta nel 1902-3 principalmente intorno alle condi. zioni dei lavoratori del mare. Fra l'altro, prescrive le razioni di cibi da fornirsi ai marinai a bordo, assoggetta le vettovaglie imbarcate a ispezioni sia riguardo alla qualità che alla quantità, prescrive che nelle navi di oltre 1000 tonn. sia imbarcato un cuoco patentato. D;spone intorno al soccorso e al rimpatrio dei marinai sbarcati in porti esteri o che si trovano in porti esteri in condizioni di indigenza. Eleva da 72 a 120 piedi cubici la cubatura media dei locali destinati ai marinai europei: de - finisce meglio le norme e condizioni pel rilascio ai marinai di biglietti per anticipazioni sui salari e per relativo pagamento· prescrive siano concesse ai marinai facilitazioni per l'invio di somme alle famiglie o pel deposito in casse di risparmio; •mana nuove disposizioni penali pei marinai disertori o che non raggiungono la nave presso cui si sono arruolati. La nuova legge sugli infortuni del lavoro è in parte il ri. sultato di una inchiesta fatta nel 1904 intorno ai risultati delle leggi del 1897 e 1900. Estende a nuove categorie di hi vo~atori. (eh~ si v~l~ta comprendano 6 milioni di individui) le d1sposmon1 suglt mfortu111 del lavoro : a differenza delle leggi anteriori - cui si sostituisce abrogandole - si applica praticamente a tutte le categorie di lavoratori compresi i marinai, gli impiegati, i commessi, i domestici e i lavoratori dipl!ndcnti d8llo Stato, escluse le persone non occupate in lavori manuali e retribuite con oltre 250 sterline annue, le persone occupate accidentalmente e transitoriamente per scopi estranei all'oggetto dell'impresa o del negozio condotto dal conduttore d' opera, gli agenti di polizia , coloro che appartengono alla famiglia dell' imprenditore. Le indennità sono in genere quali erano stabilite dalla legge del 1897; però il periodo minimo di invalidità che dà diritto alla indennità settimanale è ridotto da 14 a 7 giorni: inoltre, se la invalidità dura due settimane o più, la indennità decorre dal giorno dell'infortunio, anzichè dal 15° giorno dopo l' infortunio. Se l'operaio infortunato ha meno di 2 1 anni di età e se il guadagno settimanale è inferiore a una sterlina, l'indennità è pari al 100 °lo anzi che al 50 °lo del guadagno , non superiore , però , a I o scellini settimanali. Ai superstiti aventi diritto alla indennità in caso d! in~o~tuni~ ~ort~le_ in b~se ~Ile precedenti lt:ggi sono ag. giunti 1l figlto 1llegttt1mo, 11 figho del figlio dell'infortunato e se questi è illegittimo il genitore e l' avo sempre che foss~ro n:i~ntenuti dall'. in~ortun~t?· Speci_almente notevole è la disposmone che assimila aglt mfortunt alcune malattie proft:ssionali (carbonchio, anchilostemiati, avvelenamenti da piombo mercurio , fosforo e arsenico) e q·.1elle altre che fossero i~dicate con decreto ministeriale, risolvendo così una questione che è attualmente oggetto di studi legislativi in Italia e in Francia. I proYved1ment! per t itlsoccupatt tu Inghll• terra. - Il Locai Government Board ha pubblicato il primo
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