Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 4 - 28 febbraio 1907

108 RIVISTA POPOLARE cui si dibatte il serv1z10 ferroviario chiederà inoltre d'urgenza nuovi rilevanti fondi al Parlamento. Parlasi di 400 e forse 500 milioni di corone per nuovi impianti, ampliamenti e provviste di materiale mobile. Gli stessi inconvenienti si lamentano in Austria; dove da recente è avvenuto il passaggio atlo Stato delle ferrovia del Nord producendo le stesse conseguenze, che in Italia. Per parecchi giorni fu sospeso I' intero servizio merci a P. V. sulla linee importantissime che riuniscono Vienna alla Gallizia. Mancavano locomotive e veicoli, personale e scorte , magazzini, binari, e fronti di scarico nelle stazioni; il servizio. viaggiatori e quello della G. V. procedettero solo stentatamente e con grandi in - cagli; gli stabilimenti industriali serviti dalle dette linee dovettero ridurre il lavoro; le scorte di fossile della capitale trovavansi pressochè esaurite. Solo all' aiuto efficace delle ferrovie dello Stato è dovuto se finalmente il servizio della ferrovia del Nord potè svolgersi di nuovo in qualche modo, non certo normale , verificandosi generalmente ritardi di 48 ore nei treni merci. Si rinnovarono poi le stesse disastrose condi,ioni nell' esercizio della ferrovia Kaschau-Oderberg, la quale congiunge l'Ungheria coli' Alta Slesia. Un accidente di poco rilievo avvenuto su quella linea a semplice binario, diede occasione alla Societ~l esercente di dichiarare senza ritegno il fallimento della potenzialità dell'esercizio e la incapacità di fronteggiare la situazione. La contemporanea cessazione del servizio per Budapest, mai capitato pel passato e il freddo eccezionale aggravarono la situazione. La quale indusse la Direzione delle ferrovie prussiane di Breslavia ad inibire tutti i trasporti di carboni della Slesia per 1• Austria per i transiti di Oderberg e Myslovitz. Queste misure eccaionalissirne dicono in quali condizioni sia l'esercizio delle migliori ferrovie estt:1-e (Giornale dei Lavori put>blici, 20 / Febbraio) (1). ♦ Dr. Dii/on: Le tlltlieoltà Russo Giapponesi. - Uno dei pericoli più grandi per la pace m, odiale è il disaccordo nel quale puramente si trovano la Russia e il Giappone per tutte le questioni cht sorgono nell'adattamento della Manchuria. E' doveroso notare che il trattato di Portsmouth, fu più una tregua che una vera pace, e tale rimarrà finchè una vera amicizia non sia stabilita fra la Russia e il Giappone. Se questo non accadrà noi possiamo aspettarci ad un altra ine · vitabile guerra auche più sanguinosa della passata ed i cui pericoli non possono ora, essere ber.e calcolati, perchè le c1r costanze sorte dopo il trattato di Portsmouth hanno mutato la situazione del Giappone di fronte alle potenze Europee. Considerando quali furono i fatti e le cause dai quali ebbe origine la guerra passata fra Russia e Giapi~one, è logico dedurre che il migliore piano è quello proposto gia dal Witte, anche prima della guerra, di a~cettare le amichevoli proposte del Giappone e stringere con questa nazione dei legami di franca e sincera amicizia. Prima della guerra le opinioni di Pleh ve prevalsero sui consigli del Witte. Dopo la guerra le prime parole di amicizia furono pronunziate dal visconte Hayaski il quale disse a Witte. « Il Giappone gradirà la pace e più ancora il coltivare relazioni di sincera amicizia col suo nemico attuale, dopo la pace n. Witte fece dd suo meglio per indurre il Governo Russo ad accogliere gradevolmente queste proposte di amicizia, ma le opinioni bellicose dei circoli militari, malgrado la loro provata dappocaggine. prevalsero ancora su la parola e la proposta del buon senso. Quando, alla fine il Presidente Roosevelt riuscì a condurre insieme i plenipo- (r) Una corrispondenza della signora_ Amy Be 1 rnardy--:- u_na nord americana - da New- York al Giornale d Italza c1 dice che nel Nord America il disservizio ferroviario fa concorrenza a quello italiano. N. d. R. tenzieri a Portsmouth, l'atteggiamento dei Giapponesi era cambiato. C'era dalle due parti un 'assoluta- mancanza di fi. ducia. Il Presidente Roosevelt agì con molto zelo sul principio dei negozianti in favore dei Giapponesi e sostenne le loro richieste della cessione , per parte della Russia, dell' isola di Sakaline e del pagamento di una indennità. Furono poi i Giapponesi stessi che non vollc::ro insistere su la indennità e dichiararono di contentarsi della metà di Sakaline ciol! della sua parte meridionale. Questa versione è sostenuta anche da una dichiarazione del corrispondente del Times a Tokio Il quale afferma che fu soltanto l' abilità del barone Komura che fece credere a Roosevelt e al mondo che la questione del ·a indennità era condizione sine quà non per la conclusione della pace, poichè fino dal principio delle trattative:: il Barone Komura aveva idea di non insistere su questo punto. La condotta dei Giapponesi durante le trattative di pace è una chiara dimostrazione che essi tenevano fin d'allora a stabilire relazioni d'amicizia con la Russia. Ora è bene dire che una amicizia Russo Giapponese è non soltanto desiderabile, ma altresi fattibile. La difficoltà per giungervi sono più o meno formidabili, e forse l'Inghilterra, quale alleata del Giappone , vi avrà una certa notevole parte, ed avrà l'occasione di assumere la parte di pacificatrice. Le basi di questa amicizia dovranno, naturalmente essere le seguenti: La Russia dovrà abbandonare ddinitivamente il sogno di signoreggiare nel Pacifico , dovrà rassegnarsi a rinun ziare deliberatamente ed irrevocabilmente la posizione superiore che aveva prima dt:l r902 , e sinceramente accettare le clausole del trattato di Portsmouth; e d'altra parte il Giappon3 dovrà cessare di prepararsi per una nuova campagna scopo della quale dovrebbe essere la presa di Vladivostok, l' annes sione della parte settentri,male del!' isola Sakaline, ed il completo e definitivo rigetto della Russia dalle coste del Pacifico. Nè una rivincita futura da un lato ; ne! ulteriori conquiste:: dall'altra; mentre le mutue relazioni de: due imperi dovranno essere agevolmente uniformate ad uno spirito di genuina ami cizia e di reciproca fiducia. ( Contempora1y Rewi,w, Gennaio). ♦ F. Michael Kelly: La soluzione del problema Jr .. laudese della te1·ra. - La soluzione del problema della terra in Irlanda non è facile ad esstre trovata, tuttavia, stu - diando bene le circostanze e i diversi lati del problema, una via d' uscita può essere trovata e potrebbe esser questa. La legge su la terra del 1903 stabili va r acquisto per r r 2 milioni di sterline di terre possedute dai latifondisti irlandesi. li sistema delle zone , o I' accomodamento dei patti e dei prestiti esenti da ispezione ha molto aumentato i pre.czi di vendita. La Commissione di Stato informa che i prezzi hanno subito un' aumento del 40 per cento su i prezzi correnti cinque anni indietro e del 50 per cento su quelli praticati due anni prima che la legge fosse approvata. In altri termini , il sistema delle zon.e, o sistema della vendita diretta, rende possibile al latifondista espropriato di arricchirsi a spese del contribuente Irlandese. Col sistema attuale i possessori di terre hanno già dimandato 44 milioni di sterline su i , 1 2 del totale fissato. Fortunata - mente soltanto circa un terzo della somma richiesta è stato già pagato. Prima del 30 settembre ultimo scorso quasi r 4 n ilioni di sterline erano stati pagati a saldo di terre in vendita per terre il cui valore non superava i 9,500,000 sterline. Questo fatto è provato dai prezzi attuali ii, confronto di quelli che erano richiesti per le terre prima della legge. Quindi 4,500,000 sterline sono state sprecate a danno dei contribuenti Irlandesi. E 44 milioni di sterline stanno prendendo la medesima via. At-

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