Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 4 - 28 febbraio 1907

RIVISTA POPOLARE 107 sue scuole, con grande vantaggio dello sviluppo dei cittadini. ln Austria si da la massima importanza alla educazione fisica dei militari e dei borghesi, ed anche in Austria è obbligatoria. Anche in [talia, Danimarca, Svezia e Svizzera, una grande importanza è dato allo sviluppo fisico. Ma in America malgrado che ci sia a Boston una scuola normale per l'educaz:one fisica , dove s'insegna la g: nnastica svedese , e che si faccia un po' di ginnastica in tutte le scuole, per correggere la <lannose abitudini che si prendono seri \"endo, non si è ancora arri vati ad includt:re seriamente l' educazione fisica, nel sistema eJucati vo del paese. I vantaggi economici di una migliore educazione fisica sarebbero enormi per la Nazione. Prolungherebbe il vigore del1 'operaio oltre la media-età, lo libererebbe dalla necessità di stimolanti alcoolici, prolungherebbe il periodo durante il quale può col suo lavoro, unicamente, mantenere se e la famiglia : aumenterebbe la sua possibilità di provvedere per la vecchiaia, e accrescerebbe il numero della popolazione produttrice di riccheua. Oltre i vantaggi economici ve ne sono molti morali che non pos.;ono e non debbono non essere presi in st:ria con.,iderazione. È h:n noto che l'esercizio fisico diminuisce la tendenza alle necessità sessuali; l'aJozione degli esercizi atletici nel riformatorio Elmira, ha dato dei risultati sorprendentissimi non solo nel fisico, ma anche nel morale dei reclusi. L'estate è la grande stagione della delinquenza. li delitto, l'immoralità, il suicidio raggiungono i loro massimi nel giugno, luglio e agosto; ora se durante que; me~i i ragazzi che affollano le case popolari potessero vivere in conseguenza sotto un razionale regime fisico , non soltanto si eviterebbero molti crimini , ma anche le incipienti tendenze alla delinquenza sarebbero eliminate. L'educazione fisica sviluppa anche le facoltà intellettuali. Il Prof. Mosso dell'Università di Torino, nota che gli effetti benefici della educazione fisica si fanno sentire anche dopo lunghi mesi di riposo, e gli alienisti moderni adottano lo sviluppo fisico, come un mezzo di sviluppo intellettuale. Oltre tutti questi vantaggi economici, morali e, intellettuali l'educazione fisica darebbe ali' individuo l' enorme vantaggio derivante da una buona salute. L'America ha due -volte tanti medici, in rapporto alla popolazione, che la Gran Bretagna, e quattro volte di più di quanti ne ha la Germania. Io sono di parere che siano adottate le seguenti misure, nella istruzione pubblica, 1) Che un efficace sistema di educazione fisica entri a far parte dei nostri programmi di educazione elementare ; 2) L' istituzione di esercizi atletici nelle scuok , unendo a qut!sti i giochi nei ginnasi, i bagni, ecc. 3) Che si eseguiscono, sotto la sorveglianza dei maestri, degli esercizi all' aria aperta e spo,-ts, 4) Accampamt!nti estivi gratuiti ed obbligatori per i ragazzi delle scuole elementari ; 5) Una refezione a mezzodì per i ragazzi poveri che frequentano 11: scuolè elementari e secondari e; e con questi vari i mezzi io credo che si potrebbe mettere un frenò alla troppo rapida e pericolosa degenerazione delle ·c1assi operaie americane. (North American Review, 1 febbraio 1907). ♦ Le cause prime del disservizio ferroviario 1).- 1) Riassumiamo sotto questo titolo diversi articoli pubblicati nell'ultimo numero del Giornale dei lavori pubblici (20 febbraio). Non c' è porto in Europa, cominciando da quello di Anversa, n cui non si lamenti l'abbondanza delle merci sulle banchine, la deficienza dei trasporti ; e non c · è ferrovia, a cominciare da quelle dell'Imperatore Ferdinando, testè riscattata dall' Austria di cui non si deplori il disservizio. L'Italia oltre i guai propri si risente;: anche di quelli degli altri: a Modane e sulla linea del Cenisio si risente fortemente la ripercussione dello ingombro della Paris-Lyon Mediterranee , una delle ferrovie piò antiche meglio ordinate. Questo fenomeno essendo generale, non può essere accidentale. Una ddle maggiori cause del medesimo va ricercata nella cessazione delle due guerre del Trans_ wall e Jella Russia e del Giappone. Durante la guerra i capitali si nascosero, non ci furono gl'investimenti sufficienti negli impianti fissi e nel materiale rotabile delle ferrovie che in Italia furono inferiori al bisogno per insipienza dei governanti e per paura delle agitazioni dei ferrovieri; viceversa appena cessata - la guerra i capitali vollero rifarsi col dare uno straordinario impulso alle industrie: la sola produzione della ghisa in un anno in Inghilterra salì da 8 a I o milioni e mezzo ·di tonnellate. L'incremento fu anche notevolissimo in Italia; contribuirono allo slancio inaspettato delle sue industrie i capitali delle Con . gregazioni francesi che vennero a cercare impiego tra noi e la conversione della rendita che fece cercare ai capitali inve _ stimenti piò rimunerativi. Dello slancio italiano si hanno diverse prove: nd maggiore gettito delle imposte, nell'accrescersi del movimento commerciale e dei porti, nello straordinario aumento dei prodotti ferroviari, che da una media d'incremento inferiore al 4 °lo annuo improvvisamente è salito al 12 °lo durante il primo anno di esercizio dello Stato. Del disservizio ferroviario all'estero si ha11no notizie che c:i possono servire di conforto. A Londra si deplora vivamente la deficienza del carbone, che con questo freddo, vi è tanto necessario quanto il pane e che è aumentato di prezzo del 20 °lo• Cl carbone manca specialmente per la deficienza del servizio ferroviario. Le ferrovie del Midland e del Squth Yorkshire sono in uno stato di completa disorganizzazione e di assoluta paralisi per l'enorme improvviso traffico di carbone che in poche settimane è arrivato a non fare andare nè avanti nè indietro i treni merci. Tutti i vagoni disponibili , tutti i binari di riserva , tutti i raddoppi, tutte le stazioni di smista mento sono stati utilizzati e bloccati. Si notano casi di treni che hanno impiegato quindici giorni a percorrere dieci miglia e di treni che per quindici giorni non sono avanzati di un metro. La più grande indignazione esi:;te nei centri industriali. I proprietari delle miniere di carbone minacciano di chiuderele e get. tare sul lastrico centinaia di migliaia di operai, perchè i vagoni vuoti non arrivano più per caricare il prezioso combu - stibile, mentre i vagoni già caricati non possono partire. I grandi opifici metallurgici strepitano perchè il carbone manca e minacciano essi pure un immenso look-oùt. A Londra il carbone scarseggia sempre più ed il prezzo sale a corsi vertiginosi. Sembra che la causa principale di tanta disorganizzazione risieda nel fatto che le dut: grandi stazioni di smistamento di Normanton e di Flexthorps sono divenute assolutamence incapaci a smaltire il traffico di.questi ultimi tempi. Un po' di neve;: e qualche giornata di nebbia hanno fatto il resto. Le ferrovie ungheresi si trovano nelle stesse condizioni e dovettero sospendere il f ervizio delle merci a piccola velocità il 30 gennaio e lo hanno ripreso solo il giorno 8 febbraio. L'estrazione del carbone è diminuita anche per deficienza di esplosivi. A Buda Pest manca il carbone e parecchi opifici minacciano di sospendere o ridurre la lavorazione, perchè le ferrovie dello Stato sono impotenti a trasportare il fabbisogno; perciò il carbone è salito a prezzi altissimi. Il Consiglio dei Ministri Unghert:se decise l'acquisto di 129 locomotive, 930 carrozze e 4000 carri per un' importo presunto di 600 milioni di corone. Il Ministro Jel commercio visto le difficoltà gravissime in

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