102 R I V I S T A P O P O L AR E non· aveva dor~ito cinque minuti - fu uno scalpiccio simile a quello di una mandra sbandata, prodotto da un nugolo di curiosi che entravano liberamente nel SLIO podere, come succede sempre in casi simili , con varie esclamazioni di piacere, con gridi di incitamento reciproco. Vestito alla peggio, usci fuori col fucile alla spalla e un bastone in mano, chiamando ad alta voce il mezzadro, la moglie e i figli di lui, piantandoli qua e là, nei varii scompartimenti dell'adorata vigna, ordinando loro, dopo di averli armati , di picchiare di santa ragione su i farabutti che volessero approfittare del subuglio del campo. e Questo è il punto migliore > dicevano alcuni. « Si eh? bofonchiava padre Calà , senza accorgersi che con gli occhiali di traverso e il cappellaccio bisunto faceva ridere. I curiosi avevano ragione. Laggiù, su una distesa vasta di piani quadrati e rettangolari, s11 i campi di stoppia e quelli coltivati a màggese, dove si vedevano sparse, tra macchie di mandorli , gelsi e ulivi delle casicciuole bianche, si svolgevano le manovre ; il campo vi aveva trovato il teatro adatto: i Bianchi assaltavano i Neri, e i Neri prendevano di mira i Bianchi. Ecco una scarica di fucileria: i monti se ne rimandano l' eco ; poi tuona il cannone : bum, bum, bum ..... e fumo, sempre, sempre fumo in aria. e Di qua, di qua .... Per bacco! Avanti .... Che cosa è? Una compagnia di soldati si. arrampica, sbuca da un folto di alberi, passa col rumore pesante di un bestiame su la vigna, la calpesta, ne munge il vino anticipatamente. - Baionetta in canna ! -Trin - trin - trin; una scarica finta di palle, t' via a precipizio pel declivio. Padre Calà, come un naufrago, urla: « Scellerati! Mi avete rovinato! L'aiutante di càmpo del colonnello, gli grida : e Zitto, sacro Dio ! Birbone di un prete ! Che piagnucoli? La Commissione risarcisce i danni. I borghesi profittano del putiferio , rubano qualche grappolo e ".'ia dietro i soldati; prete e contadini sorio impotenti a porre un argine al traboccare di quella fiumana. Ecco un maggiore a cavallo; si ferma davanti alla casetta, e chiede un bicchiere d' acq t1a a padre Ca.là, il quale gli darebbe in vece una tazza di arsenico e stricnina: nondimeno, per educazione , lo fa servire. Il maggiore sprona il cavallo, e via. Quanta gente! Cento gridi varii si cozzano con schiamazzo. Il nemico sale ! Ecco: viene accolto dai nostri con una musica di fucileria. Guarda laggiù: è. un attacco alla baionetta. E quel battaglione di Neri? Come si sparpaglia! e Vi taglio la gola ! > grida padre Ca.là a un mal vivente che si nasconde due grappoli di trebbiano sotto Ja. giacchetta sparsa di chiazze. Di un tratto sopraggiunge l' artiglieria, che con le ruote fa tabula rasa : i capitani scelgono i punti migliori, la sporgenza a tramontana della collina, dove è un parapetto di muro senza calce. Ah, stupendo! Giù quel .muro ! E si abbatte. Mano ai meccanismi. N. 1 fuoco ! Bum ! N. 3 fuoco! Bum l Oaspiteraccia ! Padre Calà non si trova va provvisto neppure di bambagia per le orecchie. Tuona il n. 3, ed egli scappa. Ma che furie di entusiasmo laggiù, su le pianure ! E' un risonare di schioppettate; altrove ei impugnano le baionette : le armi drizzate annegano nella mischia e la mischia si vela nella polvere. Che rigurgito di combattenti ! Faccia contro faccia. In fondo i batta- ' glioni si slanciano muggenti :-Savoia! - Viva! viva!- Suona la tromba. - Alt. - Poi la marcia! Che gioia ! + E non si è detto che il luogo di accampamento era vicinissimo al podere di padre Ca.là, tanto che i soldati, quando avevano bisogno di soddisfare alle esi genze corporali, vi andavano sbrigliatamente, specialmente di sera, al b11io,mentre le tende allineate parevano al reverendo tanti mostri nereggianti nella notte, con q nalche occhio sinistramente rossastro qua e là! Venne la commissione , la quale - beata lei! - non trovò nessun danno positivo nella vigna di padre Calà; anzi alcuni membri - di quelli che amano le spiritosaggini - notò che il prete aveva avuto un grande beneficio nel suo podere, a proposito delle visite reiterate che vi avevano fatto i soldati accampati in quelle vicinànze. - Per bacco! non occorreva davvero di comprare i concimi chimici per q nell'annata, essendo a bastanza, il terreno zappato e sconvolto. Due giorni dopo, verso l' imbrunire, padre Ca.là, seduto davanti la casinetta, pensava; il sindaco, che passava con alcuni assessori, gli chiese che facesse. e Una riflessione: i Borboni pagavano con oro; il Governo italiano prima con l' argento, poi con la carta e ora ci paga col fumo di certe buffonate che chiama.no manov,re milita1·i I LUIGI MAROCCO DalBolletti"ndoell'fUfieiodellavor,o, (Gennaio 1907) Il lavoro negli stabllimentl penall in Italia nell'anno 1905. - Dall' ~same dei dati statistici anteriori relati vi alle giornate di lavoro fatte negli stabilimenti di pena comples!':ivamente in ciascun esercizio finanziario dal 1894- 95 al 1902-903 risulta costante una lieve prevalenza del lavoro eseguito per conto diretto del governo con andamento quasi regolare. Giornate _di lavoro fatte '----------- Num. per conto del Governo p. cento . Num. per conto di privati p. cento 1894-95 2226923 52,15 2043124 47,85 1895-96 21 4 2 755 5 2 ,33 1951847 47,67 1896 -97 2 167 2 69 54,55 1805493 45,45 1897-98 2010023 53,31 1760717 46,69 1898-99 2327207 57,80 1699069 42,20 1899 -900 2242267 56,62 1717676 43,38 1900-901 2029274 55,50 1627379 44,50 1901 902 2070507 53,92 1769194 46,08 1902-903 2087008 54,39 1750358 45,61 P;ev~lgono· le'giornate di lavoro retribuite a cottimo su quelle retribuite a tempo : la prevalenza - come risulta dalle cifre seguenti - è molto più forte per il lavoro fatto per conto di privati. Giornate Giornate retribuite retribuite a tempo a cottimo Lavoro per c. del gov., uom,, I sem. 440,254 1/2 469,72 I )) )) id. [( id. 442,502 1/2 468,858 3/4 )) )) donne I id. 10,707 20,177 )) )) id. {{ id. I l, 268 21,073 Lavoro per c. di priv. uom., I id. 245,509 1/4. 488,430 1/2 )) )) id. II id. 253,464 3/4 518,435 •/4 )) l) donne I id. I ,617 48,937 1/2 )) )) id. I{ id. 1,497 5 I ,209
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==