RIVISTA POPOLARE 73 Leformdeelgovernl oeale Qualullqne sia stato il corso storico della vita coi:,tituzionale delle nazioni moderne è loro caratteristica differenziale, di froute agli Stati autichi la dil:ltiuzione tra organi di governo centrali e locali. Ma la relazion~ tra le due rspeeie di organi ha variato col modo di formazione di o~ni nazione. L' Ashley nel suo recente lavoro intitolato Local and Central Government in England, Prance P1·ussia and United States (Mun·ay, London, 1906) stabilisce un confronto sistema tic o tra -alcune forme di governo locale sotto tutti i loro aspetti. Come è noto il ma1::1simosviluppo di governo loeale è stato in Europa raggiunto dall'Inghilterra, in modo empirico, come puro risultato di eventi storici e couvenienza ammini:::1trativa. Il governo locale inglese può essere· definito come la gestione da parte degli abitanti di una data località o dei loro rappresentanti elettivi, degli obblighi e poteri di cui sono stati investiti per atto di parlamento o per virtù di common law. Vi sono certe funzioni esercitate da dipartimenti centrali e da Corti di giustizia; ma che sono determinate per legge e sono sotto il controllo della assemblea nazionale elettiva e d'altra parte la continuità storica della vita locale esercita tale azione nella amministrazione locale della legge nazionale da convertire in pratica l' intero regno in una federazione di repubblichette di cui ciascuna pensa ai propri interessi sotto il controllo della legge comune. Questa non si sovrappone loro ma, storicamente se non teoricamente, ne emana sopratutto durante il lungo periodo di governo aristocratico più o meno geloso dei poteri della Corona, il fatto che la rappresentanza parlamentare di ogni località era nelle rnaui della stessa classe che occupava le magistrature locali, fece sì che di fronte al potere esecutivo il parlamento ern l' interprete dei bisogni locai i, e solo in combinazione con quello era anche l'interprete degli interessi nazionali. Sul Continente le cose andarono diversamente. 'fanto in Francia che in Prussia lo Stato crebbe come l'opera d' una grande burocrazia perseguente una politica uniforme da un punto centrale del paese e a poco a poco estinguente le tradizioni di governo locale e accostumante il popolo a di pendere per ogni cosa dal mouarca e dai funzionari. Quando ai di nostri , il governo locale fu ravvivato Io fu come un dono piuttosto che come il riconoscimento di un diritto innato. In entrambi i casi è dall'alto e in omaggio a criteri sistematici, che si fissano le funzioni del governo centrale e del locale ; cosichè il governo locale appare come una imposizione alla località del volere del g'.)verno centale e della sua burocrazia, e non già come la gestione degli affni locali in arwonia con i nazionali secondo una legge e sotto un controllo comune. Dalla parte storica avuta dalla burocrazia nella formazione degli Stati continentàli in questione segue pure che in questi le autorità locali sono considerate come parte della burocrazia dello Stato e responsabili verso di questa; mentre in Inghilterra esse non sono responsabili che verso i loro elettori e le Corti di Giustizia. Di qui deriva pure il modo diverso di iuvestire dei suoi poter~ il Governo locale ; in Inghilterra questo non può compiere che le funzioni a cui e in modo specifi_co_autorizzato dalla legge; in Francia ed in Prussia 1 corpi locali sono autorizzati a fare tutto ciò che essi credono utile al benessere della località a condizione d'ottener l'approvazione delle autorità ;mministrative superiori. Onde in Inghilterra la burocrazia centrale si limita a far eseguire e rispettare la legge, e per ciò che riguarda la determinazione deHe funzioni locali, il suo posto è preso dal Parlamento· mentre negli altri due paesi è la amministrazione cen: rale che determina ciò che è permesso di fare alle autorità locali • .. ln Pr~ssia ove la bur?crazia centrale è -aperta a idee nuove e m~rapre~dente, 1I governo locale assume grande ~ progressivo 8Viluppo. In Frar::i.ciaove la burocrazia e lenta e con~~rvatrice, il governo locale resta comµre:::180e rac?1t1co. E come ulteriore conse~uenza in Iugh1~terra 1! _coi:trollo del governo centrale avviene per via g1ud1ziar1a. Le antorità locali sono indotte ad obbed11:e la legge dalle Corti di Giustizia messe in ~noto sia. dal Governo, sid da privati. In Prussia ed rn Francia ~sse sono. controllate in via amministrativa per Luezzo di sospen::i1oui, scioglimenti, licenziamenti multe, ecc. ' ~ così è anche in ogni Stato della Unione americana e m tu~te !e colo_nie autonome inglesi. Questo dell'as- ~enza, d1 tnbu?ah ammi_nis~~·ativiuel mondo anglo-·sassone e uno dei caratteri prn essenziali al comprendi- ~uento ~el 8UCcesso del self government locale. In esso il conflitto ?~n può mai essere tra un' autorità locale e una_ am~rn1strazione centrale, ma solo tra una autor. tà n~alc1trante e un tribunale ordinario. E ciò deriva dalla circostanza che in Ir1gbilterra il funzionario è pers?~almente responsabile della violazione di una dis po_s1zwnelega~e, a1:che. se ordinata dal su periol'.e, nello s~esoo grado dt ogm privato. Il suo status non diffe. risce per_nulla ~a quello del cittadino ordinario. ì\f entre sul Contineut~ il_ funzionario pubblico nell' esercizio delle _su~fun~,0~10ni non è responsabile che ai ~moi s~penon e ai tribunali amministrativi. Qnest' 11ltimo s1~t~ma 1:0~ è privo di vautaggi ove i tribunali ammmistrat1_v1 godano di grande indipendenza e a poco a poco ~v 1_luppfno. u~a giurisprudenza che prog-ress1va- ~ente _hm1ta l_arb1tno dell'esecutivo come in Prussia. Ma gh Inglesi preferiscono attenersi al loro sistema perché, s_ott_ol'im_pressi~ne di ciò che avviene frequentemente rn Fran~ia, eStil pensano che il regime parlamentare o_ l' onmpotenza del Gabinetto tenderebbero t1:oppo _facilmente ad accrescere l'arbitrio dell' ammim~t~·azto~e: essi preferiscono un pò .di conf1u,ione amm1mstrat1 va. alla possibilità dell' arbitrio e credono che le co~e vadano bene in Prussia solo perchè il Parlamento ~ ancora debole _di fronte al potere esecutivo e. non _p110pre.mere su d1 esso per asservirsi l' amminrntraz10ne. e farla. servire a scopi di partito. Lo spaz10 non c1 permette di dilungarci ulterior- ~ente t:1~ q~esto bel volume di politica comparata. Ci sia però lec1to lamentare che l'autore non si sia occup_ato del governo lo~ale in Italia, organizzato bensi a ti po francese, ml\ che, da te le grandi differenze tra !ocalità, tende assai spesso a funzionare a guisa rnglese. ANGELO CRESPl Latini e 1\nglo=sassoni (Razzeinferiorie Razzesupèriori) (2. 3 edi:r_ione) ()uesto Nbro pz'ù che una seconda edizione puo dirsi un'opera i'nteramente rifatta ed aumentata dz"parecchz' capz'tolz'. . L'elegant~ e grosso volume dz 500 paglne, in ottavo, sz vende presso la nostra Ammi·- ni'strazz·one a Lire 6. Gli abbbonatz' z'n regola coi' pagamP✓n#, possono avere l'opera per L. 2, 7 5 z'n brochure e per L. 4, 75 rilegata elegantemente z'n tela ed oro. Per gli° abbonati' dell'Estero az' detti' prezzi vanno aggz'untz' cent. 75 per le spese postali'. A semplz'ce richiesta l' Ammz'ni'strazi'one spedisce l'Indice analitico dell'opera.
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