Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIII - n. 2 - 30 gennaio 1907

RIVISTA POPOLARE 33 i redditi 400 st. pagherebbero imposta per 240, perchè le prime 160 andrebbero esent,i; su quelli di 500 l'esenzione scenderebbe a 150; a 120 su qnelli di 600; a 70 su quelli di 700. Nelle prime 1000 st. il reddito del lavoN pagherebbe uove denari per lira sterlina quello da interessi uno scellino. La distinzione c0ntinu1webbe sino a 3000 sterline, al di::iopra cesserebbe e pagherebbe nell'intero nno scellino per lira, al disopra di 5000 sterline la ·tariffa sarebbe più elevata. Il signor Thomas P. Wittakere vorrebbe la rifor111a :più radicale e leggermente più progressi va. Egli pro- 'pone che t;Ui redditi uon eccedenti 400 st. se ne de- ,ducano 160 che andrebbero esenti da imposta; altra ,esenzione (abatement) di st. 160 si farebbe sni redditi tra 400 e 700 st.; ed altra ese11.zionedi 100 st. sul red- <dìto tra 700 e 1000 l:lterline. Il reddit-o guadagnato e quello non guadagnato pargherebbe una in:1posta alquanto diversa. Dal confronto tra l'imposta attuale e quella proposta. si scorgono meglio le differenze. lncome tax attuale Reddito Parte del reddito Imposta sottoposto chepagal'imposta. all'imposta fatta la deduzione pagata Sterline Sterline st. scell. denari 200 40 2 o o 300 140 7 o o 400 240 12 o o 600 480 24 o o 700 630 31 10 o i.l,-000 1,000 50 o o 1,500 1,500 75 o o ·2,000 2,000 100 o o '.2,600 2,500 1~5 o o 3,000 3,000 150 o o 3,500 3,500 175 o o Inco1ne tax proposta Reddito Imposta Imposta imponibile sul reddito sul reddito fatta la deduzione non guadagnato guadagnato Sterline st. scell. dena,·i st. scell. denari 40 2 o o 1 10 o 140 7 o o 6 5 o 240 12 o o 9 o o 450 22 10 o 16 17 6 550 27 10 o 20 12 6 900 45 o o 33 15 o 1,500 75 o o 56 5 o 2,000 100 o o 75 o o 2,500 125 o o 93 15 o _3,000 150 o o 112 10 o .3,600 175 o o 175 O· o 'Come si vede a 3,500 sterline anche secondo il Whittaker il reddito guadagnato e quello non guadagnato pagherebbero nella stessa misura. La riforma potrebbe essere più radicale e gravare più fortemeute i redditi sopra 3000 sterline, senza che la progressione più rapida colpisca. tutto il reddito e lasciando l'aliquota attuale sino a 3000 st. La ricchezza mobile italiana è meglio ordinata in quanto fa la discriminazione dei redditi ; cioè tassa con una aliquota più elevata i reddit: da interessi sul capitale; con una intermedia quelli da capitale e lavoro e colla minima quelli da solo lavoro. + La corruzione ungherese. - La nostra Rivista popolm·e è stata forse ]a sola ed unica che abbia .denunziato per mezzo di un articolo del Leopold la corruzione ungherese, non escluso il famoso grn ppo dei kossuthiani, quando gli entusiasmi erano o·enorali e vivi in favore della lotta per la indipen<lenz~ e contro il mi li tarismo e la reazione della Corte di Vienna. Allora quella denunzia parve una :-ltonatura e trovò e lasciò molti increduli. Ma parecchi fatti posteriori non lasciavano dubbi. L' ultimo, le l:!Candalo PolonyiA lmos, rappresenta il culmine. Ness11no più mette in forse che Polonyi, il ministro di grazia e giustizia, in un modo rornanzesco e per organizzare lo spionaggio attorno a Francesco Giuseppe per wezzo di una ba - ronessa Schomberger, mangiò e digerì 50000 corone che egli aveva. intascato da.i lottatori dell'Ungheria per pagare i viaggi e tutte le altre sµeso cui la suddetta Bal'onessa andava incontro. L'audacia del Polonyi, che smenti le accuse in pubblica Carnera e che strappò una dichiarazione, che lo favoriva, ad un moribondo, all'Almof'I, per un momento fece supporre che egli fosse un calunniato; ma altre prove schiaccianti sopraggiunsero e ricacciarono l' ;ndegno ministro nell'infamia. Le prove della sua, disonestà le ha la Baronessa e il Budapest Naplo narra che Polonyi divenuto ministro cercò di togliergliele ricorrendo alla violenza brutale e per:,onale in un téte à tète. Ma la baronessa, benchè battn ta, denudata e calpestata resistette; e potè sottrarre ìe prove perchè le lettere accusatrici non le aveva addosso. Il primo accusatore di Polonyi, fu un certo Lengyel, cho fo punito colla espulsione dal partito della Indipendenza perchè aveva detto ai suoi amici: e Siete una massa di furfanti I Ecco a che cosa si 'ridiice il vostro pafriottismo ! > Ora é tornato alla carica con un artil:olo in cui ricorre spesso la frase Zoliana : J' accuse I Al partito deìl' Indi pendenza non resta che una via: riabilitare l'espulso .e cacciare l'accusato. Polonyi si è già dimesso. Ma se il Polonyi avesse altri complici? La storia di sozzure, di ricatti, di in-trighi di alcova si allargherebbe e trascinerebbe nel fango molti nomini poli tic i. · Nor Il problemadei funzionari (Commentie chiarimentiali' epistolario) Gli articoli pubblicati precedentemente nei numeri del 31 dicembre 1906 e del 15 gennaio 1907 oltre le osservazioni e le critiche pubblicélte dai giornali mi hanno procurato una valanga <li lettere ; tra le quali -- provo piacere nel constatarlo - poche anonime a base d' ingiurie; molte firmate che difendono con buone, mediocri e cattive ragioni la ca usa dei funzionari in forma più o meno vivace e sempre garbata. L'importanza della quistione m' induce a fermarmi sui punti principali dell'epistolario e ad accennare rapidamente a quelli non controversi. Comincio coll'esaurire quello chè potrebbe essere il lato personale della discussione. Un membro autorevole della Feder,azione di Milano ha assunto la difesa del Dott. Piazzi proclamandolo: persona colta, radicale nel senso modtrno, un vero galantuomo. Che sia colto e che sia radicale per me non !a e non ficca. Che sia un galantuomo , però e contestabile nel senso assoluto. Che egli non abbia ammazzato, rubato o insidiato l'onore delle famiglie lo credo benissimo; ma che egli abbia mentito c calunniato me colla coscienza di mentire e di calunniare è fuori discussione. Risulta a luce me-

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