RIVISTA POPOLARE 651 nel primo periodo della repressione, dal 1 ° dicembre 1905 al 1 ° febbraio 1906 nel solo governo di Curlandia, secondo il giornale locale 1agadne (Il presente) s' impiccarono 18 persone , tra le quali due pubblici istitutori. Un agitatore fu impiccato ad un palo telegrafico innanzi alle finestre dei snoi pareo ti; il suo cadavere rimase tre giorni sul luogo. Vi furono 621 uomini fucilati ; 320 ucci::ii negli sc::mtri arma,ti. Tra i fucilati erano 11 istitutori, 4 segretari comu nali, studenti, farmacisti, librai, 29 fittainoli, molti operai , . e 251 persone furono sottopo,::;te a pene corporali ; tra le quali due ragazze ree di avere cucito una bandiera rossa. Sì sono bruciate 97 fattorie . 4 scuole, 2 municipi, e 3 sedi di società I perehè vi si erano tenute delle riunioni coll' autorizzazione dell'ammini strazione. Nelle città e nei villaggi l' art.iglieria ha bruciato 22 case à. e Un tedtimonio oculare racconta nel giornale let tùne Dahrbs (Il lavoro) il modo di bruciare le case degli insorti: il bottino destinato al fuoco viene ammucchiato in una piazza. Il cappellano ortodosso del1' esercito benedice col suo crocifi~so quel mucchio e l' ufficiale legge il decreto che condanna ali' incendio i beni del tale o talàltro rivoluzionario. I presenti si scoprono il capo e intonano il : Baie tsaria chrani. Intanto si accende il fuoco in mezzo ai canti e agli hurràf e si consuma la proprietà di qualche onesto lavoratore .... ~ E n:.entre queste i:;cene si svolgono e si ripetono in ogni angolo dell' Impero 8i preparano le elezioni per la Douma I Come riusci ranno? Il governo spera di avervi la maggioranza; e nulla ha lasciato d' intentato per averla. Uno dei mezzi più legittimi è stato questo: ha cancellato dalle liste elettorali, rendendoli ineleggibili, i candidati temibili. Tra i cancellati ci sono Mi]joukin , il grande storico, e Morountzew, il Presidente della precedente Douma .... NOI + Educazione al delitto. -- Egregio Professore. Felti·e XVl - Xll -1906. Ho letto nel penultimo numero della Rivista il suo brillante articolo: e Per un'apologia del delitto ... Ella trattando con la chiarezza e con la lucidità che tutti le riconoscono della caduta di Più che l' amo1·e . al Costanzi di Roma accenna giustamente all' efficacia d'un'opera d' arte criruinosa nell'impressionare e pervertire. Condivido tutte le idee sue in proposito, ma credo di non farle cosa discara richiamando l'attenzione sua sulla sfacciata apologia del delitto che quotidianamente esercitano tanti drammi così in voga nei nostri teatri popolari, apologie che io ritengo ben più dannose per l'anima vulnerabile della folla,, della rappresentazione, più o meno artisticamente vera I della lussuria d' un 'l'ullio Hermil o d'un Git)rgio Aurispa, della passione delittuosa d'un Claudio Oantelmo 1 delle gesta criminose d'un Lucio Settala o d' un Corrado Brando. - Vi sono in Italia un' infinità di compagnie comiche di infimo ordine che calcano con un certo successo i palcoscenici delle cittadine di provincia.; il repertorio di tali compagnie è costituito da un numero non piccolo di drammacci da arena a base di veleno , di pugnale, di colpi di carabina e di trombone: glorificazioni sfacciate del delitto che per quanto prive d'arte, esercitano nn'a.zione terribilmente suggest;va sull'animo incolto degli spettatori, ne accarezzano i peggiori istinti, e contribuiscono mirabilmente a rinsaldare la fiducia in quel codice dell' ome1·tà che da noi ha tanti convinti seguaci. A tali lavori il pubblico non è avaro di applausi, anzi questi fioccano, direi quasi, in ragione diretta del numerq delle coltellate che il protagonista del. dramma sa distribuire ... , A titolo di curiosità le ricorderò i titoli di al~uoi lavori che formano l'inseparabile reperborio delle compagnie suddette: La vendet.ta del marito - L'evaso da. Volterra - La banda maurina - Il Tr.rffatore - I pedoni della Sila-M usolino ... sicuro, anche M usolino! Le gesta criminose del brighnte calabrese hanno ispirato la fantasia d'un drammaturgo da do~zina, e Musolino è un lavoro in sei atti e non ricordo più quanti quadri che entusiasma il pubblico di un' infinità di piccoli teatri del bello e fortuuato italo regno. Ohe più? un giornale di Milaoo annunciava l'altro giorno la prossima rappresentazione di un dramma autobiografico di Alberto Olivo, il noto squartatore della moglie, dal titolo suggestivo: Dal culmine ali' abisso .... Ui tali vergognose glorificazioni del delitto l' autorità di P. S. non si oc.cupa: e la ben poco illuminata censura proibi un tempo di Cristo alla festa di Purim del nostro Bovio, e pl'oibì - I tessitori - uno dei più potenti drammi dell' Hauptmann, eome vietò in questi giorni a Napoli la rappresentazione dell'ultimo lavoro di Massimo Gorki. - E ciò fino a quando? Cordialmente suo Emilio Gaggia Avvertiamo i nostri lettori che per evi tare le continue noie colla posta e i frequenti disguidi che vengono a torto attribuiti all'amministrazione non accetteremo più per l'estero i così detti ABBONAMENTI POSTALI e che sin da. ora restituiremo l' importo di quelli che ci sono pervenuti. L'ultimamanifestazione dell'anarchiaitaliana La confederazionenazionaledelle'Federazioni edassociazionidi Impiegati, che ha sede centra le io Milano ha pubblicato il seguente manifesto, eh' è doveroso far conoscere ai nostri lettori nella sua integrità. Colleghi! <<Alla voce delle nostre organizzazioni rivelante la triste condizione di tutti i servizi dello Stato , il Governo risponde coll' arme dei Governi decrepiti: la persecu 1 ione ! n <<Tutte le libertà statutarie , il diritto di associazione , la libera voce dei competenti devono tacere perchè la Nazione non conosca la causa delle sue più acute sofferenze. E intanto il disagio generale, il disservizio, l'anarchia, l'arbitrio regnano in tutte le funzioni dello Stato ; ogni attività è repressa da una amministrazione gretta . che cede soltanto alla minaccia, e si acconcia ai piccoli espedienti, che rendono il male più acuto e più persistente ii. (( Il nostro disagio non è che un lato del disagio generale; soffrono le campagne oppresse da gravami insopportabili; soffrono le industrie perseguitate dalle offese dd fiscalismo più esoso; soffrono i commerci arretrati nel loro sviluppo dalla insufficienza dei mezzi di comunicazione; perfino I' Esercito, l' ultimo baluardo del privilegio, si scuote nella coscienza di un malessere, reso più acuto e più intollerabile di fronte alle feconde attività cl<e rivelano l' intima vitalità della azione n. <<Ebbene! noi dobbiamo chiamare arbitra la Naziona stc::ssa; noi non ci erigiamo contro lo Stato , ma in di fesa delle sue funzio111 più vitali; noi vogliamo che il Paese riconosca , nel nostro movimento, non una affermazione di pretese egoistiche, ma una necessità sociale, a cui non possono sottrarsi amministratori oculati e coscienti ». Colleghi! (t La Confederazione vi invita a prender parte attivissima ai comizi di popolo banditi in tutte le città d' Italia, in· difesa
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