662 RIVISTA POPOLARE agli esattori procedure lunghe e dispendiose , per le quali devono pretendere più forti aggi dai Comuni e dalle Provincie ; e, da contribuenti assolutamente miseri devono riscnotere multe di mora e spese di esecuzione che, spesso, raddoppiano l' imposta di cui lo Stato profitta! Ed, in tal modo, si potrebbe alleviare la sorte dei contribuenti più bisognosi e anche meno atti a difendersi dagli eventu di eccessi del fisco. Come gli stessi Agenti delle imposte hanno messo in evidenza in un recente loro congresso, tutte le classi di contrib.ienti attendono una più logica ed umana applicazione dell' imposta sui redditi di ricchezza mobile. L' urgenza dei loro reclami è innegabile, nè il Governo putrebbe più oltre dimenticarli, quando la Finanza si rassegnasse ad accogliere le esenzioni invocate dagli azionisti delle JJiù floride società commerciali, in ernissioni di nuove az10m, as:311• menti un carattere che oltrepassa quello di un puro e semplice aumento di capitale. Allorchè tale operazione si estende ad una vera e propria. speculazione, con cui la· Società valendosi di molteplici espedienti, riesce a lucrare in vasta scala sul valore dell' avviamento raggiunto dalla propria azienda, ossia sul rialzo del corso delle proprie azioni,· la legge d' imposta dev' e:isere appli9.ata nella sua lettera e nel suo spirito, che purtroppo, ci sono ben noti. Ohe se mitigazioni della legge occorrono, queste devono essere accordate dal legislatore e non per pochissimi contribueuti che sono 1 meno vessati dall'attuale sistema tributario. E. ABATE Untrattadtoi·politieaommereiale (r) Luigi Fontana Russo è uno degli scrittori, che si è versato interamente nello studio delle quistioni com- ·merciali e doganali , sulle quali ha pubblicato varu libri pregevoli, che gli valsero la cattedra di politica doganale nella scuola coloniale di Roma. Questo di cui c'intratteniamo ora li s11pera tutti pel metodo, per la esposizione e pel contenuto. L' importanza di q uest' opera si argomenterà di primo acchito dalla sommaria esposizione delle sue parti. Nel 1.0 Libro si espone la teoria del commercio inte1·nazionale, i singoli capitoli sono dedicati: all'origine e natura del commercio internazionale, ai costi comparativi e ai valori internazionali, al bilancio economico , alla moneta nel commercio internazionale, ai cambi esteri e ali' aggio. Nel 2. 0 Libro si tratta della teo1'ia della politica commerciale e nei rispettivi capitoli: la politica :economica e la politica commerciale, i due sistemi di politica co1Umerciale, le migliori forme di protezionis,no, il protezionismo senza dazi (premi di produzione e di esportazione), la politica commerciale e i trusti, la popolazione e la politica commerciale, la politica commer- (l) Luigi fi'ontaua Russo: Trattato cli politica commer·oiale. U. Ho~pli. Milano 1907. L. 9. ciale e la distribuzione delle ricchezze, la politica commerciale tra metropoli e colonie, i fattori del la politica commerciale. Nel 3.0 infine viene esposta la. teoria della politica commerciale e singoli capitoli sono consacrati a queste quistioni: la dogana, la misura del dazio, traslazione e incidenza dei dazi, i trattati di commercio, l' autonomia daziaria e la clausola della nazione più favorita, le statistiche commerciali e la loro comparabilità. Il Fontana-Russo si è studiato a nostro avviso a mantenersi eq uaninie tl'a liberisti e protezionisti ; perciò è facile che riesca a scontentare gli uni e gli altri. A nostro avviso la teoria lo spingeva al liberismo; ma la conoscenza dei fatti :o trascinava in senso inverso. D' onde una certa incertezza della trattazione. E noi alla nostra volta ci sforzeremo ad esporre le manchevolezze e i pregi della medesima. Cominciamo dell'avvertire che nello insieme ci sembra meno nuovo e più controverso il 1.0 Libro; assai me· glio riuscito il 3.0 • Discutendo della bilancia commerciale si uniforma al comodo apoftegma liberista: le me1·cisi pagano colle merci, riducendo, perciò a meschina cosa la fnnzione della moneta. Ma riporta e trova giusta la enumerazione degli elementi che secondo Bastable compensano la eccedenza della importazione. Non troviamo da ridire. Ma dove c' è l'eccedenza e mancano i compensi di Bastable? Ecco il caso che il Fontana Russo non esamina ; eppure l' Italia avrebbe potuto somministrargli un buon esempio: alla eccedenza delle importazioni durante il periodo liberista l'Italia si può dire che provvide coll'·accensione dei debiti; quando i] compenso venne dato dai seicento milioni all'anno che ci vengono dall' immigrazione dei forestieri e dai risparmi dei nostri emigrati le cose nostre mutano in meglio. D' allora in poi muta la no:itra situazione monetaria: i cambi ridiventano favorevoli, l' oro eh' era esulato riappare, l'aggio sull'oro cessa e senza bisogno di prestiti in oro disastrosamente falliti come quello dell'81 il corso forzoso effettivameute èessa. Similu1ente sacrifica al pregindizio liberista fermandosi sulla esiguità delia eccedenza d' importazione detla moneta messa in rapporto collo stock monetario. Quando tale eccedenza si ri pete per luuga serie di anni si spiega l' elevatezza dello stock monetario; l' eccedenza maggiore si è avuta in Francia ed essa ha u1.1fortissimo stock monetario. Del resto è ottimo il paragrafo del libro consacrato ai rapporti tra politica monetaria e politica cominerciale. Sempre in omaggio al pregiudizio liberista mostrasi più severo verso il protezionismo agrario anzichè verso quello industriale ed afferma che il primo maggiormente riduce il salario 1·eale dei lavoratori. Per noi iu vece i due protezionismi nello stesso modo possono essere utili o dannosi secondo le circostanze ; e che la teoria faccia cilecca lo stesso Fontana Russo, eh' è un galantuomo ed un osservatore dei fatti lo conferma notando che contro 1a teoria, in Italia col liberismo1860-1880 - avremmo dovuto avere la caduta della rendita e si ebbe la sua ascensione ; sempre contro la teoria, col protezionismo avremmo dovuto constatare
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