Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XII - n. 23 - 15 dicembre 1906

620 R I V I S T A P O P O L AR E della ci viltà, con l' approvazione del governo, e le-promozioni firmate dal Kaiser, poichè i masnadieri che hanno commesso tali delitti, come Peters, Kamtz, Dominik e tanti altri banno ricevuto onori , pensioni, prern1 e promoz10m. Noi non ci scaldiamo a freddo. Sappiamo che è fatale che accadano q nesti fatti ed è perciò che siamo energicamente opposti ai cosiddetti tentativi di civilizzazione, alle occnpazioni armate, alla espansione Europea nelle terre dei uegri. Il bianco messo a contatto con razze meno elevate di lui non le innalza a se, ma si degrada e scende al loro livello. La. discussione della politica coloniale tedesca è stata una riprova di quanto affermiamo; e non è stata la prima, e non è stata l' ultima. Chi ignora che Stt1nley comprò una baml:>ina negra e la diede poi a divorare ai cannibali dell' Africa centrale? Chi ignora per quali mezzi infami gli Europei dello Stato del Congo si assicurano i mezzi per la raccolta del cautchouc? Oh! noi sappiamo bene che vi sono in Italia degli imbecilli i quali vau predicando su per i giornali che l' umanità verso i negri nou ba ragione d'essere, che I' Europeo, perchè è un essere superiore ha diritto di fare tutto quello che vuole contro e su gli inferiori; ebbene noi dichiariamo francamente che la superiorità uon sta mai , nè giustifica mai la delinquenza , e che l' uomo che a contatto con i selvaggi da libero corso alle sue efferate passioni non è un essere superiore, non è un più forte, ma è un selvaggio che ha soltantosopra gli avversari - la snperiorità delle armi. Moralmente è allo stesso livello dt loro, e la superiorità sta nella condotta morale , non già nel la capacità a delinquere con maggiore o minore raffinatezza (1). Ben a ragì0ne Bebel ha dichiarato che per la politica coloniale - che non altro da che frutti d'infamia e di delitto - non si deve dare neppure un soldo. Poichè l' Europeo diventando colonizzatore perde le sue più nobili qualità sociali, bisogna che egli n~m abbia popoli da ..... civilizzare, nè terre da colonizzare: egli non è ancora abbastanza uomo per averne il diritto. Le denunzie di Bebel e di Erzberger colle relative discussioni ebuero un risultato insperato : fecero respingere con una maggioranza di 10 voti la domanda di nuovi crediti militari. Il Kaiser se n'è vendicato con una brutalità inaudita sciogliendo immediatamente il Reichstag I ♦ Le grosse corbellerie di un dotto liberista. - Yves Guyot in Francia col corredo di una grande dottrina d1iende la causa del liberismo con uu fanatismo degno di un mattoide. Per lui se viove il colpevole è il p1·otezionismo; se fa bel tempo il merito è del liberismo .... Che egli talvolta le dicesse grosse cel sapevamo; ma che arrivasse all'assurdo sino a far dubitare della sua buona fede o della sua cultura elementare, q nesto poi non lo avremmo sospettato mai. Ecco l'ultima sua che ci ha fatto ridere di tutto cnore. Yves Guyot nel suo Rapp01·to sugli ostacoli economici allo sviluppo della popolazione fatto alla Commissione dello spopolamento istituita al ministero del1' interno si sforza di dimostrare come rileviamo dal Oourrie1· Europèen del 23 novembre, che il « protezio- « nismo ostacolando l'approvigionamento della Francia e viola la libertà del lavoro e toglie a ciascuno una « parte delle sue rii:;orse per assicurare dei benefizi e « dei soprareddi ti ad una piccola minoranza di pro- « prietari ed industriali; che tali difficoltà economiche « mettono la maggioranza dei Francesi, nell'alternati va « o di re1:1tringere la loro famiglia o di correre il ri- (1) Chi vuole conoscere maggiori dettagli sulla civiltà dei supe1·io1·i legga: Politica coloniale di N. Colajanni ( L. 1,50 per gli ahbonati della Rivista). « schio di non p0tere allevare i loro figli in buone « condizioni e con dignità >. D' onde la sbalorditiva conclusione: il protezionismo cagiona la diminuzione della natalità in Francia .... In questo rapporto di causa ed effetto tra protezionismo e diminuita natalità gli spropositi sono tanti quante le parole; Yves Guyot, stabilend,110 dà mostra o di una ignoranza piramidale del più importante problema della demografia o di una malafede insuperata o di un accecamento che suscita la compassione. Ecco la documentazione rigorosa del nostro severo giudizio. 1.0 La diminuzione della natalità in Francia è cominciata in modo deciso sin dal 1820 ed è continuata quasi senza interruzione sotto tutti i regimi : sotto la monarchia legittima, sotto gli Orleans, sot~o i Bona· parte, sotto la repubblica - col liberismo, e col protezionismo. La natalità era di 31,7 per 1000 abitanti col primo Impero (1801 - 1805); di 30,5 colle Restaurazione (1826-36) ; di 28,1 colla monarchia degli Orleans (1841 45) ; di 26,6 sotto l'Impero p1·otezionista di Napo leone 3.0 (1856 - 60); di 25,9 sotto l' Impero liberista di 25,5 sotto la repubblica prima del Melinismo; ed è ridotta a 21 circa io questi ultimi anni. 2.0 La diminuzione della natalità in questi ultimi tempi è stata più rapida che in Francia .... in I nghilterra.. La natalità era di 35,5 nel 1871 ed è discesa a poco più di 27 nel 1905 su.scitando un v1v1ssimo allarme nei demografi e nei politici inglesi. Il 'limes quasi in ogni numero ha articoli in proposito. ~ la diminuzione si avvera sotto l'impero del più illimitato libe1·ismoI La natalità dell' Irlanda - e Yves Guyot non dovrebbe ignorare che nell' Isola verJe vige il liberismo quanto al di là del canale di S. Giorgio - è discesa già a livello di quel la della Francia .... 3.0 La diminuzione della natalità è un fenomeno generale presso i popoli a civiltà occidentale dal 1876 in poi. Si mantiene relativamente alta, ancora a 35 per 1000 tib. solo in Germania; arriva a 38 in Ungheria e si eleva a 48 iu Russia.. Ma questi sono stati a protezionismo più o meno forte. Questi impertinenti Tedeschi , Ungheresi e Russi procreano figli allegramente a marci9 dispetto d' Yves Guyot ... 4.0 Non è la ricchezza, ma la miseria e l'ignoranza che favoriscono la natalità. La più alta natalità in Europa è quella della Russia; ma soltanto un liberista può ignorare che la Russia è in pari tempo il paese più povero di E·1ropa .... La natalità della R:1s::1ianon è superata che da qnelll\. animalesca dell' India dove supera i 51 ; ma la miseria della penisola del Gange supera quella dell'Impero degli Ozars ... In Italia sotto il protezionismo e sotto il liberismo le regioni più ricche (Liguria e Piemonte) hanno la più bassa natalità: attorno a 29; le più povere (Calabria, Basil icata, Puglie) hanno la più alta: attorno a 37. 5.0 Infine bisogna essere un liberista da manicomio per potere ignorare che proprio in Francia vive quelJ' Adolfo Bertillon che ha fatto gli studii comparativi più esatti sulla natalità dei quartieri poveri e dei quartieri ricchi; dai quali risulta che a Parigi, a Londra, a Berlino, a Vienna nei qnartieri ricchi la natalità è minima ed è massima in quelli poveri. Lo studio più dettagliato per distretto in Londra fatto da Charles Booth conferma pienamente i risultati di quelli dell' illustre demografo francese: la natalità è discesa a 13,5 °/oo nel ricchissimo distretto di Brompton; si eleva a 43,3 ·nel poverissimo distretto di Whitechapel ! ! Questi studi sono decisi vi perchè mostrano come io una stessa città, sotto lo ste8so clima, colle stesse istituzioni politico-amministrative eco. e collo stesso regime doganale la ricchezza e la ~oltura deprimono la natalità ; I' ignoranza e la miseria la elevano. Dopo di che noi ci meravigliamo che il signor Pa~1l

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