RIVISTA POPOLARE 631 il passo nella via del progresso, se non g ua~1do ci saremo sbarazzati dall'incubo della educazione e dello spirito del Cattolic~sm_o. . . . . . Con ciò, oltre quelle 111d1caz10m peculiari, che venaono all'Italia dall'avere nel suo seno la sede del 0 Papato viene stabilita la solidarietà etnica dei latini tutti di fronte al caso Ferrer e l'obbligo di combatterè per emanciparsi dal gio~o spiritual~ del Cattolicismo ch'è certamente pm letale d1 quello materiale,' che subì per tanti secoli la Città eterna, la capitale del nostro Stato. + Il caso Ferrer può indurci alla protesta e al~a ribellione pel sentimento umano offeso1 pel sentimento civico leso, per lo spettacolo di una an~- cronistica persecuzione. Dobbiamo protest~re e ri-:- bellarci per la percezione esatta dei danm enormi che ha arrecato e maggiormente arreca oggi all'umanità lo spirito invadente ed esclusivo del Cattolicismo. E voi, giovani, facendovi iniziatori della protesta e della ribellione avete avvertito il pericolo ed avete sentito che era utile, opportuno ed anche doveroso, che la protesta si partisse dall'Ateneo. Così è. La protesta ·deve partire dall'Aten_eo perchè quì, meglio e più che fL10ri,si deve sentire,. che nel trionfo dello spirito cattolico contro Ferrer c1sarebbe il pericolo di fare risalire a qualu?que_ cu!- tore della scienza la responsabilità degh atti criminosi di qualunque malvagio o di qualunque mentecatto; perchè nell'Ateneo si deve intendere che senza libertà non c' è scienza, non c' è progresso, non c'è ascensione in alto dell'. umanità. Chi dice CattoliGismo, dioe negazione della· scienza e della libertà. Se qui ci sono cattolici che mi asco~tan<?. (Molti gridano: Ce ne sono I ce ne sono I E Cola1an111: Tanto meglio: potranno rispondere e confutarmi) potranno osservare che ci fu tempo in cui la Scienza e la Chiesa cattolica poterono vivere in armonia nell'Ateneo. Quel momento storico fu oltrepassato e durò sin<? a tanto che la scienza non intaccò la fede. Oggi ogni scoperta della Scienza se non distrugge ed intacca il sentimento religioso e l'ess_enza delle religioni, assesta un colpo di accetta all'alber? _della religione rivelata per eccellenza, del Cattohc1smo; smentisce un passo della Bibbia. Perciò appena, contro Giosuè, si afferm_a _che la terra sì muove e non il sole, l'Inquisizione s'impadronisce di Galileo e lo sottopone alla tortur~; appena il monismo nega la distinzione tra_ 1? spirito e il corpo, su cui si fondano le più utili redditizie superstizioni della Chiesa, la stessa Inquisizione s'impadronisce di Giordano Bruno e lo arde vivo _in Campo di Fiori. Quando l'Inquisizione non può ghermire e dove non arrivano i suoi artigli, maledice. E maledice Lyell che ai sette giorni _del~a dottrina cristiana sostituisce le centinaia d1 migliaia di secoli della creazione; e maledice D_arwi-? che va a cercare gli Adami tra gli antropop1tech1; e maledice H~ickel che dalla materia organica fa derivare la cellula prima e da una monera per graduale e successive trasformazioni fa derivare il genere umano-sempre contro l'insegnamento della Bibbia ch'è il libro sacro e infallibile della Chiesa Cattolica. E quando la Chiesa vede inutili le proprie maledizioni si vede costretta dalla Scienza alle correzioni, alle transazioni, agli accomodamenti, ai travestimenti grotteschi che la disonorano senza salvarla. D' onde l' odio della Chiesa contro l' Ateneo; d'onde l'antagonismo fatale tra l'una e l'altro; d'onde la logica e la opportunità della protesta che parta da voi, i figli dell' Ate"neo, i nemici naturali della Chiesa Cattolica . + Ma la nostra protesta riguarda i danni passati o i pericoli futuri ? Questi pericoli sono reali ed attuali ? Cieco e reo d'imprevidenza chi volesse negare la realtà e l'attualità dei pericoli della invadenza e del dominio cattolico. Non dobbiamo giudicare da ciò che la Chiesa può fare in questo momento; ma da cio che vorrebbe fare. Da ·ciò che ha fatto sino a ieri in ·Francia; da ciò che vi tenta oggi possiamo riconoscere le intenzioni del nemico, Jel Cattolicismo, e prevedere ciò che esso farebbe, se non lo combattessimo e non lo riducessimo all'i rnpotenza. Noi non ci leviamo contro i mulini a vento. Leggete la stor_ia di. Dreyf~s, eh' é storia di, o~gi ; scorrete le pagme di Sabat1er consacrate_ all az10ne nefasta del Cattolicismo contro la repubblica, che la condussero alle magnifiche lotte pe~ la separar.tane~ ricordate i tentativi ora grotteschi ora sangmnos1 per ripetere le gesta della Vandea in o~c~sione d~- ali inventari delle Chiese; pensate che c'e 111Francia ~bi vorrebbe ripetere, oggi, le nefande _stragi d~lla notte di Saint-Barthelem_y (r); rievoca_te 1 trenta~m- . que anni d'insidie e di tentativi ape~··1della _reaz1_011e cattolica per ispegnere la repubblica e ~-1cacciar~ la Francia sotto il dominio dei degenerati rampolli delle cadute dinastie e giudicate se ci ~roviamo di fronte ad un pericolo reale o ad un mulino~ ven~o. Latente, ma grave è il pericolo che corriamo 111 I tali a. Le corporazioni religiose risorgono e son~ rinforzate enormemente· dall'oro e dalle falangi delle Congr~gazioni scacciate_ dalla . ~rancia. ~sse invadono le nostre scuole e 1 Gesu1t1 cercano impadronirsi delle coscienze per mezzo della educazione. Quale spirito voglia portare nelle scuole e nell' educazione, non si ha paura di manif~starlo! e per questo c'è· da lodare la franchezza dei ~ostri nemici. Papa Pio X insidiosament~ cerca impadronirsi dei collegi facendo compan:e e _sc_omparire il non expedit con tattica poco 1nfalhb1le ma molto utile; un generale italiano_ eh~. com~nda un corpo di armata va ad inginocch1ars1 1n Chies_a_pe~ rendere omagaio alla più volgare delle superstiz10111 ed accredita1~l~- il triumvirato di azione del partito cattolico da Be~gamo proclama per bocca di Toniolo, Pericoli e Medolago, il principio teocratic~ neo-ante il diritto moderno e l'essenza stessa degli Stfti civili contemporanei, cioè : la fedeltà _alla direr_ivne pontificia e la dipendenza ~ai ~escovi ! . Si dirà che queste sono aberraz10n1 del clericalismo ripudiato dal cattolic[smo ? Co~ì vo!eva credere Paul Sabatier, lo storico apologista di S. Francesco di Assisi; ma è venuta la parola autorevole di Padre Brandi, il direttore della Civiltà Cattolica, a disingannare lui e. quanti cercavano riparo dietro la comoda distinzione. Noi dice la mente del Sommo Gerarca per mezzo di Padre Brandi: Cattolicismo e clericalismo non si possono distinguere; c' è identità perfetta tra l'uno e l'altro I ~ c_osì dev' esse:e. poichè l'essenza,la nota carattenstica del Cattohc1smo, è l'ubbidienza nei credenti alla parola del sommo (r) Questa può sembrare una calunnia; ma chi dubitasse della esattezza legga il discorso pronunziato da certo Vatrin in un Comizio tenutosi a Parigi il 9 febbraio , 906 per pro - testare contro la legge di separazione; ( Paul Sabatier : A' propos de la separation des Eglises et de l' Etat. Tre;isiéme Edition. Librairie Fischbacher, 1906. Pag. LX[X).
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==