RIVISTA POPOLARE- 595 de] Magnezen, di violenza di Er Raisuli, di intransigenza ~usnlmana del Pretendente finis;,ero per avere il sopravvento scatenando in Europa guelfo. guerra che nessuno, meno la Germania , desidera e che in fondo non sarebbe vantaggiosa che per i M11.rocchini, i quali non vogliono aver che fare con gli Europei primo perchè Cristiani , eppoi perchè in essi sentono i possibili padroni del loro paese. E' ancora l' Africa che ci prepara le dolorose sorprese , ed i brutti risvegli. Ciò ha avvertito anche Jaurès, che sconsiglia alla Francia l' intervento nel Marocco. + L' indennlta ai deputati Francesi. - Si sa che i deputati Francesi son pagati dallo Stato a ragione di L. 25 al giorno. Ora la Camera Francese ha deciso. di portare q 11esta ~nde~nità a L. 41,66 al giorno. La. misura ?ella indennità a1 deputati è opportuna e l~g1ca. Se s1 .vuole eh~ un ~om9 possa agire coscienziosamente bisogna, prima d1 tutto, renderlo indipendente. J ean J a1Jrès, però, non è contento del modo com' è stato votato l'anmento dell'indennità e nell' Humanftè giustamente osserva che per lo meno la misura doveva entrare in vigore nella nuova legislatura. I conservatori francesi sono malcontenti ed nno dei l~ro ha tentato di opporsi ; ma 11n socialista gli ha risposto be~e: ha proposto ?be non sia permesso al d~putat? .d1 a~cettar.e p~es1denza e posti in consigli d1 ammm1straz10ne d1 società finanziarie industriali affaristiche come fa~n? i conservatori. Qu;sta proposta: che ha per scopo d1 liberare i deputati Francesi dalla s.o~;~~zione che esercitano su loro gli elementi capitahst1e1, dovrebbe essere meditata e adottata anche in Italia, dove, pur troppo, il depntato è sovente jl ricbia~o degli ing~m~i agli affari loschi ; o quegli che ese~cita. la propna rnfl.11enzasul governo e l'ambiente legislativo a favore di interessi privati che con l' interesHe del paese e la legislazione non hanno nnlla di C0iuune. E' vero che in Italia I~ indennità ai deputati non c'è, ma qnesta pure è una di quelle questioni che un dì o l' altro dovranno essere affrontate e risolute anche dal nostro parlamento. Intanto, ecco breve breve. la storia della indennità ai depi1tati Francesi. La C~nvenzione istitnl l' indennità e ne ~~sò l' ~rnmon~are _a 36 franchi al giorno. Nel 1849 1 rndenmtà legislativa fo fissata a 9000 lire l'anno ogni deputato ; prima del '71 era salita a 12500 pi~ 25~~ lire o~ni mes~ di sessione straordinaria. Dopo 1.l 71 ,1 rnden!:1tà fu riportata alle 9000 lire tal quale e tntt ora. Pm volte però la qnestione dell'aumento della in~ennità. è stata agitata al parlamento Francese. Pnma fu 11 25 marzo 1899 Carlo Iras che ne propose 11 aumento appoggiato dai socialisti e dai radicali. ~la la . proposta fu respinta. Tutta.via il princ1p10 aristotelico della gratuità dell'opera legislativa ~on eh?e. alcuna possibilità di trionfare, malgrado che 1 oppos1z10ne alla proposta. del Iras si valesse anche di que~to ~.rgomento, e che fa, proposta ilei Tra~ non r~ccoghesse che 105 voti su 451 votanti. Ripresa nltu~amente l_aquestione la Camera ba approvato con forte maggioranza l'aumento d'indennità. Vogliamo notare un fatto che non deve sfogo-ire ai nostri lettori._ I deputati socialisti, tutti, se~za distinzione di ~raz10ne ~.anno de.ciso di_ver~a!·e alla cassa del partito 11 soprapm della mdenmtà cioe 100 franchi al mese u.n .total~ di 700~0 lir.e l' anno per la propaganda so~ c1ahsta m Francia. D1 modo che l'indennità oltre che permettere la indipendenza del rappresentante, permette_ anc~e .a ~uelli che sono ascritti a partiti bene ?rgamzzatl d1 riversare alle casse dei partiti e rendere m f~rma d~ prop~ganda di idee, ai contribuenti qnella che 1 contnbuent1 stessi danno, per loro , allo Stato. Il che, come concetto di giustizia distribuitiva non è sbagliato. ♦ Il manif'esto del partito socialista alla classe operaia organizzata Russa. - ,. Noi dobbiamo oi·ganizzare le nostre forze in modo clie esse arrechino il maggior male possibile ai no3tri nemici. > . « P~r ottenere q nesto scopo bisogna ricordarci che al d1fuon del nostro partito-il partito del proletariatoesistono in Russia altri partiti ancora ben determinati a lottare per la libertà. Questi partiti non sono tanto avanzati quanto noi, ma sono avanzati, e nella misura della loro azione noi. dobbiamo sostenerli anche nel noRtro stesso interesse, perche sostenendoli noi rafforziamo l'azione del nostro partito. Ecco ciò che noi dobbiamo aver presente allo spirito sempre e dovnnque. » « Dobbiamo averlo innanzi agli occhi particolarmente durante le elezioni alla nuova Dnma. Comportandoci di fronte agli altri partiti non proletari come se noi considerassimo che la vittoria di qualsiasi di essi e egualmente nocivo al proletariato noi commetteremmo un errore di tattica che non potremmo facilmente riparare. Noi favoreggeremmo la disfatta dei partiti che potrebbero sostenerci e la vittoria di quelli dai quali non dobbiamo aspettarci altro che bastone e frusta. Agire in qnesto modo, sarebbe tradire la nostra causa. » « Nelle elezioni noi dobbiamo procedere con la massima prudenza. Là dove non può essero messa in dubbio la vittoria del nostro candidato n0i possiamo e dobbiamo agire indipendentemente dagli altri partiti. Ma dove la vittoria del nostro candidato non è certa noi siamo obbligati a contrarre accordi con gli altri partiti che vo~liono combattere il vecchio sistema. Se noi non faremo ciò, accadrà la più grande confusione. Soccomberebbe un cadetto, a sarebbe un ottobrista e fors' anche un uomo delle bande nere che ne pigìierebbe il posto. Sarebbe rendere al governo il più segnalato d~i servizi e dargli ragione di rallegrarsi dei nostri errori. Ma non sarebbe soltanto far torto alla nostra causa, sarebbe altresì disonorarci dinnanzi agli occhi di ogni onesto uomo, di ogni uomo che pensa, in Russia e all'estero. • <:: Compagni, un'ora grave, un'ora decisiva si avvicina. Dalla nostra tattica dipenderà il triL,nfo e la disfatta del governo. Sforziamoci dunq l1ed'adottare la tattica più prudente possibile. La saviezza politica ci impone di concludere accordi con i partiti non proletari in tntti i casi dov'è necessario di farlo per vincere la reazione. • , Noi non abbiamo il diritto di condurci in altro modo. Colui che, in nome di nna malintesa intrasigenza, non volesse in questi casi, arnmettere nn accordo con i partiti d'opposizione non proletari, sosterrebbe di fatto il governo,e si condurrebbe come un nemico della libertà.» « Avvicinandosi le elezioni io considero mio dovere di cittadino di dirvi quello che vi ha detto. » + Q11esto è il manifesto che Giorgio Plekanoff, il noto capo social-democratico Russo, ha pubblicato e di, amate a nome del partito socialista russo e noi lo abbiamo tr.ldotto perchè accenna nna. 1 inea di condotta - e ne àa le ragioni - che e utile in .Russia non solo, ma anche altrove , dovunq 110 i partiti proletari non sono i più forti. Noc Dott. N. COLAJANNI; Manuale di Statistica teoretica (pag. 310). L. 3,50 Manuale di Demografi.a ( pag. 3 50 ) ( con tavole di statistica economica e di statistica morale) . >> 4,50 .Elegantemente legati in tela e oro
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