594 R I V 1S T A P O P O L AR E prima d'ora, si è trovata di fronte a problemi di risoluzione tanto ardua e tanta incerta. Dopo le elezioni politiche, che avevano segnato- più che un trionfo per i liberali, e più che nna. rovina per i conservatari le elezioni amministrative di Londra nelle quali hanno trionfato i conservatori sono un indizio di un possibile mutamento nella opinione pubblica. Naturalmente ha nociuto al governo liberale, il non avere ancora applicata nessuna delle riforme prornesse; g;li ha nociuto-e specialmente ai socialisti del Partito Operaio Indipendente, alleati dei liberali - lo scanda• loso affare del Workhouse di Poplar, dove lo sperpero del denaro aveva raggiunto proporzioni fantastiche, e gli ha nociuto la discussione, ritornata ora sul tappeto. dell'education bl'.ll. Il resultato delle elezioni Londinesi ha dato ardire di nuove battaglie al partito conserva· tore, il quale, per mezzo della Camera dei Pari, si adopera a tutt' uomo a demolire le leggi proposte dal governo ed accettate dai Comuni. E il governo da partt=i sua, minaccia di rappresaglie la Camera dei Pari. La questione dell'education bill è nna delle più controverse ; ed ora che la questione del protezionismo è messa - almeno· per parecchi anni - a giacere è questa questione della educazione che appassiona l' opinione pubblica in Inghilterra. Non è certo però che-se il governo dovesse fare di nuovo le elezioni, e le facesse su questa piattaforma, sarebbe battuto. Forse la stragrande maggioranza liberale ai Comnni non vi tornerebbe compatta; i socialisti, ed i rappresentanti del partito operaio ne sarebbero decimati; nondimeno la piattaforma dell'education bil1 darebbe ancora nna maggioranza all'attua.le governo. Più problematica sarebbe la riuscita se la piattaforma dovesse essere la riforma dell'esercito, o l'aumento di spese, o l'aggravio di tasse, o la municipalizzazione dei pubblici servizi. La lotta fra il Governo e la Camera dei Pari è dunque tutta una lotta di abilità. Il governo fa di tutto perchè la Camera dei Pari col rigetto continuo di leggi liberuli si renda invisa al paese: la Camera dei Pari cerca di esautorare il governo menomando la portata e l'efficacia di alcune leggi che sono state presentate ai Comnni senza godere il suffragio di tntta <1 quasi tutta la na• zione: tale è della legge su la educazione. Si è vociferato che i Pari respingeranno la legge fav0revole alle Trade's Unions; ma è poco probabile; essi vogliono abbattere il governo liberale , non rendersi impopolari e sanno che il rigetto di questa legge li renderebbe impopolarissimi , mentre rafforzerebbe la posizione del gabinetto liberale che si troverebbe ad essere favorito dall'opposizione, certamente non disprezzabile delle associazioni dei lavoratori. Intanto le Trade' s Unions preparano le armi per le prossime prevedibili battaglie. Si sa certo che i Pari respingeranno la legge contro il voto plurimo. respingeranno anche le leggi su i conflitti fra padroni ed operai , e si sa pure che la legge su la marina mercantile non uscirà indenne dagli emendamenti della Camera dei Pari. Ora le Trade 's Unions hanno invece interesse a che queste leggi sieno votate come sono state proposte, altrimenti perdono la loro efficacia; sanno ancb~, che il governo - e lo hanno dichiarato alto e forte, è obbligato a rigar dritto - ad agire cioè come vogliono loro - se vuol durare al potere: tutte queste sono nubi, e _non passeggere, e l'elezione municipale di Londra, conservatrice in maggioranza. non è fatta per dissiparle; anzi, è vero che la Camera dei Pari dovrà essere abolita; è vero che l'Inghilterra sarà il primo paese d'Europa dove tutti i servizi pubblici saranno municipalizzati; tutto questo dovrà. essere, ma non ci pare sia ancora giunto il momento favore· vole alla realizzazione di questi desiderata. ♦ La situazione Marocchina. - A dir vero, se volessimo ridere della diplomazia che s' empie le mani di mosche, niente meglio della attuale situazione al Marocco ce ne offrirebbe materia. I governi E·1roi:,ei dovranno ricorrere alle fucilate ed alle ca,nnonate per garentire i loro interessi e proteggere i rispettivi regionali laggiù : veramente per arrivare a questo risultato non c' era bisegno che le sapientissime zucche dei ministeri degli Esteri Europei se n' andassero a passare una stagione ad Algesiras. Tanto più che la si· tuazione al Marocco è peggiore di prima, e le potenze Europee si trovano nelle medesime condizioni di prima. Spagna e Francia obbligate, dai loro stessi interessi, ad intervenire ; la Germania che gioca la sua solita subdola politica che prima alla conferenza di Algesiras faceva credere al Maghezen chEl egli sarebbe stato, contro l' Europa, difesa della Germania; e le altre po· tenze che con più o meno garbo, franchezza e ragione si disinteressano dalla faccenda. Di fronte a tutto il lVIarocco, non come governo ma come popolo e paese che odia a morte gli Europei, è qnel bravo Er Raitsuli, onesto brigante patriotta diventato quasi Sultano, che dichiara francamente che i Giaw·ri devono stare a casa loro. E in fondo in fondo dal punto di vista morale non h!\ poi tutti i torti. Ma nou è una questione di etica che vogliamo fare qui. Le discussioni astratte non sono per questa rubrica. Vogliamo semplicemente fare nna osservazione di carattera politico. Ecco q uà. Prima della conferenza di Algesiras il Pretendente, aveva ridotta quasi agli estremi l'autorità del Sultano. Malgrado che Mohamed-El• Torres avesse mandato contro di lui i migliori soldati marocchini , malgrado si fosse mosso a capitanarle egli stesso le truppe del sultano erano state vinte , e il Snltano dovette il trono soltanto all' avvento di un nuovo ribelle che si mise contro lui e contro il Pretendente , Er Raisuli. Gli Europei qualificano questo capo arabo come m~ b1:igante; non c' è di che sorprendersene e neppure dt che prestar troppo fede al qualificativo. Robin Hood, Hans Sach , J ohn Bull , W at Tgler , i guerriglieri Spagnoli contro Napoleone, Fra Diavolo, erano briganti, erano eroi secondo il punto di vista dal quale si considerano le loro azioni, e secondo chi è che fa da giudice. Ora questo Er Raisuli ha ricevuto mezzi dal Pretendente per mettersi d'accordo con lui a cacciare prima il Maghezen che è ligio agli Europei ; eppoi gli Europei i quali tendono ad impadronirsi del paese. Poichè il pericolo della situazione sta proprio in q nesto. Che Francia e Spagna obbligate ad intervenire direttamente negli affari del Marocco, non interverrano soltanto per i begli occhi dell' Europa, e - malgrado le loro dichiarazioni 'in contrario - non si decideranno tanto pre:"lto ad abbandonare il territorio occupato. D' altro lato la Germania che alla conferenza di Algesiras dovette abbandonare la sua politica a doppia faccia sol perchè l' Italia non volle - e fece bene -- tenerle bordone, dichiara già - è la ufficiosa Koelnische Zeitung che parla·_ che e non bisogna com· mettere l' errore di voler risolvere, armata mano . la questione Marocchina: non c' è bisogno di sbarchi e e di occupazioni che comprometterebbero la situazione al Marocco e potrebber0 suscitare diffidenze in Europa » . Questo si chiama padar chiaro, anche ~e la Germania non agisce a luce di sole. Si parla già d' influenza ted.esca nei torbidi attuali, e si dice che la Germania li fomenta perchè le piace e le conviene che la conferenza di Algesiras non abbia pratici resultati. Il guaio, grave assai, è che la politica in partita doppia mena sempre a situazioni disastrose ; e queste possono forse convenire alla Germania, e alle voglie del bellicoso Kaiser, ma non convengono certo a nessuna delle altre nazioni Europee, le quali hanno bisogno di molta e indisturbata pace. La si tnazione si presenta dunq 11epericolosa a noi, e sarebbe deplorevole che la politica di tergiver,sazioni
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==