Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XII - n. 22 - 30 novembre 1906

RIVISTA POPOLARE 609 La piccola proprietà no11 è rappresentata cht: in piccole zone dell' Andalusia Orientale , in tutto il resto prevalgono i latifondi da 2000 a 18000 t:ttari. Le terre della provincia di Iaen sono divise tra una dozzina di famiglie. Le conseguenze del latifondo sono aggravate dall'assenteismo dei proprietari, che consumano altrove il prodotto delle terre producendo un drenaggio delle ricchezze. Manca la coltura diretta e prevale l'affitto. Il Labrador, affittaiuolo, ha spesso iniziativa, ha molti aggravi e se la ca va sfruttando la terra e i lavoratori , i brace,-os, la cui vera e grande miseria risiede nelle instabilità del lavoro e nella grande durata ddla disoccupazione. L'assenteismo, la grande proprietà, l'instabilità del lavoro, tutto ciò s'indovina dal solo aspetto delle campagne. Si possono attraversare grandi estensioni di terra senza incontrarvi una sola abitazione. Perciò la campagna è poco sicura : va · gabondi , malandrini e gitanos vi menano la loro esistenza libera e selvaggia. È nei grossi borghi , lontanissimi dai centri di cultura che la popolazione è agglomerata. Vi sono dei domini a 2 5 e sino a 40 chilometri distanti dal centro di popolazione da cui dipendono. La distanza è aggravata dalla mancanza delle strade. Nella provincia di Cadice non vi sono che 70 metri di strada per chilometro quadrato. Molti comuni non posseggono alcuna specie di strade. In queste condizioni il lavoro agricolo diviene assai difficilt:. Le macchine , le concimazioni sono di un uso molto costoso. I prodotti del suolo non si vendono. Gli operai rurali devono andare lontano per trovare lavoro; e così il nomadismo è il tratto essenziale dello stato demografico in tutta la Spagna meridionale. Per colmo di contraddizione la maggior parte della popolazione dell' Andalusia è urbana e non rurale; ciò è caratteristica della regione ( 1). Riassumendo: deplorevoli metodi di cultura perpetuati sopra enormi domini ptr l' incapacità e l' inerzia dt:i latifondisti hanno generato I' instabilità del lavoro e il nomadismo degli operai.. L'immensità delle terre non coltivate priva dei 1nezzi di esistenza intere popolazioni. In Andalusia e nell'Estremadura la terra e l'uomo sono stranieri l'una all'altro. Per la soluzione del problema le inchieste insistono su questi tre punti : 1 ° il miglioramento delle culture ; 2° una migliore ripartizione della terra; 3° lo sviluppo dell'outillage agricolo e sopratutto l'irrigazione. Nelle colture c'è bisogno di miglioramenti in tutto; specialmente occorre sostituire la statutazione all'allevamento semiselvaggio attuale del bestiame e al sistema delle jacherès gli avvicendamenti ragionevoli. Bisogna aumentare il bestiame ed allevarlo meglio nelle stalle. La cultura delle leguminose e l'impiego dei concimi chimici sono la base della coltura intensiva dapertutto ma specialmente nei terreni asciutti ; vi si deve unire i lavori profondi. Questo è indispensabile; ma non è facile perchè l' agricoltura intensiva esige la èonoscenza di metodi delicati , un outillage costoso, una mano d' opera abbondante. Il latifondo e l'assenteismo sono i mali peggiori. Il Dr. Joaquim Costa , un repubblicano aragonese nella dotta sua opera : Colectivism o agrario en Es pana ( Madrid, Imprenta de S. Francisco de Sales 1898) preconizza la coltura collettiva. Vicino Badajoz vi è un saggio riuscito di cooperazione; nella provincia di Urgel si è praticata la partecipazione agli utili. Ma i partigiani più numerosi li ha il frazionamento ciel suolo, la creazione delia piccola proprietà. Come frazionare la terra e crt'are la piccola proprietà ? l ( r) Questa non' è vera popolazione urbana. Si tratta di un'apparenza, che si riscontra perfettamente analoga nel mezzogiorno d'ft.alia e in Sicilia. N. d. R. più audaci domandano l'espropriazione forzata coll'intervento dello Stato (De À{Carate, Rodriguer ). Molti tt:mono che il metodo fallirebbe e citano questo caso: un ricco proprietario di Lora del Rio nel 1880 divise per · testamento un podere che valeva r ,750,000 pesetas tra 2200 persont:. Di queste un migliaio alienarono la quota dopo sei mesi dalla presa di possesso; e attualmente solo un centinaio conservano la propria. È certo che i contadini di Andalusia sono dei cattivi proprietari perchè ignoranti , indolenti e poveri. La soluzione migliore, dunque è quella della divisione della terra a piccoli lotti, ma non in proprietà assoluta, ma in fitto a lunga scadenza ( venti anni almeno ) o in enfiteusi. Il coltivatore in questo modo ha il tempo di trarre profitto dalla sua terra, di migliorarla e di attaccarvisi. Si dovrebbero regolare il diritto di congedo e di trasferimento. Il sistema del censo è analogo a quello dei tre F irlandesi e non è che un fitto a titolo perpetuo ed a rendita fissa. Il censista può divenire proprietario definitivo col riscatto del censo. lovellanos raccomandò un secolo fa tale sistema eh' è stato messo in pratica sotto forme diverse ed ha dato eccellenti risultati. Il Conte di Torres Cabrera, il Duca d'Alba ed altri grandi di Spagna hanno adottato questi metodi vari di affitto e di enfiteusi e non c' è che da rimanerne soddisfatti. Ma è l' outillage che reclama anche più urgenti provvedimenti. Sono maggiormente necessarii i mezzi di comunicazione e specialmente le strade vicinali: si è sulla buona via perchè il governo per dare lavoro ai disoccupati costruisce delle strade. Indispensabile è ancora l' intervento dello Stato nelle opere idrauliche. Si contava molto sugli sbarramenti e sulla canalizzazione; ma in un paese con grandi disliveHi e accidentato come la Spagna gli sbarramenti non riescono a frenare la massa impro1'visa delle acque ; perciò il rimedio riuscì costoso e poco efficace. Si conta di più sui rimboschimenti ben riusciti nel dominio della Segura e che non sono stati entati nell' Andalusia. Con ciò non si deve abbandonare la politica idraulica , ma la si deve collegare a quella dei rimboschimenti. Le piccole opere numerose e sparse sono prefe. ribili alle intraprese monumentali. Occorre avere una conoscenza esatta delle condizioni locali; per la quale è necessaria l'azione dello Stato. Il quale si è messo decisamente su questa via: un servi{io idraulico è stato creato in ottobre 1905 e i lavori relativi per la irrigazione coll'accordo tra Stato e pro· prietari sono cominciati in diversi punti. Ali' uopo il governo si è ass.icurato il concorso di due ingegneri inglesi esperti in tal genere di lavoro nelle Indie. L' esempio dell' Egitto, delle Indie e degli Stati Uniti dicono che il successo è sicuro in tali intrapresi. Con questi rimedi avrà soluzione il problema non della sola Andalusia, ma di tutta la Spagna. Bisogna persevt:rare, vincere gli egoismi, sradicare gli abusi e rinnovare i costumi pubblici. Si tratta di una vera opera di rigenerazione. (Revue politique et parlamentaire, 10 novembre 1906). + R. Murri: Clericalismo. - Non è, benchè possa sembrare, urna modesta questione di vocabolario; la disputa sulle parolt: nasconde conflitti profondi ed acuti di idee, i quali premono su di esse per adattarle a nuovi significati, quando non giungano a crearne direttamente delle nuove. La ricerca di più adatte espressioni linguistiche ferve spe- .cialmente intorno ai movimenti giovani e nuovi. Le parole : conservatore , liberale , progressista , dicono oramai troppe e troppo vaghe cose , nel campo religioso; ad indicare gruppi e sfumature diverse abbiamo preso dal socialismo la parola riJo,-misti ed ora l'altra integralisti; per designare il movimento dei giovani, nel cattolicismo italiano,

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