R I V I S T A P O P O L AR E ♦ La tortura In Russla.-Non bastano le forche e la galera al goveroo del liberale Stolypine, per tenere in calma il buon popolo dello Tsar: anche la tortnra ci vuole. I giornali democratici e liberali la St,rana, il Satoi,i, l' Oko ed altri - recano particolari orribili - che i giornali reazionari nfficiosi e no, non smentiscono - di torture inflitte ai prigionieri. S'infligge la tortura per obbligare taluni a confessare i nomi dei complici o le località ove sono nascoste armi, o dove si celano i rivoluzionarii ricercati e le tipografie clandestine; o per sfogare su sltre - specialmente sn i condannati a morte - la rabbia selvaggia e vile degli impotenti, dei deboli che si sentono alla vigilia dell' ultima roviaa. E le torture sono raccapriccianti. Alcune, tanto sono orribili, non possono neppure essere raccontate. Il governo del signor Stolipine - il qnale agisce µer ordine, e col consenso dello Tsar; l' umanitario che convocò la prima conferenza per la pace - riabilita la santa inquisizione, di feroce memoria. Sono sciagurati sottoposti ripetute volte alla fustigazione; uomini ai quali si strappano strisce di pelle , per bruciare poi su la carne nuda ovatta impregnata di petrolio ; sono i cunei fra le ginocchia, le spille cac• ciate sotto ]a pianta dei piedi, la ceralacca colata ardente su le ferite aperte, è il supplizio della sete applicato alle donne per obbligarle alle rivelazioni; vere o no, poco importa. A tutto questo presiedono i tribunali di guerra che lo Tsar ha istituiti di sua volontà, e chp fucilano due o tre individui innocenti sotto il nome di un rivoluzionario che dichiara di essere in salvo a.Il' estero ; i tribunali di guerra che devono mostrarsi feroci, sotto pena di essere puniti. Lo Tsar non vuole aver neppure la fatica di pensare se fosse talora il caso o no di far grazia: lo dice la seguente lettera di un suo, luogotenente: Strettamente confidensial e, Ministero della guerra, Direaione della giustisia militare 29 Rgosto 1906, Pietroburgo Al comandante in capo della circoscrisione militare di Varsavia " Dietro proposta fatta.gli personalmente dal ministro della guerra in data 26 agosto, S. M. l'impera tord ha ordinato di far sapere a tutti i comandanti in capo che S. M. esige l'applicazione regolare della nuova legge sopra i Consigli di guerra di campagna per tutti i delitti numerati in codesta legge. « I comandanti e governatori generali che si permettessero di sottrarsi in quabiasi m-Jdo all' ordine imperiale sarebbero resi personalmante responsabili davanti a S. M. « I comandanti sono tenuti a vigilare che in questi affari non venga indirizzata all' imperatore nessuna domanda di grazia. « Io vi trasmetto questo ordine imperiale. .. Firmato: Il capo della direzione della giustizia mi li tar~ : Luogotenente generale Pauloff • . E i tribunali ci guerra, ligi ,all' ordine dell' Imperatore - l'umanitario ipocrita Nicola II - danno alla compagnia di esecuzione e al boia, una media di venti condannati a morte e di duecento condannati alla deportazione, alla carcere, alla galera ogni giorno. E cosi l'autocrazia spera vincere l'irreparabile movimento di progresso che trascina - fra mezzo alla più spontanea delle convulsioni - la Russia all' avvenire. Ma ciò ciò che rivolta lo spirito, è il silenzio col quale vengono accolte in Europa, le terribili rivela- . zioni dei giornali russi. Il grido d'aiuto che mandano i liberali russi, i ribelli al feroce e reazionario potere dello 'rsar trova sorda questa vecchia e vilissima Europa. Nel passato, ai princi pii del secolo scorso, i giovani di tutte. le nazioni si sarebberl) levati come un sol nomo a maledire e la loro azione avrebbe fatto paura allo Tsar. e avrebbe obbligato i governi a in - tervenire contro il selvaggio au tocrata ; oggi i giovani han ben altro da fare che occuparsi di popoli che reclamano la libertà. Fanno, su per le colonne dei giornali, gli eroi, gli imperatori, i tartarin spaccamontagne; e cercano e insegnano il modo di diventare Dio. Hanno altro da fare che agire in nome della nman ità, per la. libertà per la giusti zia; e intanto in Russia la forca, la nagaica, e il coltello scorticatore comriono indisturbati, l'opera loro. T11tto ciò che di scellerato e d'incredibile si commette per ordine dello Tsar non spiega, non giustifica anzi, il furto elevato a sistema, le bombe e i pugnali adoperati con spaventevole frequenza dai rivoluzionari? ♦ La elezione americana. - Indubbiamente Roosevelt pnò ritenere certo il trionfo del partito repubblicano alle prossime elezioni americane. La sconfitta di Hearst candidato al governatorato di New York prelnrJe alla sconfitta di Bryan alla presidenza. Vero che, a quanto accennano i giornali americani , se Hearst fosse stato eletto governatore di New-York egli avrebbe posata la sua candidatura a presidente della Unione, di modo che Bryan - il quale lo ha aiutato in questa campagna con tutta la sua energ-ia , non ha , forse , da dolersi molto della sconfitta del giovine ~ intraprendente alleato. Intanto è opport11no constatare che la diminnizione di voti subita dal partito repubblicano , malgrado la sua vittoria in questa elezione , non è dovuta ad un aumento di voti pel partito democratico ad nno spostamen.to di elettori da quel partito a questo ; bensl ad un mcremento notevole di voti socialisti. Il partito socialista americano, non si sente ancora abbastanza forte per lottare e presentarsi da solo; essi quindi si nllea a quei partiti che gli sembrano più affini, e che - fino ad un r,erto p,mto - combattono la sua stessa battaglia. Ora l' Hear::;t ::1ipresentava < on un programma di riforme sociali e contro la invadente e sempre crescente olutocrazia americana. Hea~st è a sua volta un mil;ardario , proprietario di parecchi giornali a New York a Chicago e a Filadelfia, ma nondimeno le sne dichiarazioni contro i 1'rusts sono state esplicite; tanto esplicite che il parliito socialista americano ha creduto dover votare per lui , come quegli che più del candidato repubblicano dava affidamento di voler davvero mettere un freno al la ingord!~ia ed alla potenza dei trustisti. Di qni la clirninuiz1one notevole di voti repubblicani , e la forte mmoranza toccata all' Hearst. ~ _questo fat~o si è_ verifi~ato in tutti gli Stati {!mtl. Là dove 11 part1to socialista ha potuto mobihzare un certo nume~o di elettori , essi in massa han~o votato per i candidati rep11bblicani. Crnqne anni fa il Wilshire, nella sua rivista dichiarava francamente che « quando il partito s~cialista si sentirà forte abbast-anza, presenterà un suo candida_to alla Presidenza; ed eleggerà i suoi rappresentanti al Congresso, e rappresentanti e candidato fruiran.n? aìtro che dei voti dei prettamente socialisti, anche d1 quelle schede di elettori democratici e reP?bblica~i che l' alt~l~na dei due grandi partiti avrà d1sgustat1 dalla politica e dall'andamento delle cose del paet:1e.• L'ultima elezione nella quale i repubblicani hanno subito una forte diminuizione della loro maggioranza, dimostra che Wilshire parlava con piena e perfetta cognizione di causa.. Ed un altro fatto anche viene a provare che il contingente repubblicano è stato assottigliato dalla propaganda socialista; cioè ..
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