Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XII - n. 21 - 15 novembre 1906

RIVISTA POPOLARE 585 d'un porto nel Golfo Persica non può esserne fatta parola che dai nemici della Russia. Secondo il Dr. Dillon il trattato sarebbe completato da un altro accordo a proposito dell' Oriente , in seguito al quale potrebbero essere aperti i Dardanelli alla flotta Russa del Mar Nero. Naturalmente su questo proposito si possono esprimere i proprii dubbi. La Russia non vorrà mai ammettere la libertà per le flotte di altre nazioni di entrare nel Mar Nero , nessun vantaggio gliene verrebbe dal mandare sul mediterraneo la sua flotta del Mar Nero, nè il piccolo vantaggio che ne trarrebbe sarebbe tale da eompensarla della perdita della immunità della sua frontiera meridionale la cui immunità le è garantita dal trattato ora in vigore. (Review of Reviews, Ottobre). + Wilfred Seamen Blunt: II nuovo nazionalismo Egiziano. - La politica Egiziana di Lord Cromer non è la migliore politica che avrebbe potuto essere seguita dall' Inghilterra per l' Egitto. Il protettorato velato di Lord Cromer adottato come un compromesso fra la politica della evacuazione di Gladstone e la politica dell'annessione di Lord Hartington non fu mai tale da portarsi a promuovere un prudente sviluppo delle: istituzioni egiziane. Dopo avere introdotto molte riforme strombazzate nella stampa da Lord Milner e da altri , Lord Cromer assunse quest' anno i pieni poteri, e la conseguenza ne fu il risveglio del nazionalismo egiziano. L'Egitto è convinto della mala fede inglese. Tutte le riforme che l' Inghilterra fa non sono che passi verso la annessione, e gli Egiziani hanno ragione di temerla. Del Panislamismo si conoscono ormai la forza e la debolezza ; è noto il lato fanatico ; ed il lato di riforme e di progresso_: ed a Costantinopoli e nel Sahara e nell'India il suo valore è conosciuto non meno che in Egitto. Durante gli ultimi venticinque anni stando in rapporti costanti con i suoi più genuini esponenti, si può essere creduti quando si afferma che tutto ciò che si dice dell'attuale movimento egiziano , il più chiaro esponente del quale è Mustafà Kamel, non è che una mistificazione diplomatica; non esistono quasi rapporti fra i Fellah del Delta e la grande fratellanza fanatica del Sahara ; con la quale i Francc:si si trovano ora in conflitto. I Fellah non sono spinti da una propaganda di Costantinopoli ed in Egitto non esiste odio contro i Cristiani o gli Ebrei, come tali, e neppure odio di razza salvo che in Alessandria. L'Egitto non ama il Sultano, ma trovandosi nelle grinfie della burocrazia Ingl~se, non è il caso di meravigliarsi che guardi verso Costantinopoli. Mustafa Kamel ed i nazionalisti vogliono l'autonomia dell'Egitto sotto la corona ottomana; preferirebbero l' indipendenza assoluta; ma per il momento considerano che l'ottenerla sarebbe pericoloso. Quanto a Mu-- stafà Kamel egli stesso è un patriotta onesto e logico degno di ogni encomio ; egli è anche uno statista di grande acume politico. Gli è stato rimproverato di aver cambiate le sue antiche relazioni politiche; ma la sua propaganda ha avuto il medesimo scopo sotto condizioni mutevoli ; quella di guada gnare amici alla causa della sua patria, e di guadagnare in Europa simpatia per una causa liberale degna d'ogni aiuto; di ricordare agli Inglesi le loro pubbliche dichiarazioni, di rendere l'Egitto agli Egiziani. L' Inghilterra non può annettersi l'Egitto; anche se la Francia desse il suo consenso la Germania ne farebbe un casus belli, ma l'Inghilterra potrebbe ristabilire l'autonomia Egiziana che fu distrutta da essa nel1'82 ; potrebbe istituire domani un vero governo ìndigeno costituzionale. Ma per iniziare quest' opera sarebbe necessario un'uomo come Sir William Wederburn; e non già come Lord Cromer che sembra avere scopi tutti diversi. ( lndipendent Review, settembre). + W. Stead: I Gracchi Americani - L'avvenimento più importante nella politica americana, è stata la nomina del signor W. R .. Hearst come candidato democratico al governatorato di New-Jork. Hearst è il portambandiera della democrazia sociale negli Stati Uniti : la sua forza stà nel grande numero di giornali dei quali dispone, e dai quali i suoi seguaci battagliano contro la tirannia plutocratica, l'infamia dei Trusts e la corruzione legislativa. Egli è giovine, ricco, am - bizioso e capace ; ed aspira alla parte di Gracco nella politica americana. Egli e W. Bryan, il cui manifesto in favore della nazionalizzazione delle ferrovie ha piuttosto raffreddato i suoi partigiani che lo consideravano come un conservatore, possono essere paragrnati a Tiberio e Cajò Gracco i quali scrissero una così interessante pagina nella storia Romana , con la loro eroica agitazione, e la loro morte tragica, di cui ancor oggi si serba ricordo. Si dice che le possibilità di rielezione del Presidente Rooswelt migliorino; è noto che giurò che non consentirebbe mai ad essere nominato ad un terzo periodo del suo ufficio, ma già i sofisti provano, con l'aiuto di Macchiavelli, che la parola data non gli può essere di ostacolo ad accettare una terza volta la nomina come candidato Repubblicano. Rooswelt aveva fatto un simile giuramento per ciò che concerneva la vice-presidenza; ma queste promesse po - litiche sono fatte per essere violate; e probabilmente Roo sevelt seguirà l'esempio di quella signora che mentre giurava che non consentirebbe mai, acconsentiva. (Rewiev of Re - vievs, 5 ottobre). + Quàrant' anni di parlameutarlsmo tedesco. - Circa dieci anni fa us.:ì in Londra un libro, che preannunciava la fine del parlamentarismo pèr la fine del sec')lo. La catastrofe non è accaduta: ma la previsione non era del tutto ingimtificata. A parte infatti l'Inghilterra, deve il costituzionalismo è radicato nella popolazione e forte di una tradizione secolare, negli altri stati il parlamentarismo non è riuscito a stabilirsi o si è già quasi esaurito. Naturalmente ehi propone riforme non deve soltanto dire che il parlamentarismo dovrebbe essere abolito ma far sapere anche che metterci al posto. Ora è fuori dubbio che gli stati moderni, non fosse altro che per la loro grandezza, non possono essere retti con regime asso - tuto: gli avvenimenti di Russia ne sono una bella prova, malgr11do la prima Duma siasi dimostrata così inefficace - ma questo accade spesso ai primi parlamenti. Ciò che è necessario è non una soppressione del parlamentarismo, ma una modificazione della sua natura. In molti luoghi, parlamentarismo è sinonimo di suffragio universale , ma la Germania ha già da quarant'anni questo suffragio e ciò non ha bastato a fare del Reichstag un parlamento modello. Coli' allargare: il suffragio , si è abbassato il valore della rappresentanza e aumentata la tendenza al radicalismo, come è accaduto in Austria, in Francia e in Italia: questi paesi provano la feroce teoria che l'eccesso di energie che i popoli non soffocano nel sangue in una guerra, si espande in ogni sorta di pazzie senza gusto. In Germania la decadenza parlamentare si è verificata a poco a poco. Molti furono sorpresi dal modo cortese e pratico con cui il Reichstag nei suoi primi anni di vita discuteva e ne vollero affrettatamente concludere che il suffragio universale ne era la causa: ma il tempo ha provato che si trattava allora di tempi eccezionalmente pieni di ispirazione e di forza. Adesso t' altezza intellettuale del Reichstag è di gran lunga minore , le discussioni vengono tirate infinitamente in lungo , i banchi sono sempre mezzo vuoti. Si è voluto attribuire a questo sssenteismo la, causa principale della lungaggine delle sedute, perchè esse rende necessarie innumerevoli sospensioni di sedute e rinnovazioni di votazioni per mancanza di numero legale ;

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