Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XII - n. 21 - 15 novembre 1906

584 RIVISTA POPOLARE famiglia appartenete? Veramente credo che non abbiamo il diritto di ridere delle pazzie di questo giovinetto. Povero Al essandro, egli è !fors_e pazzamente innamorato di questa Draga. Io gli telegraferò i miei auguri, ma voi pure gli farete sap,;,re che sarò lieto se potrà farmi sapere che è felice. Questa specie di filosofia dell'amore fu veramente una sorpresa per i presenti, ed anche la rivelazione che sotto l' Abdul-Hamid feroce, vive un'altro uomo molto diverso. Del resto egli è, nell'intimità, un uomo molto piacevole. E' un uomo di molto gusto estetico, ama la pittura, la musica, i fiori, le belle donne e i cavalli belli. E' un padre affezionato. Ha cura che alle donne del suo harem non manchino mai i divertimenti e procura loro rappresentazioni teatrali e concerti. Ed è fedele amico degli amici. Abilissimo politico, forse il più abile fra i Sultanì, può essere un pericoloso nemico per l'Europa, e può essere anche un protettore. Se l'Europa arriva a capire la vera situazione attuale del mon:io orientale, essa lo pregherà di mettersi alla testa del movimento Pan -islamistico, e si può star certi che, con la sua abilità di statista , col suo carattere conciliatore, con la sua tendenza a non cambiare a sovvertire lo stato-quo, l'Europa ci guadagnerebbe un tanto poichè egli cercherebbe a non rendere il movimento tanto ostile ai cristiani quanto è ora. E Abdul-Hamid è capacissimo di comprendere questo poichè se ben guidato il Pan Islanismo può ancora coltlvare pacifiche relazioni con l'elemento cristiapo. (Fortnightly Review, Ottobre). + Howard Hensman: Una opinione inglese su le grandi manovre tedesche. - Le grandi manovre erano quest'anno inrese a difendere la Silesia. In questo accenno all'Ovest si può vedere la influenza del nuovo capo di Stato maggiore, Gènerale Von Moltke, come pure nel!' abbandono dellle cariche di cavalleria, tanto gradite al cuore del Kaiser, ma giudicate ormai impossibili nelL guerre attuali. Ma sotto altri riguardi i metodi Tedeschi sono conservatori. Certe leggi delle quali altri profittano imparandole su i campi di battaglia non hanno che un carattere negativo in Germania. Le lezioni della guerra Boera' o dalla lotta Russo Giap - ponese sono apparentemente ignote a chi ha la responsabilità della condotta d'una possibile guerra in Germania. La formazione per masse è :Jncora adottata, e molti assalti alle trincee, nel secondo giorno delle operazioni furono eseguiti dai soldati marciando fianco a fianco. L'arte di agire al coperto sembra essa pure ignorata e gli ufficiali dei reggimenti sembrano in ciò , molto deficenti. Mentre l'artiglieria agiva a tutta fvrza , essi nnn facevano nesrnno sfofzo per insegnar loro ad aprirsi delle trincee o per approfittare dei ripari che nelle accidentalità del terreno offriva loro la natura. La formazione d' attacco era la stessa che la formazione di carica. Insomma sembrà che l' armata Germanica si tenga molto stretta agli antichi sistemi, al fuoco di fila, alle grandi masse, alla cieca fede nel peso dei grossi battaglioni e dell'effetto dell' entusiasmo. C' è dc temere che lo svanire di queste illusioni , sia terribilmente doloroso. Anche per ciò che riguarda la invisibilità l'armata tedesca è lungi dall'aver profittato delle lezioni moderne. Le uniforme grigio - nere si scorgono da qualche miglio lontano , sono gravi e scomode. Il lavoro di zappa per le trincee è ben fatto, ma il gusto Germanico per la geometria e le_·linee rette, le espone al pericolo della infilata. La fonteria è meravigliosa come disciplina , tenuta , e condotta. La sua resistenza alle marcie può essere eguagliata da pochis~ime armate Europee, •orse da alcuna. Quanto al resto il soldato tedesco è ancora 1 'antico autoinata, duro , senza pensiero e senza iniziativa ; è questo è vero non dei soldati soltanto, ma anche degli ufficiali. I soldati meccanicamente obbediscono, gli ufficiali meccanicamente comandano. E come il soldato tedesco è impareggiabile per obbidire st:nza discutere , e non pensare : così gli ufficiali, che pure sono intelligenti e colti, mancano di inizia - tiva personale. Si può dire che solo lo Stato Maggiore nell, armata tedesca pensa , quanto al resto agisce eome una macchina per l'impulso avuto e secondo quell'impulso; che se, in una occasione qualsiasi, gli ufficiali si tr0vano di fronte ad un1:1situazione non prevista dai numerosi ordini , dettagli, piani loro forniti dallo Stato Maggiore, essi non sanno di propria Iniziativa risolvere e decidere ciò che abbiano da fare, e come debbono agire. In sos~nza gli insegnamenti che derivano dalle manovre te. desche possono essere riassunti in una linea : << La cavalleria è qualchecosa come un fallimento.» E insieme una enorme perdita di tempo, ed un'arma inutile e la cavalleria inglese le è di molto superiore. G'i onori della campagna sono dovuti all'artiglieria, che si è mostrata sempre buona, anzi superiore. [ macchinisti, i telegrafisti ed i telefonisti si son rivelati abilissimi; abili pure i meccanici nella riparazione rapida degli automòbili. L' organizazione della intendenza e dei viveri è ammirevole. Anzi a qutsto proposito si può diro che i tedeschi hanno portato alla perfezione. l' arte di nutrire regolarmente un 'armata sul campo di battaglia. Concludendo si può dire che l'armata tedesca conserva an-- cora le sue ammirevoli qualità di disciplina, organizzazione , peso che ne fanno una meravigliosa macchina agli 0rd10i del Kaiser ; nondimeno quà e là ci si rivelano delle fessure , e quella mancanza di flessibilità e di rapida iniziativa senza le quali nessuna armata può dirsi perfetta. (United Service Ma. g'a,tine. Ottobre). + W. Stead: Un accordo Anglo Russo. - Secondo il D. Dillon, il bene informato corrispondente del Daily Telegraph a Pietroburgo, sembra che siamo alla vigilia <iella firma d'un accordo Anglo Russo. Avendo lavorato trenta anni al raggiungimento di questo scopo , bisogna rallegrarsene finalmente, ma non senza prima vedere però se tutto vada per il meglio. Seeondo il Dr. Dillon l'accordo consta di diversi trattati st:parati, concernenti varie questioni. Il primo riguardo al Tibet è completo e pronto ora ad essere firmato. È basato sul rigetto definitivo di tutte le avventure provocate dai jingoisti Anglo-Indiani e che ebbero, nel passato , per resultato la spedizione Inglese al Tibet. Per conseguenza, nè la Russia, ne l'Inghilterra avranno diritto di intervenire nella terra del Gran Lama. Dil!on dichiara che i Russi sono sodisfatti di questo accomodamento e considerano che gli Inglesi erano tanto << pericolosi prima quanto ora sono corretti. » Non è certamente un piccolo trionfo per il governo liberale , l' essere riuscito a infondere un pò di fiducia in una Corte , che aveva tutte le ragioni di dolersi della condotta del Governo Inglese. Più difficile è stato condurre a buon porto l' intesa su la Persia. LQ. Persia non può esser trattata come il Tibet. La politica del non intervento o della spartizione non può esservi praticata. Ciò che possiamo fare , e ciò che è stato fatto è cercare di delimitare la relativa sfera di interessi , se non d'influenza , fra Russia e Britannia su questo principio : 11 nord alla Russia, il sud a noi. Quando il futuro prestito Persiano sarà lanciato deve essere arrangiato insieme dalle due Potenze. Questo può facilmente condurre ad un condominio Anglo-Russo in Persia simile al controllo Franco-Inglese in Egitto negli ultimi giorni di Ismail. Il Dillon non ci dice niente se si sia trattato anche di costruzioni ferroviarie. A proposito ·'

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