Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XII - n. 21 - 15 novembre 1906

580 RIVISTA POPOLARE c'è l'arbitrato obbli~atorio della Nuova Zelanda-il p~_es~senza sciop~ri descritto da Desmarett Lloydc10 s1 deve a leggi che lo hanno reso facoltativo ed agii organi opportuni dei Comitati permanenti di arbitramento, che tanti scioperi hanno prevenuto come ha rilevato l' amico Carano. . ~ug~riamoci che in Italia si producano le con- ~1z10m ?PPOrtune per ottenere i risultati conseguiti 111 Inghilterra; e cio nello interesse dei lavoratori degli intraprenditori e della economia nazioQale. DoTT. NAPOLEONE CoLAJANNI KtVISTA DELLE 1'1VISTE Adolfo A. Buylla: l\.ncora contro glt esami. - Credevo che circa la prova di corso - paragonabile alle an· tiche prove di sangue, poichè niente dimostra, - si fosse già tutto detto e si fossero convinti quelli che per la loro posizione e la loro influenza avrebbero dovuto esserlo; ma una animata conversazione che alcuni alunni di certa scuola spe · ciale ebbero col ministro, mi fecero cader l'anima ai piedi, poichè m'accorsi che tutto quanto s'era detto e scritto contro gli esami era lettera morta pe't cospicuo uomo di Stato , il quale confuta va il ragionamento serrato ed implacabile degli alunni colle solite ragioni. Tra gustosi com!1>enti un· illustre funzionario, presente alla scena, ed io convenimmo che s'imponeva il « machaca, hijo, machaca >> (batti, figlio, batti). E « machaquemos >> con casi· pratici , poichè in un raese così aistallizzato come la Spagna vale più il fatto che il ragionamento; e il fatto ce lo fornisce ìl paese pratico per eccellenza, l'Inghilterra; dove per entrare nella S..:uola Navale (Navàl Cadets), s' è adottato un procedimento che dimostra il poco conto che colà si fa degli esami. Lo scopo della innovazione - tanto più audace e interessante, perchè si tratta di fanciulli dai 1 2 ai 1 3 anni - è quello di penetrare il vero valore virtuale dei futuri ufficiali di marina. La riforma consiste nel sottomettere gli aspiranti, prima dell' esame ordina - rio , a una interview come si chiama la specie di conversazione che persone provette hanno con essi. Giusta quanto dice il regolamento, dev'essere la conversazione una indagine morale, assolutamente individuale; sicchè la Commissione possa classificare gli alunni in una o in un'altra categoria, secondo l'intelligenza, le facoltà e le attitudini di ciascuno: e questo, certo, l'esame ordinario non ·potrebbe darlo. In seguito i candidati alla Scuola d'Osborne fanno akuni lavori scritti, tanto per mostrare di possedere I a coltura comune ai fanciulli della loro età. E perchè si temette che un esame fatto in presenza di molti candidati avesse per efttlto di ammettere soltanto i ragazzi gonfi, o, come dicono gl' Inglesi, cram fu permesso appellarsi alla interview come mezzo eliminatorio. La Commissione esaminatrice si compone di due Ufficiali superiori di Marina e due borghesi esperti in materia didattica , poichè anche in Inghilterra credono , a torto , che per presentire il valore futuro della intelligenza e delle attitudini di un fanciullo ci vuole il pedagogo. La conferenza è assolu - tamente familiare. [ commissari si sforzano d'ispirare fiducia nei candi lati, e ciò si ottiene tanto più facilmente in quant0 non si tratta <li stampar memorie, nè ,li torturar l' it:telligenza con domande rare e cervellotiche. Si don1anda quello a cui può rispondere un fanciul:o di media intelligenza e mt!diana · mente osservatore. L'essenziale è che l'alunno si scovra, si mostri tale quale è. A tale scopo si tien wnto delle notizie forn~te dalla famiglia, della nota del inedico e di quella de[ maestro rispetto alla salute, alle attitudini , alle predilezioni, alla condotta, ecc. del fanciullo. L'ammiragliato inglese ha posto ogni cura per convincere i p~dri a non afhJa re i tigli a professori di sorta, non trattardosi di un concorso nel se•1so in cui noi lo intendiamo. Quellu che si cerca è un naturale svolgimento fisico e mentale, che aumenterà con acconcia educazione, sempre che l'alunno ne abbia la possibilità. Si pensa con ragione, che gli esami spe ciali di materie complicate riescono molto nocive ai candidati che :;i preparano invanu , poichè in tal caso , obbligati a cambiar via, perdono un tempo prezioso. Bisogna scegliere msegnamenti generali che aiutano lo sviluppo imelletttiat._..; in seguito ognuno seguirà la propria strada. Perciò l' t:same scritto che segue alla conferenza non è per sè stesso eliminatorio ; poichè un fanciullo , debole in una delle materie che lo .:ostituiscono , potrebbe essere ammesso alla scuola, purchè in grado di trar profi.tto dagl'insegnamenti di essa. L'interview è stata acerbamente criticata in Inghilterra, e si è giunti fino al ridicolo. Si sono fatte , dicono , domand~ come queste: <e Che colore ha l' :.irigusta cruda? Le vacche hanno le corna innanzi o dietro le orecchie·~ » Domande che, date le condizioni del! 'esercizio, niente hanno di semplice, rivelano nel fanciullo che risponde bene spirito di osservazione, servono per apprezzare il carattere e l'intelligenza e, soprattutto, per ottenere la fiducia del candidato. Così ci spieghiamo perfettamente come siasi domandato a parecchi qual cammino piglierebbero e di qual mezzo d: locomozione si servirebbero per andare in una parte o in un' altra di Londra o d' Inghilterra. Le memorie pubblicate finora dalla Commissione esa minatrice sono interessanti e dimostrano che il nuovo procedimento rende sommamente simpatico e fruttifero il lavoro dell'esaminatore. (La Lect1ll'a, ottobre): + Carlo Piacei: .Le chla.cchlet·e diplomatiche. ( A proposito delle Afemorie del principe Hohenlohe).-ln qul!sto momento del!' anno, in cui l' Italia rigurgita di .forestieri distinti, basta accostar:;i a un tavolino qualunque di un risto rante ben frequentato per sentir ragionare delle Memorie del Principe di Hohenlohe. E' il tema Jominante del mondo cosmvpolitico che conosce da vi.::ino la società di Berlino e cht! legge c'on aiterio i giornali serii. {o non ho letto ancora queste famigerate Memorie, ma conosco qualcuno Llegti aneJ doti più spiccanti, per averlo sentito narrare da Alessandro Hobenlohe stesso, parecchi anni fa. Anzi ne avevo già fatto tesoro, come di tutto ciò .:he esce dalla bocca di unn sta· tista eminente. Sarà un' esagerazione, una fisima, ma nulla potrà togliermi quel senso di riverenza e di attenzione profonda che provo allorchè mi capita la fortun3 di avvicmare un pezzo grosso, il quale, dal timone di un paes.; qualsiasi, abbia la responsabilità del suo andamento, e di lì controlli la situazione politica genera!<::. Se non ho l'occasione dd contatto diretto, quello indiretto d' un intermediario sicuro e ben informato mi riesce quasi altrettanto prezioso. E penso certe volte : « La politica estera è creata, modifi1..ata , migliorata, peggiorata, poco importa, da questo uomo qui, che conr.emp'o in carne ed ossa !... La storiella che di lui mi riferisce il suo segre·tario o il suo nipote ha per mt-, perchè autentica, un significato ben ma~giore d1 tutte le elucubrazio:,i degli artico'.isti di fondo e Ji tutte le disquisizioni dei dottrinari. NeL'istante presente q.:csto tale sta mettendo in azione chi sa che : conosce le segrete cose : contribuisce al benessere o males3ere europeo : appa!"ticne alla storia : fa in gran parte la stori;.J... D.)tn;.Jn1cadrà e sarà surrogato da un ministro più o meno valcnt..:: ma intanto, per il quarto d' ora attuale ' regge qudle celebri redini del potere che sta a lui di dirigere un pò a destra e un pò a sinistra, secondo la sua intelligenza, con sottili manovre, in modo da non urtare contro gli alti

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