578 RIVISTA POPOLARE Oltre le 4,078,629 giornate di lavoro complessivamente perdute. per causa diretta degli scioperi del biennio se ne perdettero.oltre r ro,372 da r 2985 operai, che furono costretti come conseguenza ad interrompere il lavoro. 01 tre gli scioperi vi furono le chiusure - lock-out negli Inglesi: - 3 nel 1902 e 4 nel r903. Di queste chiusure 5 ebbero esito favorevole agli industriali e 2 agli operai. .Esito degli scioperi Pa•zialmente Contrarioagli operai In tutto favorevole favorevole Periodo , 879-903 29 °lo 1902 34 » 1903 34 » 20 » Nel 1902 e nel 1903 le maggiori perdite su salari non compensati dai guadagni si ebbero in cifra assoluta nell' industria edilizia : rispettivamente L. 1,229,416 e L. 563,596. In rapporto al numero degli operai e alla perdita di ciascun scioperaò.te J_aperdita più alta fu di L. 66,9 in media per ciascuno scioperante dell' industr_ia mineraria nel 1902 e di L. 159,6 nel 1903 nelle industrie poligrafiche. I maggiori guadagni in cifra assoluta si ottennero nel 1902 nella edilizia con.,L. 2,112,980 e nel 1903 con L. 1,170,750 nell'industria del vestiario. Individualmente il maggiore guadagno si ebbe nel 1902 con L. 74,8 per ciascuno scioperante nella lavorazione del legno e nel 1903 con L. 71,8,.per ciascuno scioperante nella lavorazione della carta. Perdita totale Per operaio Guadagnototale 1902 L. 3,4 17,59 1 L. 31,9 L. 5,599,775 19o3 » 2 ,67 2 , 0 53 )) 37,4 )) 3, 14°,555 Il guadagno netto nella media per ogni operaio fu di L. 20,--1-nel 1902 e di L. 19,3 nel 1903. Tenendo conto delle perdite per altre cause connesse agli scioperi e dei guaJagni complessivamente nel biennio si stabilisce questo bilancio: PerJite tutali . GuaJagni tot .. !, . n ~,7+0,280 Non si dimentichi, però, che oltre i guadagni pecuniari gli operai ne hanno ottenuto altri morali · ed igienici - ad esempio quelli nella diminuzione delle ore di lavoro. Il decorso degli scioperi li.ell' agricoltura fu assai più rapido e impressionante come risulta da questi dati : Media Num. Num. sciop. Giorn. Anno scioperi scioperant, per ogni perdute 1881 1890 1900 190 l 1902 8 t 27 629 221 100 I ,~)50 I 2 ,5 I 7 222,9Sj 1+t.i,592 1903 +7 22,707 1904 210 94,813 sciopero •) <') - .).)'.) 2,02~,833 3-J- I>~~/ Media gior perd. per ogni scioper. ~ltri operai in conseguenza degli scioperi agricoli non poterono lavorare con una perdita di 12,410 giornate. Nell'insieme nel biennio le giornate perdute furono 2,379;090. Il calcolo delle perdite pecuniarie non è facile nell'agricoltura. Approssimativamente si ritiene che nello insieme nel biennio le perdite siano state di L. 3,002,738; cioè circa L. 18 a testa. I benefizi non si conoscono per tutti gli scioperi; ma per soli 145. In questi detraendo le perdite ci fu un benehiio netto di L. 064,500. Questi calcoli bisogna accettarli col benelìcio dell'inventario. Ad esempio: le perdite materiali in salario per gli operai delle industrie vengono largamente compensate dai guadagni morali nella solidarietà, da quelli igienici per la diminuzione nelle ore di lavoro ecc. Di più c'è un compenso per così dire inv~sibile e imponderabile, che potrebbe spos~a_re le nsult~nze _e tradurre le _perdite apparenti 1n guadagni reali. Quante volte i padroni non avrebbero diminuito i salari senza l'intervento dello sciopero? In quello ultimo degli zolfatai di Castrogi?v~n_ni 1~ ~tatistica . registrerà la perdita di u1:1m1gha10 di g1orn_ate d1 lavoro e percio di circa Lire 2500. Ma non tu un vero guadaano l'avere impedito l'annunziata diminuizione delle mercedi? e questo guadagno in un solo mese non ammonta a parecchie migliaia di lire? Al contrario negli scioperi agricoli i auaJa.rni rara- . l b ., m~nte corrispondono a la verità, perchè le richieste dei lav?;aton so~o. stat~. spesso. supe!·iori ~Ila p_otenziahta economica dell industna aancol::t: 1 n au1sa che i miglioramenti nei salari nominalmente ~ttenuti. non si sono man~en':1ti che per pochi giorni, specialmente nelle reg10111 nelle quali abbonda la 1:1ano d'?pera; ed è stata scarsa sino a poco tempo fa la em1graz10ne, come nelle Puo-lie. L'hanno confessato gli stessi agitatori socialisti che si erano atfrettat1 a cantare la vittoria. pi p~ù ~ell' agricol~ra ad evitare perdite i propnetan e 1 condutton hanno accettato talora l'elevazione dei salari, ma hanno ridotto il numero delle giornate di lavoro coll'uso delle macchine e particolar!11~nte colla trasformazione regressiva delJe colture, c10e col . p~ssaggio dalla cerealicoltura al pra_to na~urale o irnguu, secondo ]e regioni. Quesrn ultimo nsultatu _era stato Ja me previsto difendeni..lo nel 1901 11 Jazio sul ,,rano nell' interes,e dl;61i stessi rnvoratori a o-ioruata: le mie previsioni Liupo un paiu d'anni ebbero una splenJ.ida conrenna spcnmentale nella inchiesta fatta dai socialisri deu' Umanitaria di Milano sulle cause della d1suc~upaziont in akuni Comuni delle prov111cie J1 tlulogna, d.i Ferrara e di Ravenna. ln tali Comuui erauu stati numerosi gli scioperi; spesso vitluriusi. Ma ì µadroni non potendo reggere alle conseguenze della elevazione dei salari, all' uomo sostituironu le macchine e fecero mangiare gli uomini dai bovi, come un vescovo inglese in linguaggio figurato rappresentò nel secolo XVI la sostituzione ctella pastorizia alla cerealicoltura. ln guisa che in tali comuni dell'Emilia, secondo l'inchiesta dell' Umanitaria, mentre i lavoratori nominalmente guadagnarono circa lire 70 all'anno per la ottenuta elevazione dei salari, ne perdettero circa r 30 per un mi nor numero di giornate di lavoro. o·onde il fenomeno allarmante e doloroso della disoccupazione, a diminuire la quale, con imperdonabile leggerezza, si propone la migrazione dei lavoraton emiliani e romagnoli in Sicilia, in Sardegna e in Basilicata. ♦ Brevi parole sulla curva degli scioperi Hl Italia. Indubbiamente crescono a misura che cresce non la miseria, ma la coscienza dei propri diritti e la aspirazione ad un più elevato tenore di vita - standard of living. Il fenomeno coincide collo sviluppo della propaganda socialista. Ciò noto a titolo di onore degli stessi socialisti; le cui benemerenze sarebbero maggiori se avessero agito con la più elementare prudenza, colla conoscenza degli ambienti e delle condizioni morali e intellettuali degli abitatori. L'anno 1901 segna il vertice della curva perchè tutte le energie popolari erano state ridestare, vivificate, intensiiìdate dalla lotte contro la reazione, dal.la strepitosa vittoria dell' ostruzionismo e della ./
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