538 RIVISTA POPOLARE In nn articolo dal titolo solenne: Attenti e pronti! alla vigilia della costituzione del Segretariato foderale pel XIV Compartimento annunzia ai Compagni di « prepararsi alla grande riscossa compatti ed ordinati « perchè siamo alla vigilia di compiere un atto eroico, « che sal vnà tutta la nostra classe, che assicurerà ad essa l'avvenire: lo sciopern generale .... • Evidentemente siamo in piena pochade. Ma in mezzo al ridicolo, al grottesco di una proposta, di 11n discorso, di un articolo non c' è un anima di verità e di giustizia? Quasi sempre c' è. E c' è in questo te1·- ribile. appello al personale sussidiario degli uffici demaniali. Questi disgraziati infatti spesso hanno sala.rii alla giornata o mensili, che sono più che irrisori, scellerati : dalle dieci alle venticinque lire al mese e per un orario di ufficio che non è mai inferiore alle otto ore al giorno ; e questi veri salari di fame vengono dati dal capo dell' ufficio - dal Ricevitore del Registro o del Demanio, o anche da.Il'Agente delle Im• poste, che si pappa uno stipendio annuo o un aggio che gli assicura parecchie migliaia di lire ali' anno legittiman.ente ... oltre gl' incerti rappresentati dai componimenti criminosi nella determinazione della Ricchezza mobile e più ancora nello accertamento del!' asse ereditario per la relativa tassa di successione. Conoscia1uo q ualcho ricevitore del Registro che prendeva come quota di eredità da un canestro di fichi e da un barilotto di vino dai poveri, alle decine . di migliaia di lire dai ricchi. Clò che chiedono i demaniali e ciò che sarebbe doveroso accordare è questo: 1.0 l'abolizione dell'aggio, che crea tra i superiori delle grandi sperequazioni tra fon zionari della stessa classe per favoritismo o camorra di deputati o di ministri E' notissimo il caso di quel Conservatore delle Ipoteche che liquidava un a~g;io di eirca cinqnantamillt I i t·e all' anno e d1e lo divideva fraterna1.nente ·col deputato che gli aveva ottenuto la carica da Depretis. Si rammenta altresì che varie volte e venuta la proµosta di sosti tu ire all' aggio lo stipendio tisso ed è sempre arenata: scandalosamente quella volta in cui all' improvviso venne ritirata la proposta di_ legge perche il compianto deputato Rinaldi aveva fatto una relazione 1nolto giusta e molto radicale contro il parassitismo della burocrazia fiscale. 2.0 ·Chiedono i demaniali che essi, lavorando per la collettività, divengano come tutti gli altri, impiegati dello Stato e siano sottratti all' arbitrio, alla disoneslà dei Capi di Ufficio, che abusando della, miseria infinita del numeroso proletariato semi intellettuale, di tutti gli spostati cbe escono dalle scuole italiane, li trattano inumanamente, da schiavi. Dunque se e sciocco e ridicolo quell'Ammanuato che minaccia lo sciopero gene1·ale, non meno biasimevole è il governo che tollera una iniqua anomalia tra coloro cha servono la colletti vi tà. Sull' argomento un funzionario onesto ed intelligente che sì gode un buon aggio senza preoccuparsi dello interesse proprio e della classe cui appartiene, il Ricevitore Dott. Belfiore, pubblica delle ottime considerazioni e p1·oposte per l'assestamento del pe1·- sonale esecutivo dell' (tmminisfrazione del Demanio e delle 1asse su,gli affm·i, secondo le quali abolendo il sistema dell'aggio e passando i Ricevitori a stipendio fisso, mercè la perequazione degli stipendi e ripartendo eguamente i cinque milioni di lire che lo Stato attualmente spende e che i contribuenti pagano, mentre i primi avrebbero stipendi che secondo la classe variebbero da L. 3000 a L. 6000, tutto il resto del personale non potrebbe avere uno stipendio inferiore a L. 900 all' anno. Con questa proposta si renderebbe giustizia ad oltre mille e cinquecento disgrazia,ti, che sono i paria dall'amministrazione, gli schiavi dei Capi di ufficio, senza che il bilancio dello Stato dovesse subire alcun aggrav10. ♦ Il voto alle donne e la (< North .A..merican Revlew- ».-L'illlporta.ntis::;iina rivista di New-Yu~·k, eh' è divenuta quindicinale, nella r11 brica: The Editors Diary, eh' esprime il pensier~ della Direzione nel numero del 5 ottobre e colla data del luuedì 24 settembre pubblica nno stelloncino sulla necessitd di accorciare il voto alle donne. Gli editori lasciano da parte tutte le ragiooi teoriche e guardano il problem1:1.dal lato pratico e del momento presente. e Tre pericoli minacciano i I paese, essi dicono : 1. l'avvilimento del li vello morale nella politica e negli affari; 2. J'accaparra1?en to nelle rna_ni di pochi e a danno dei molti della ncchezza ; 3 .. l' irragionevole e violenta espressione di risentimento delle moltitudini. Ora la. donna americana è tanto competente quanto l'uomo nel combattere questi tre pericoli. La donna sarebbe meno tollerante dell'uomo per le deficienze morali di. un randidato ad ~n pub: blico ufficio ; metterebbe più cura ntl restringere. 1 monopoli che arricchi::icono i pochi onde poter meglio educare i propri figlì ; per preservare la casa . e la p1:oprietà. sarebbe più àeligente contro l'onda invadente degli elettori stranieri. . Gli Editori della North Ame1·ican Review hanno un grande concetto, come si vede, del le donne americ~ne . Ma in Europa, invece, si ci ede che esse siano pesf-'1me. Uowunq ue, noi siamo contrari al voto a.~le ~unne precisamente per a vere in esse un serbatoio d1 moralità nel la socie.là umana. ♦ Il pauperismo inglese dal 1891 al 1906.- Jl Locnl Governmente Journal pubblica un i nteressante diagra1u:r.rn dal quale si rileva il movimento del pauperismo dal 1890 in poi per l' Ing_hilterr~ ~ Gal !es, per Londrd. e per Poplar -- uuo dei quartien più poveri della grande Uletropoli. Ecco il numero dei poveri per 1000 ab. Gennaio Settembre 1890 91 92 93 94 95 9li 97 ~8 99 1900 901 902 903 904 905 906 906 Inghilterra e Galles 28 27 26 26,50 27 27 27 26 27 26 25 25 25 26 27 28 Londra 26 24 23 24 26 28 24 28 28 28 28 ~8 29 29 29 30 31 Poplar 24 22 27 28 32 31 29 28 30 3l 3'4 35 41 46 68 70 67 43 Mentre in Inghilterra e Galles sino al 1895 il pauperismo si mantenne "!quanto più elevato di quello di Londra, negli anni successivi la metropoli superò sempre il Regno, benchè le due curve procede~sero con un certo parallelismo. Invece in Poplar il panperismo del 1891 in poi salì rapidamente con piccoli regressi annuali sino al 1896 e con ascen~ione rapidissima e continua dal 1897 al 1905. La diminuz;one è stata altrettanto rapida da gennaio a settembre 1906. Nor
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