Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XII - n. 20 - 30 ottobre 1906

550 RIVISTA POPOLARE Purtroppo anche lo sviluppo varia di regola secondo la condizione sociale. U quadro seguente ci fa confrontare lo sviluppo in statura e peso per età e sesso per la classe agiatà e per la classe povera : Statura Peso Età Maschi Femmine Maschi Femmine anni aoiatipoveraioiate I poveraeuiatipoveraioiatepovere 7 8 9 IO I I 12 I 20 I I 6 126 122 123 r 19 24 I 29 123 I 29 . I 24 26 134 128 135 129 28 21 135 134 137 134 29,6 29,4 30 140' 138 142 140 33 144 140 148 146 35 150 1461 152 146 40 32 33 37 35 38 44 22 33 37 da cm s1 vede a colpo d'occhio la grande differenza che esiste nello sviluppo secondo la diversa classe sociale , come dimostrarono il Pagliani, il Marina e pc.i altri. Ma poi possiamo en1.rare in qualche maggiore particolare se pigliamo in considerazione i dati che furono raccolti pei militari. Il Livi si è occupato cùn molta competenza di questo studio nella sua classica opera di << Antropometria Militare n. La statura media è diversa secondo le varie regioni d'Italia. Verso il settentrione predominano le alte stature, con un massimo di cm. 166,6 nel Veneto, mentre nell'Italia meridionale ed insulare predominano le stature basse. In Sardegna troviamo e stature più basse di tutte con cm. 161,9. l Eziandio per il perimetro toracico vi sono ditforénze tra le varie regioni d' Italia. Anche qui il massimo è rappresentato dal Veneto (cm. 87,9) ed il minimo dalla Sardegna (cm. 85,6). Spesso vi ha corrispondenza tra sviluppo in statura ed in perimetro toracico, ·ma non si può dire che vi sia assoluta concordanza. Calcolando poi la statura medià di ciascun compartimento ed il perimetro .toracico medio che dovrebbe corrispondervi secondo l'indicazione del perimetro medio spettante a ciascun cm. di statura si viene ad avere che l'Emilia e l'Umbria presentano le maggiori differenze i:1 più ( + 0,5), pel Piemonte il perimetro toracico medio corrisponde al normale; la Calabria invece e la Sardegna presentano le maggiori differenze in meno (- o,8). Anche il peso medio è divers ') secondo i singoli compartimenti. Le cifre massime spettano al Veneto ( 62, 2) ed in genere alle regioni del Nord d'Italia, le cifre più basse spettano a!le regioni meridionali ed alle isole. La Sardegna ha il minimo tra tutte (58). Nelle sue linee generali questa distribuzione geografica corrisponde a quella della statura, ciò che è ben naturale del 1esto. Le popolazioni che han maggior peso, perchè più alte sono al Nord, quelle di minor peso sono le meridionali perchè più piccole di statura. L'Umbria presenta maggior differenza in più (+ 1,0), la Calabria le maggiori differenze in meno (- 0,9). U Livi ha considerato ancora lo sviluppo secondo le professioni ed a questo scopo fa una serie di r 3 gruppi di tutte le professioni, così distinte: r. 0 Studenti, 2.0 Piccolì commercianti, 3.° Contadini, 4-° Fabbri, 5.° Falegnami, 6. 0 Muratori, 7. 0 Sarti e Calzolai, 8. 0 Barbieri, 9. 0 Macellai, 10.° Carrettien, 11.° Fornai, 12.0 Braccianti, 13.0 Professioni varie ( tuttti gli individui esercenti professioni manuali che non hanno trovato posto nelle categorie precedenti). Paragonando la statura media degli studenti in ciascun compartimento e quella. generale ( cioè di tutte le professioni del compartimento stesso) risulta che in nessun compartimento la statura degli studenti è superata o raggiunta da qualsiasi altro gruppo. Altrettanto notevole è la costanza con cui il gruppo dei contadini è sempre al disotto della media generale del rispettivo compartimento. Egualmente i sarti, i calzolai e i barbieri sfigurano per stature medie inferiori. Riguardo poi al perimetro toracico si verifica l' inverso. Qui i contadini e carrettieri occupano il primo posto, mentre gli studenti occupano gli ultimi posti, poichè dopo di essi vengono solamente i barbieri, i sarti ed i calzolai. Se poi vogliamo istituire confronti fra perimetro toracico nei contadini e studenti per i singoli compartimenti si nota in ~uesti ultimi una deficienza in confronto coi primi. E poi· notevole che gli studenti del mezzogiorno hanno un torace alquanto più sviluppato di quelli del settentrione e questo può spiegarsi colla maggiore precocità dell' accrescimento e della pubertà che. si verifica nei paesi meridionali. Anche il peso varia secondo le diverse professioni, ma non nelle stesse proporzioni come i due dati precedenti. Gli studenti appena di poco superano i contadini. I sarti , calzc.,lai, barbieri occupano sempre l'ultimo posto. li Livi ha voluto finalmente studiare l'influenza spiegata dalla vita militare sugli individui dei vari gruppi di professioni ed ha potuto dimostrare che nei più denutriti e poveri durante la vita militare si avvera, specialmente nel primo anno, un accrescimento più rapido in statura e peso, fino a che alla fine del servizio militare si sono messi alla pari con gli altr:. Ciò dimostra ancora una volta quanta influenza abbiano sullo svi . luppo specialmente le condizioni economiche giacchè per i gruppi più denutriti la vita militare, sopratutto pel vitto e pel vestiario, si può dire che rappresenta una vita di lusso. Il contingente di perdite dei soldati per mortalità ed altre cause di riforme varia per le diverse regioni d'Italia; le Marche, le Romagne , la Sardegna come dànno il maggior numc::ro di riformati, dànno anche la maggiore mortalità durante la permanenza sotto le armi. Gìà vedemmo le differenze regionali dello sviluppo in sta . tura , peso , perimetro toracico e che possono riassumersi nella seguente tabella che riguarda l' Antropometria regionale Nord Sud Statura media in cui. I 65. 5 ,02.8 Perimetro toracico. 87.5 86.2 Peso assoluto in kg. 65.2 63.9 Riforme per difetto di statura. (SU 100 iscritti. 8. I 2 1 Ricchezza per abitante in L. 2 I I I 1333 Sicch<! l' inferiorità fisica ed igienica del Sud rispetto al Nord è d'accordo con la ricchezza individuale che è così differente tra le 2 parti d'Italia. Tante e tante sopraccennate inferiorità fisiche ed. igieniche della nostra popolazione , e più in ispecie di quella povera, sono naturali - e perciò fatali - ovvero sono acquisite - e perciò più removibili ? La risposta a questa domanda chie - diamola alla Sociologia igienica. Questa ci dice che tutto fa credere si tratti non tanto di stigmate degenerative di razza o di regione , quanto di cause occasionate precipuamente da contingenze economiche. Analizziamo quindi singolarmente i fattori economici che agiscono sul benessere fisico ed igienico della popolazione. Sono essi : alimentazione, abitazione e vestiario , lavo1·0, educazione.

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