RIVISTA POPOLARE TAVOLA I. 543 Reatpi er I00,000 abitanntiegliann1i 896-9(8Popolazicoanlecolaata 31- Dlc,1898) (l) PROVINCIA CIT TA' Napolt M1Iano Torino Napoli Milano 'l'orino Omicidi 31,48 3, 0 9 6,34 l 5,67 5,02 2,60 Reaticontro il buoncostumeecc. 5 1,79 l 5,44 16,22 55,7° 34,97 49,08 Lesi.onipersonali. 577, 1 5 1 53,35 135,44 199,94 276,40 l 55,70 Furti qualificati 416,30 396, 27 328,61 400,20 784,96 516,86 Rapine,estorsioni ecc 32,60 7,64 I 2,20 40,83 . 16,48 44,06 Truffe, frodi eco. c85,15 I 26, 56 78,05 Il 290,00 304, I I 194,2 I ( r) I dati p~r Napoli mi furono favoriti dal Procuratore Generala Comm. De Marinis ; per Milano dal Procuratore Generale Comm. Cisotti.. Non ricordo il nome del Procuratore Generale di Torino e non ho potuto trovare il documento originale. E' innegabile che la razza è la stessa nelle tre rispettive provincie, ma la delinquenza è di-Tersa di molto. A Milano c'è una immigrazione considerevole; ma di elementi settentrionali in grandissima prevalenza e perciò della stessa razza di quella della sua provincia. Rilevo, en passant, che la comparazione tra le tre città e le rispettive provincie conferma la prevalenza nei reati contro la proprietà delle forme speciali della cosidetta delinquenza civile, nella quale prevale la frode, r astuzia; ma per la delinquenza barbara mentre gli omicidi si trovano a Napoli e a Torino in numero minore delle rispettive provincie, a Milano si riscontrano in numero maggiore; per le lesioni perso1ùli ciò che si può attendere secondo la teoria trova conferma soltanto a Napoli, che ne presenta un numero molto minore di quello della provincia; e viene smentito dal confronto tra le città di Milano e di Torino che ne presentano un numero maggiore delle rispettive provincie. La diversa criminalità tra le tre provincie e la città capoluogo di provincia smentisce recisamente la influenza delia razza; la smentita diventa più clamorosa quando si confronta quella tra le tre sole città; poichè dal confronto risulta che la diffamata Napoli, meno che nell'omicidio e nei reati contro il buon costume, nelle lesioni e sopratutto nello insieme dei reati contro la proprietà ha una delinquenza minore di quella di Milano e minore a quella di Torino nei soli reati contro la proprietà. ♦ Le ricerche dello stesso genere in Sicilia conducono a risultati ancora più convincenti. Premetto che in Sicilia, nella provincia di Palermo vi sono dei paesi di origine albanese, presso i quali si mantengono in vario grado di conservazione i costumi, le tradizioni, la lingua; e aggiungo .:he gli albanesi nel continente italiano .=;odonodi una pessima fama per la loro altissima delinquenza. On chiaro magistrato, il cav. Santoro, di un circondario continentale in cui erano numerosi gli Albanesi me ne fece una descrizione pittoresca e terrificante. ·Sulla delinquenza degli Albanesi del continente feci delle ricerche numerose; ma disgraziatamente il materiale raccolto non riuscì omogeneo e rigorosamente comparabile con quello ufficiale dell~ rispettive provincie ; a malincuore dunque dovetti ·rinunziare a servirmene riserbandomi di fare con migliore fortuna ulteriori ricerche. In blocco però, posso assicurare che la delinquenza risultava diversissima tra i paesi albanesi delle varie provincie: minima in quelli della provincia di Lecce e di Avellino; massima nel circondario di Larino (Campobasso). Nelle provincie di Potenza, Cosenza e Catanzaro dove gli Albanesi sono più numerosi la criminalità presenta le stesse enormi differenze da un paese all' altro benchè assai vicini tra loro. . Questa diversità di delinquenza tra gli Albanesi elimina l'influenza della razza. La conclusione si dimostra più evidente nello studio degli Albanesi della provincia di Palermo. I dati omogenei e comparabili per la cortesia del Sostituto Procuratore Generale Pantaleone e del Pretore di Bisacquino avv. Giac~one potei averli_ per Piana dei Greci, Contessa Entellma, Palazzo Adnano e Mezzoiuso. In questi quattro paesi di una delle provincie a più elevata delinquenza, qual' è quella di Palen~o, la lin<.rua e le tradizìoni albanesi si conservano 1n vario grado, come si può rilevare dal seguente sp_ec: chietto sul numero delle famiglie nelle quah s1 parla tuttavia la lingua albanese. Popolazione t taleNumetorotale ramiolie ( 1 go 1) dellfeamigliceheparlaln'aolban(ese 1) Pianadei Greci . 8470 2125 2100 ContessaEntellina 2646 7 17 589 Pal_arzoAdriano · 5 197 1380 12 Mezzoiuso. . 6219 1618 5 Se la razza albanese fosse davvero la razza maledetta per la sua ~eli1~que1~za,. ,come !11olti rite_ngono che sia tra gli a?Jtant1 ptu co~t1 ~ell~ piovi ncia di Potenza e d1 Cosenza , noi , grnd1cando della diversa persistenza ~ei ~arat~eri et~ici, ~ovremmo riscontrarla massima 1n Piana d1 Gre_c1e minima in Mezzoiuso. Ecco quale essa fu nel tnennio 1896-98 ((v. Tav. Il). ( 1 ) Raseri : Persone di cittadinan 1 a ital_ianà che parf an_o abitualmente in famiglia un idioma stran1er~ secondo 1 risultati del censimento generale della popola.pone del 10 Jebb,·aio 1901, Roma 1906.
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