Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XII - n. 19 - 15 ottobre 1906

J RIVISTA POPOLARE 529 un tentativo di lenta e graduale riforma. Il paese, dopo tutto, desidera una seconda Camera di uomini eminenti e l'avrebbe , così, ma non ereditaria. (Positivist Review, settembre). ♦ James H. Tufts : Contribuzione della psicologia al concetto della Giustizia. -È un soggetto che ogni letton: crederà appartenere più alla sociologia che alla psico - logia; ma la ragione per la quale a questo soggetto la psicologia può recare il proprio concorso è che la dottrina psicologica dalla quale procede è che: 10 l'individuo è complesso, non semplice; 2° l' individuo è dotato di abitudini e di una ' attività di adattamento, continuità, e crescenza ; 30 le forme senza contenuto sono il vuoto. D l queste astrazioni si procede per sviluppare un metodo concreto per trattare del nostro problema della giustizia correttiva , della distribuzione della ricchezza e della educazione. I tribunali dovrebbero considerare l'uomo come un essere complesso soggetto a influenze di. eredità e di ambiente, con un futuro come con un passato; invece di considerarlo come ora fanno astrattamente come un criminale o un innocente. La giustiLia distribuitiva annienta la illusoria libertà di contratto fra ineguali. La massima astratta. « Ad ogni uomo secondo i suoi meriti n dovrebbe essere sostituita dall'altra. « Ad 0gni uomo secondo i suoi sforzi * o meglio ancora « secondo le necessità 11. Così si verrebbe a riconoscere la complessità della personalità. Nel pieno senso della giustizia non c'è divisione di proprietà dal punto di vista degli interessi. La piena giustizia esige dunque una piena partecipazione a tutti i più alti godimenti della vita , nella più larga educazione, e nelle piene sodisfazioni sociali. Conclu.dendo bisogna sperare << che le cose che non sono private; le cose che sono il grande prodotto della cooperazione sociale , possono aumentare di valore ed essere la parte di ogni membro della società. ( Philosophical Review, Luglio). ♦ Anatolio Leroy-Bealllieu: La repnbbliea sarebbe vitale in U,ussta ?- Il Sovremennik - uno pseudonimomi ha accusato di contraddizione nel numero precedente del Courrier perchè nel Matin·ho scritto che se la Russia è matura per la rivoluzione, non è tale, però, per la Repubblica. Questa è la mia opinion !, divisa da molti Russi. Cic\ non vuol dire che la monarchia è assicurata. La sorte della dinastia dipende dagli errori o dalla saggezza del monarca ; più la sua politica è imprudente e provocante e più precario diviene l'avvenire del trono. La politica Ji compressione seguita sinora valse ad accrescere le forze rivoluzionarie , il numero e l'influenza dei repubblicani. Probabile quindi che le masse si stacchino dalla monarchia e che la lo Czar soccomba come la monarchia francese del 1792 .. Ciò non non proverebbe che la Russia è matura per la repubblica. La Francia ha dovuto rifare la rivoluzione parecchie altre volte prima di vedere stabilita definitivàmente la repubblica. A me sembra impossibile che l'immenso impero russo passi di un colpo dal regime autocratico al regime dell'estrema democrazia. I repubblicani e i rivoluzionari russi poi sono federalisti ; una repubblica in Russia non potrebbe essere che federale; ma la costituzione di una federazione sarebbe per la repubblica un problema ed una llifficoltà di più. Questo riguarda il futuro; ma il presente è cupo assai perchè in Russia c'è l'urto di due terrorismi. Io auguro la fine della crisi attuale e la costituzione di un governo liberale regolare. Ho paura che. gli sforzi dei rivoluzionari che non vedono se non la repubblica riescano a spaventare gran parte della popolazione ed a gettare il paese, perciò per molti anni ancora nelle braccia dell'autocrazia burocratica. Checchè ne sia dell'avvenire più lontano tutti gli amici della Russia e della libertà devono essere di accordo nel reclamare la pronta convocazione di una Duma liberamente eletta. Tutti devono protestare contro le atrocità dei pogromi e dei prossimi massacri che si preparano a Varsavia, ad Odessa e altrove, contro bande nere alle quali sembrano abbandonate intere città. Gli orrori di Siedlce hanno sorpassato quelli di • Bielostok. La reazione ha bisogno di diversivi : li Lrova negli Ebrei. E in Russia gli Ebrei sono più di cinque milioni : la materia dei diversivi non mancherà per molti anni ! (Le Cour rier Européen, 2 1 Settembre) ( 1). ♦ Senatore Stamforth Smith.: L'amministrazione coloniale a Glava.-Si può dire tutto il male che si vuole contro la Compagnia Olandese delle Indie , ma bisogna riconoscere che i suoi sistemi erano mille volte superiori a quelli della gerarchia Musulmana alla quale soprassedeva. Là Compagnia Olandese ebbe a soffrire dalla corruzione che era generale in tutti i rami della amministrazione, ma ;:ioco a poco riuscì ad introdurre dei notevoli miglioramenti. La Compagnia Olandest: fu sciolta nel 1798. Fu sotto il Re Olandese della Grande Bretagna che Sir Stamford Rafles riuscì a porre su ottime basi l'amministrazione dell'isola di Giava, ma egli non durò che cinque anni e dopo di lui gli Olandesi sembrano essersi dato il compito di annullare tutti i suoi sforzi e di allontanarsi sempre di più dai suoi ideali. Riassumendo l' amministrazione del!' Isola di Giava per gli Olandesi il generale Van den Bosch introdusse nel 1830 il sistema agricolo. Il suo sistema, in sostanza, era questo : invece di far pagare ai nativi una parte del loro prodotto come imposizione su la terra , essi dovevano mettere a sua disposizione una certa parte della terra , ed una determinata somma del loro lavoro. Il rendiconto di queste terre non doveva consistere. in riso che ha poco valore per il governo ma in prodotti di rendimento più ricco e pagati dal Governo un prezzo molto più basso di quello corrente sul mercato. li sistema ebbe immediatamente successo. Le esportazioni crebbero , ed il soprappiù valse ad estinguere l' antico deficit. In trentacinque anni di amministrazione egli ha contribuito al tesoro Olandese con 40 milioni di sterline rappresentati specialmente dalla vendita governativa di caffè , zucchero , dopo che erano state pagate tutte le spese della ammi11istrazione civile e militare di Giava. Al tempo del massimo sviluppo la coltivazione di questi prodotti non oc..:upava il 4 °/o della terra che i nativi dedicavano all'agricoltura. Uno dei problemi più difficili per i governi dei paesi tropicali è di stimulare l' energia delle indolenti popolazioni native , a dirigere i loro sforzi in modo da renderli proficui. Van den Bosch, quando fu Governatore Generale, risolvette il problema con la coltivazione obbligatoria , e se il sistema può essere condannato eticamente, è discuLibile se sia peggiore di quello inglese che fa pagare i coolies sotto le sue dipendenze col risultato certo di renderli più indolenti ancora. È stato detto che gli Olandesi trattano duramente i nativi. Non mi è sembrato; anzi questa accusa mi sembra ingiusta. I nativi sono prosperi e contenti; civili, non servili. Gli Olandesi hanno impedito la introduzione di elementi estranei ed hanno scacciato i Cinesi, essi hanno così sviluppata l' abitudine della industria nei nativi; ed invece di scomparire come accade per quasi tutte le razze indigene dinanzi ai bianchi, ( 1) Questo articolo non potè essere pubblicato prima per mancanza di spazio; ma col ritardo non perde d'importanza. (N. d. RJ

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