524 RIVISTA POPOLARE La sopravvivenza varia ancora con la professione: In Italia di 1 oo maschi morti oltre i 20 anni oltrepassano i 70 anni cli qualsiasi condizione. mentre su I oo della stessa popolazione li oltrepassano sacerdoti e monaci . proprietari marinari e pescatori agricoltori medici e veterinari . avvocati, notari e magistrati fabbri, barbieri, calzolai, fornai pizzicagnoli, macellai facchini, cocchieri, carrettieri . bettolieri, osti, caffettieri . tipografi . 39 La professione quindi meno longeva è quella dei tipografi: vengono dopo -altri mestieri, e poi i professionisti, gli agri col turi, indi i marinari, posc.ia i proprietari. La professione più favorita, com'era da prevedersi, è quella dei preti e monaci. Interessante riesce srudia1·e le singole cause di morte, spL: cialmente di quelle malattie che conosciamo meglio nella loro etiologia e quindi è più facile prevenire se non curare, giacchè sempre riesce più facile e più vantaggioso prevenirle che curarle. Dando uno sguardo alle cifre medie di mortalità per le sin - gole malattie dall' 87 al '904 si vedono delle oscillazioni, per cui si può concludere che mentre per molte malattie come il vaiuolo, i[ morbillo, la difterite, la malaria la media è climi nuita, per altre, come le malattie da diplo'cocco, le enteriti, la tubercolosi, le cifre si mantengono sempre elevate. Per fare dei calcoli esatti non bisogna guardare le cifre brute complessive della mortalità per le sing1)le epidemie, ma riferirle ad un certo numero di popolazione es. , 0000; a gue sto modo possiamo avere calcoli confrontabili e così meglio si rileva che mentre alcune malattie si vanno attenuando, a I tre .progrediscono semprepiù o si mantengono stazionarie. Tutte poi, senza eccezione , colpiscono a preferenza le classi diseredate, altre colpiscono esclusivamente i poveri. Per accennare infine ai danni economici delle morti e dcllt: malattie ripeteremo che per la società umana non v'è capitale più iwportante che la vita dell'uomo stesso. È necessario quindi calcolare il valore economico della vita. Ciò si può fare in diversi modi. Un individuo per arrivare all'età in cui è capace di produrre è costato alla società una certa somma, .:he dal Raseri è stata calcolata per agricoltori . ii operaie e piccoli commercianti in media L. 2000 )) 5000 L. 3500 con le quali .:ifre può calcolarsi la perdita per la società cli ogni individuo in età da lavoro. E quindi I' alta mortalità nell' et~t giovane è . un di~astro anche perchè non_ permette aila società il risarcimento delle spese incontrate. Si può eziandio calcolare il valore della salute. Un malato costa in media 2 lire al giorno e tenuto conto del numero cli giornate di malattia si assurge subito a delle cifre altissime. ln Italia p. es. si hanno: Nei maschi fra r5 e 60 anni Morti in media ali' anno 84,500 Mortalità negli ospedali. r 2 °lo » a domicilio 8,6 °lo Durata media della malattia 2 5 giorni. Quindi 84,500 X 8,6 = 983,000 malati 983,000 X 25 24,500,000 giornate di malattia che moltiplicate per L. 2 , costo medio di ogni malattia, si ha: giornata di 24,500,000 X 2 = L. 49,000,000 si possono dunque in media calcolare almeno 49 milioni di lire che in Italia s1 spendono ogni anno soltanto pel costo delle malattie. Antropologia. Stato fisico della popolaz.io11e italiana Dal 1858 al 1883 si sono guadagnati 2 cm. circa nella statura media e ciò viene confermato dal numero dei riformati per di fotto di statura, come rilevasi dalla tabel:a seguente: Statw·a media Nati dal 1854-58 » )) 1879 83 l<iformati per difetto di statura Su I oo misurati negli anni 1866 68 7,6 )) )) nell'anno 1903. 5, I Possiamo pure considerare il numero dei riformati pe1 le diverse malattie. Abbiamo in proposito le cifre seguenti per le quali bisogna tener conto però che i criteri di riforma ~ono cambiati secondo varie disposizioni regolamentari. Riformati per vari difetti fisici Leve di terra Nati 1846 48 . )) 1870 72 . )) 1882 83. 3 1 3 °/ abitanti 00 135 )) )) 201 )) 1)3i nati delle prime leve a quelli del 1870-72 si era m1• gliorato, ma tale miglioramento non fu progressivo , perchè negli ultimi anni aumentò il numero der riformati. Guardiamo ora le Leve di ma,·e 1871-80. riformati. 88 o/oo visitati 1881- 90. )) 69 ll )) 1891-900 )) 84 )) )) 190' -903 )) r63 )) )) da cui si vede che negli ultimi anni, senza cambiare i criteri di rif, ,rma, aumentò notevolmente il numero dei riformati delle leve Ji mare. Sicchè dobbiamo deplorare uri peggioramento dello stato fisico di tutta la nostra gioventù cli terra e di mare. ln confronto pni di altre nazioni l' Italia ha un maggior nu mero di riformati ed un minor numero di individui dichiarati abili pel servizio militare, come risulta dalla tabella seguente: Nel r898 '902 su roo iscritti Abili Riformati Rivedibili Italia . 53 22 25 Francia 66 8,c:; 2 5,5 Germania 55 8, I 35,9 Belgio. 65 Antropometria sociale. - Le cause, che vedremo agire sinistramente sullo sviluppo fisico del nostro organismo, manifestano già la loro influenza nociva fin dalla vita intrauterina. [l Pinard, professore alla Maternità di Parigi nei suoi saggi di (< Puericoltura ii trovò i seguenti dati di Antropometria endouterina o fetale Peso dei neonati da madri che hanno lavorato fino al momento del parto . gr. 30, o » soggiornato 50 -60 giorni in Maternità i, 3290 n n 2-3 mesi » >> 3366 li riposo dunque, la migliore alimentazione ed 111 gen~re le condizioni igieniche migliori influiscono grandemente sullo sviluppo del feto. La dottoressa Martinott1 potè assodare per Torino cbe prima del parto adunriposdoi I o giornciorrispounnmdeassipmeosdoelneoniantoor. 62 )) » 20 )) )) )) )) )) )) 238 )) )) 30 )) » )) )) » )) 246 )) )) 40 )) )) )) » )) • 412 {continua) PROF. ANGELO CELLI
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