Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XII - n. 19 - 15 ottobre 1906

' I ' ! I ... r RIVISTA POPOLARE 523 la cifra della popolazione ragguagliata a I ooo. Ecco qualche dato: In Italia In altre nazioni A Losanna 1862-31,1 °/00 ab. 1nFrancia24°fo 0 ab. Fra ricchi 15,3 n Prussia 50 » >> 11 poveri 29,8 in media 24,7 1n Italia attraverso varie oscillazioni la natività si è abbas - sata dal 37, 1 °/00 quale era nel 1862 al 32,6 o/ 00 nel 1904. ln Francia è impressionante che la natività è solo del 24 Ofo 0 • Viceversa in altre nazioni la natività è assai elevata, come in Prussia, dove arriva al 50 °/ 00 • Riportando poi questo fenomeno alle condizioni economiche e sociali (il che si può far bene in ambienti ristretti di piccole città, e per le grandi città limitandosi a quartien singoli) s1 ha per Losanna, secondo Niceforo, ad es. fra le famiglie ricche il 15,3, mentre per le famiglie povere è il 29,8: è dunquL: nei povt:ri la natività doppia che fra gli agiati. Oltre il Malthusianismo vi sono ragioni fisiologiche per le quali i denutriti hanno maggiore prolificità dei meglio nutriti. Vita media. - È il numero di anni che un individuo di una data generazione può vivere. Naturalmente essa varia di molto, secondo che si calcola dall'anno di nascita ovvero da età successive. Così era la Vita media in Italia 1881 1001 al momento della nascita anni :;5, mesi 3 anni 4:;, mesi IU a 15 anni )) 4-3 n 47 s1 è avuto quindi un rialzo notevole, eh' è certamente dovuto ai miglioramenti igienici ed economici. La vita media varia anche a seconda delle condizioni sociali : essa pei ricchi ha maggior durata che pei poveri. Mancando di dati nostri riportiamo le cifre raccolte a Buda-Pest dal Korosi: Vita media secondo le condi 1ioni sociali da I a 5 anni da 5 anni in su Classe ricca - anni l mesi 5 anni 52 li media - » )) 2 1/2 )) 46 mesi I )) povera- ~ )) 41 » 4- .Mortalità - La mortalità è il quoziente che indica il rap porto tea il numero dei morti in un anno e la popolazione ragguagliata a , ooo. Si può calcolare nei vari periodi della vita sia endouterina ' ' sia post-uterina. La natimortalità in Italia nel 1861 era cli 1,80 °/ 00 nascite, mentre nel 1904 era di 4,33 °/ 00 nascite. Questo aumento è dovuto a ragioni complesse come: malattie ereditarie, sifilide ecc., eccessi di lavoro durante la gestazione . . ' un ms1eme di condizioni legate;; alla vita moderna più laborio:..a. St:condo i vari mesi di gravidanza la natimortalità varia fino a raggiungere il massimo nel periodo del parto. Mortalita fofantile in Italia Su 1 ooo nati vivi ne morirono prima di aver compiuto 1 anno di età: 1872- 76. 216 1877 8 I • 207 1882- 86. 197 1887- 91 . 1 93 1892- 96. 183 1897-901 . 166 1902-903 • 171 Dove si vede, che dopo un progressivo miglioramento fino al I go 1, negli ultimi anni è un pò risalita. Notisi poi che a Losanna per °loo abita11ti s1 ebbero 1 se guenti risultati: Morirono Ricchi Poveri da o I anno 4,5° ii 1-2 anni I ,41 Insieme con queste condizioni economiche , hanno impor tanza grandissima per la mortalità infantile le nascite legittime o illegittime. Gli esposti sono soggetti alle condizioni più di sastrose che attentano la loro esistenza: allattamento mercenario, sifilide da baliatico ecc. Nei brefotrofi perciò si muore spesso in proporzione così elevata. Potere comunque abbassare la mortalità infantile vuol dirt..: abbassare già di molto la mortalità generale. La mortalita generale è il termometro de! progresso sani tario ed econornko di un popolo. Essa calcolata sia per tutto il regno, sia per provincie o comuni, sia per ~1uartieri di una città è sempre un dato importantissimo che ci dimostra le condizioni igieniche e Sl:lnitarie Jd paese. Qualche anno prima del 1885 era da noi ancora fino al 30 °loo, nel 1885 era al 26,95, saliva nell'86 fino al 28,72, dopo della quale epoca, attraverso a lievi oscillazioni, è andata mano a mano progressivamente diminuendo , finchè nel '90-1. essa arriva al 20,95 °loo• (~uindi si è guadagnato già molto, ma di più an cora si deve guadagnare. Vi sono nazioni che hanno la tnor talità del 16 o 17 per mille, ed al difuori dell'Europa nell'America del Nord ed in Australia alcune hanno appena il 10 O/ , oo· Per l'Europa (anno 1900) la più alta mortalità fu in Russia, Spagna, Stati Balcanici, Austria Ungheria e 11aviL:ra, la più bassa in tutti gli altri stati. L'Italia col Portogallo si trovano tra le nazioni a ruortalità bassa; però l'Inghilterra, il Belgio, la Danimarca, la Svezia e Norvegia sono, pL:r qut:sto riguardo, le più felici nazioni L:uropt..:e. Anche la mortalità generale t: dipendente dalle condizioni sociali ed econornicht:. E sempre nei povcri più alta dw ner ricchi. La mortalità si può desumere anche dalla SoprdVJ1ive11 1a, che ci dimostra in quale misura vada di anno in anno scum parendo una data gt:nerazione lino alla sua totale esti11zio11e. Come la mortaliLò, anchc la sopravvivenza l: n:lativa alle condizioni economiche. Ed invero di 1000 nati sopravvivpno dopo . 5 anni riccl1i 945 poveri 665 dopo 70 anni » 235 n 65 Migliorando lluincli le condizioni econowiche aumentera la sopra_vvivenza. Ciò è anche dimostrato dl:llla seguente tabella che riguarda la Mortalità per 1 ooo individui a Parigi Anni di età 1n generale Ricchi Povai 30-40 16,9 1o,8 I J '7 40 50 2 I ,5 1 I ,7 2 I 13 50-60 3 2 ,4. I 9,9 35 ,~! 60-70 57,8 36,0 73,o 70 80 I 14-,9 80,4 143,6 80-90 197,8 132,2 265,6 Analogamente per Bruxelles si hanno le seguenti cifre di decessi per ogni I ooo abitanti: Ricchi Agiati Poveri dai 70 a, 100 anni 4 1,5 37,5 21 )) 20 )) 50 )) ,18,8 33,9 47,3 meno di I anno 4 22 74

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