522 R I V I S T A P O P O L ARE di essere 111 arretrato, è nella educazione delle sue classi dirigenti, dei suoi commercianti, dei suoi industriali che il successo fenomenale d'un secolo di monopolio naturale, che la vastità dell' impero, ha trattenuto da un sufficiente ampliamento degli orizzonti mentali. Ed è quì che la politica democratica è d'immensa efficacia risanatrice col richiamare a investimenti di pubblica utilità gli enormi accumuli di ricchezza privata, e col portar su di essi la pressione dell'imposta, che riducendo il saggio dei profitti devia la produzione dagli scopi di lusso aristocratico verso quelli di elevazione generale; è così che per dirla col Macnamar, il deputato presidente dall'associazione nazionale dei maestri, « il risveglio al dovere è la parola d'ordine per la riforma della vita nazionale nella casa, nella scuola, nell' officina, nel1' esercito, nella flotta >>. In questa nuova e bella atmosfera l'attacco gottoso di Cham berla in passa quasi inosservato; il pioniere dell' idea imperiale non s~nte già più che Ja lontano il romorio vasto delle opere nuove, che nel rapido moto già gli son passate. i nna1:iz_ie tra poco l' avranno, tranne che per scopi stonc1, del tutto perduto di vista. A. CRESPl Dott. N. COLAJ ANNI : Manuale di Statistica teoretica (pag. 310). L. 3,50 anuale di Demografia ( pag. 350) ( con tavole di statistica economica ,,; di statistica morale) . » 4,50 Elegantemente legati in tela e 01·0 • • • • (I) A ntagonisn1iig1en1coeconon11c1 Nella risoluzione dei problemi igienici ogni giorno insorgono difficoltà enormi, non già di laboratorio, perchè, note le cause delle malattie, noti i fattori dell' ambiente, difficoltà teoriche non vi sono più; ma invece nella pratica incontransi potentissimi ostacoli economici , per cui una legge , un regolamento, una disposizione d'Igiene non riescono a penetrare, ad essere applicabili in certi ambienti sociali. S'incontrano cioè differenze crrandi Jovute alt'ambiente economico: ad es. l'alimentazione t, ' per una classe eccessiva , per l' altra deficiente ; la casa per pochi salubre, pei moltissimi fonte di malattie; l'attività muscolare poca o nulla per taluni, dannosa ed esauriente per moltissimi altri; l'educazione che agli istruiti permette cono scere ed evitare le cause di malattia, mentre altri non possono nè sanno preservarsi per ignoranza o pregiudizi. Queste difficoltà, dipendenti dal! 'attuale costituzione t:cono · mico-sociale, è necessario conoscerle per tentare almeno diminuirle. È questo il compito più elevato che l'Igiene può avere, perchè così <liviene veramente sociale. Anzitutto , per farci un' esatta idea di queste molte e forti difficoltà economico-sociali consultiamo brevemente la Demografia e Stati_stica Sanitaria ( 2) l'Antropologia (3) e la Sociologia (4). Demografia e Statistica Sanitaria Popola 1 ione. - I dati riguardanti lo sviluppo della popo- (r) Dalle Lezioni di Proemio al Corso d'Igiene e Polizia sanitaria del Prof. Angelo Celli riassunta dal Dott. A. Maione. ( 2) Cfr. Direzione generale di Statistica. Censimento del 1 90 I e Statistica delle cause: di morte. Colajanni. Demografia. (3) Livi. Antropometria militare. Relazioni delle leve di terra; d. marittime. (4) Niceforo. Les classes p::rnvres, e Celli, Manuale dell'Igie nista voi. II. !azione italiana e la sua densità sono riferiti nella tabella se - guente: Popola 1 ione italiana totale densità per kmq . r .o secolo d. C. metà del secolo XV[ fine del secolo XVH anno 1770 anno 1800 censimento 1861 ll 1871 )) 1881 )) 1901 8,000,000 22-25 I I 1200 1000 39 13- 14 milioni I 6,500,000 57 I 8, 2001000 60 25,016,807 87,3 26,801,154 93,5 28,459,628 99,3 3 2 ,475, 2 93 Il 3 ,3 dalla quale rilevasi come l'aumento fu progressivo, ma per molti secoli assai lento e, in proporzione fu rapido solo nel l'ultimo secolo. St:condo I' ultimo censi mento del r 90 t la densità della po - polazione italiana era di , 13,3 abitanti per Kmq. Sulla superficie terrestre in genere la densità è di I o individui per Kmq. mentre è in Europa di 40, nel Belgio di 237. [n [talia :noltre la densità varia da un massimo di r 269 nella provincia di Napoli ad un minimo ndla Provincia di Sassari wn 29 ab. per Kmq. La parte superiore e media d'Italia presenta maggior .densità che non l'Italia inferiore e di ciò la causa precipua è da attribuirsi alla malaria. La nostra popolazione <:!racosì ripartita nel r 90 r : Agricoltori Operai delle industre n dei trasporti e commerci Esercenti professioni lib<:!rali 9,611,003 3,989,81 G 1,,96,744 844,6 I 4 A carico della famiglia e dell 'assistenza pubblica 9,113981 oltre i 9 anni cosicchè un grande contingente è dato dalla popolazione agri - cola (più di 9 milioni), e quindi alcune malattie proprie di questa classe sono assai diffuse: ad es. la malaria e la pel - lagra. Alle industrie poi sono addetti circa 3 milioni e 900 mila operai; più di I milione sono addetti ai trasporti ed ai commerci; circa 844 mila sono i professionisti; e più di 9 milioni, oltre i 9 anni di età, sono disoccupati, informi, Jeficienti ecc., vivono cioè a carico delle famiglie e della pubblica assistenza. Nello studio della popolazione, devesi tener conto anche del movimento naturale (movimento dello stato civile) della medesima e che è dovuto alla nu 1 ialità, natività , mortalità infantile o generale. La nu 1 ialità è il rapporto che passa fra il numero dei ma trimoni contratti in un anno e la cifra di popolazione ragguagliata rooo. In halia la nuzialità nel 1904 fu di 7,4 °!oo ab., mentre in Francia fu di 7,8 ed in Ungheria di I0,3· Il coefficiente di nuzialità in Francia è quasi co:He in Italia , quindi lo spopolamento eh<:!colà avverasi non è dovuto a deficienza di matrimoni, ma ad altre ragioni. Se vogliamo riguardare I' età media degli sposi e la loro· conr.lizione sociale abbiamo la seguente tabella : Età media degli In generale operai possidenti sposi Maschi anni 27 mesi 5 anni 24 mesi 6 anni 30 mesi 2 Femmine. )) 23 .,, IO )) 22 )) 4· )) 26 ll G da cui rilevasi l'enorme distacco che esiste anche nell'epoca di contrarrè matrimonio tra la classe povera e l'agiata; la precocità maggiore negli individui della prima fa risentire i suoi effetti sul prodotto di concepimento. La nati11ità è il rapporto tra la cifra annua dei nati vivi e
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