Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XII - n. 18 - 30 settembre 1906

RIVISTA POPOLARE 497 chi pittori sanno più fare oggidì, eh' è tornato di moda, come ai tempi di Pulcinella, far dire comodamente al catalogo, od alla cornice, a parole stampate od incise, quel che non s'è saputo far dire direttamente ed onestamente al quadro o alla statua ... : « questo è un cavallo, questo è il sole, questa è la Poesia del Fiume, e questa è l' Idea del1' Artista », tutte cose che nessuno spettatore avrebbe da sè indovinate. E nella scultura, van segnalate due belle statuine-ritratti, SILHOUETTeE lr, PlTTORESALAdi Prassitele ... Bartesaghi, un mirabile busto, fine e pensoso, del SENATORECERUTTT,scolpito in marmo da Pietro Canonica, tre fanciulle russe di Kieff che DoPo TL SACCHEGGIsOiedono smemorate ed inerti sopra una panca guardando all"avvenire desolato, e, dello stesso Elia Sala, e pure in gesso, un piccolo MuG1K, tutto solo e raccolto nella sua estasi ingenua, che suona la sua chitarra. Nella saletta XXVI noto ancora una BuFERAdi Romolo Ferrari, che imperversa livida e nera sur una strada di montagna, incurva le vette degli alberi, investe in un turbine denso di polvere e di tritumi, la disgraziata corriera, che i cavalli atterriti travolgono in una corsa vertiginosa. Vertiginosa quasi come la nostra, che siamo arrivati all'atrio centrale che dà nel Salone dei Concerti, e nel quale come nella saletta appresso, segnata col n.0 XXVIII, possiamo fare a meno, per le solite ragioni, di trattenerci. X Ed eccoci di nuovo alle lunghe gallerie ad arco d' ellis,;e: nelle XXIX e XXX, prevalentemente scultorie, troveremo degni di attenzione simpatica un vecchio barbuto, calvo. e pensoso, IL TEMPO,seduto sul globo terrestre, col mento sulla palma e col gomito sul ginocchio: un marmo assai fortemente pensato e lavorato dal Mazzucchelli, che, per uno dei soliti pasticci , non figura affatto in catologo: o perchè l'autore stesso non l'ha chiaramente firmato, risparmiando al visitator diligente il fastidio e la fatica di correre a lurigo qua e là per informazioni? Poi, due Busn-RITRATTT,eleganti e psicologici, di giovani donne, di Antonio Rescaldani; poi una piccola figura intera, in gesso, d'Alessandro Lazzerini, che ritrae LA CONTESSAX, snella, magrina, nervosct, tutt' un temperamento e tutto un carattere; e infine il gran gruppo al vero dei minatori spingenti la perforatrice ALL'ATTACCOcontro la roccia immane: opera energica e impressionante d'Alfredo Sassi, che forse ha sentito un po' troppo duramente il soggetto, ha modellate le sue figure con ùna secchezza alquanto sforzata , ha fatto i suoi sette b.- voratori più torvi , più accaniti contro la materia sorda, di ciò che realmente non sogliano essere. X Nelle tre salette XXXI, XXXII e XXXIII, una sola cosa mi ha gradevolmente impressionato: l'AuTORTTRATTsOim, paticissimo, di Anita Gozzi, in cappellone di felpa bianca spavaldamente rialzato sùl davanti, un visetto bruno dalle labbra rosse e dai dentini candidi, dai grandi occhi ridenti, pieni di intelligenza e di buona e giovanile e fresca monelleria : carina, carina ! Saletta XXXV: un ottimo busto, somigliantissimo ed espressivissimo, di G10sm~CARDUCCIg, ettato in bronzo da Emanuele Rosales,grande salone XXXVI, all'estremo capo dell'edifizio, d'onde per quest'oggi usci remo a riposare. Sulla maggiore parete vi si svolge la vasta FAIDA n1 Co~1uN1-: dì Daniele de Strobel, dove, sur un fondo d'asprc montagne, galoppa una torva masnada di razzi:Hori, spingentisi innanzi il bestiame grosso predato, e a cui dagli arcioni penzola e sbatte il botti no minore; per terra, cadaveri, sangue, tracce di lotta feroce, di strage spietata. Un insieme un pò duro, un pò opaco, un pò piatto; ma molti particolari , e specialmente nelle teste degli animali, magnifici. Appoggiato all'altra parete, di fronte, un altorilievo di grande valore: LA FORTUNA,di Giuseppe Renda, che, lanciata in aria, nuda, giovane, bella, con la chioma svolazzante, spinge in un giro vertiginoso l'enorme ruota simbolica, e, benchè ferma nella minerale inerzia della materia, pur dà l'illusione, che sa di prodigio, d'un impeto irresistibile, d'una giojosa vertigine di movimento. Al centro, poi, sur una tavola, un vero giojello: un bronzo, Dix MTNUTES DE REPos, di Rembrandt .... Bugatti: lungo la via faticosa e affossata, il carro che vien dalla cava col blocco immane di pietra, sosta un momento, ed i sei cavalloni, allentate le corde, rifiatano e si ristorano in varie e discordi pose, tutti traendo, pescando, frugando, coi musi affondati nei brevi sacchi legati alla nuca, la biada benefica: e c'è del comico e del sublime insieme, del grazioso e del grandioso, in quella scena vera e ideale, naturalista e simbolica a un tempo, e che pure così impiccolita di proporzioni e semplificata dì fattura, conserva tutta la suggestione e l'imponenza del vero. E finalmente due sculture stupende di Mariano Benliure: un busto in marmo del GoYA,col labbro inferiore sporgente, con l'occhio accigliato, con la capigliatura arruffata ed incolta; e il capolavoro dell'Esposizione, quello che dovrebbe bastare, anche solo, a determinarne il successo trionfale: la statua in bronzo di DmGo VELASQUEDZE S1LvA: il grandissimo artista, l'hidalgo geniale, è ritratto in piedi nel suo superbo costume secentesco, mezzo ravvolto nel gran mantello, col cappellone piumato ed i guanti tra le fini mani patrizie, con la folta chioma spiovente sulle tempie , i baffi arricciati , l'occhio buono e spavaldo, pensoso e gentile ..... Una signorina, evidentemente una fidanzata, che avevo per caso vicina nel contemplar lungamente questa meraviglia, ruppe ad un tratt9 il silenzio, ed in un impeto di sincerità, di fronte all'ideale dell' uomo, disse forte , quasi gridò, ai parenti· che eran con lei : « Se costui fosse vivo, manderei a monte ogni cosa ! » O Mariano , dove troverai tu più mai un tal critico? Chfati. MARIO PILO Si è pubblz'cata la 2." Edi'zlone dell'opera del nostro IJirettore: Latini e 1\nglo=sassonicRazzeinferiori e Razzesuperiori) Pi'ù che una seconda edizione, l'opera può dirsi· lnteramente ri'f atta ed aumentata di' parecchi capz"toll. L'elegante e grosso volume di 500 pa,qine, i·n ottavo, si vende presso la nostra Ammi·- nz'strazione a Lire 6. Gli abbbonati i'n regola coi· pagamp,nlz~ possono avere l'opera per L. 2, 75 i'n brochure e per L. 4, 75 rilegata elegantemente z'n tela ed oro. Per gtz· abbona# dell'Estero al detti' prezzi· vanno a_qgi'unl'i cent. 75 per le spese postali. A semplz'ce rzchz'esta l' Arnmini:~trazzone sperl'ù,•cp, l' lndice :m:1litico dell'opPra.

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