494 RIVISTA POPOLARE volta si sforzò di provvedere all'integrità del concetto dell' indissolubilità matrimoniale. Ma nei dispositivi della legge alla necessità fatta al giudice di riconoscere e _dare esecutorietà per il Regno alle sentenze di divorzio pronunciate all' estero (Art. 7.), segue l'altra necessità fatta ad entrambi i coniugi di rinunciare alla cittadinanza it_alian_a.ed. ottenere. in conformità delle speciali d1spos1z10m quella d1 uno dei paesi in cui vio-a la legislazione del divorzio. b L' Articolo 8 infatti si esprime così: se i coniugi non hanno la stessa cittadinanza, per l'applicazione dei precedenti articoli, si applicherà la loro ultima legislazione comune. La illazione è abbastanza ovvia e altrettanto grave. Non essendovi nessuna coazione che possa far rinunciare ad un:;i. per acquistare un'altra cittadi-· nanza, si comprende come per godere il beneficio del divorzio da cittadini italiani secondo la sopra ci tata legge, debba esserci fra i c6niugi un accordo preventivo di interesse e di volontà per domandarlo ed ottenerlo. Il legislatore, dunque, mentre sfugge al buon ufficio di dare l'istituto del divorzio saggiamente regolato da norme opportune, tìnisce col consentire riconoscimento ad un divorzio consensuale dichiarato all'estero. Si aggiunga che sapranno - perchè potranno - approfittare dei dispositivi di questa legge soltanto coloro i quali, riunendo in felice siµtesi l' utile al dilettevole, avranno la vis economica di restarsene qualche mese in una delle risonanti spiagge dell'Illiria azzurrina, o in una delle stazioni estive della Francia briosa. Per queste manifeste deficienze di equità ci sentiamo dolorosamente preoccupati e la prima ilarità è vinta e attutita da tristi considerazioni sull' incoscienza del legislatore, che ad altri piacque chiamare malafede borghese. Con un'immagine che può sembrare quella di un impresario di teatro, il divorzio fu detto la contromarca del matrimonio: seguendo questa raffigurazione, che alla vivacità bizzarra del paragone aggiunge la esatta espressione di una verità, possiamo dire che questa legge speciale è riuscita una contromarca di favore. Se ci manca però l'animo di farle buon viso, ci assiste la speranza che, aperta questa larga falla nella già assai tempestata barca della indissolubilità matrimoniale, si imponga nuovamente e in modo decisivo alla sincerità illuminata del legislatore questa che è una delle sentite riforme d.el momento. lnvece di legiferare dal pergamo , si liberi dalle sacre catene e si trascini sino al rogo di Campo dei Fiori: di là aspettiamo che egli sappia sciogliere questo ibis redibis non, e impedire ai connazionali di elemosinare altrove la felicità coniugale. Perchè in fondo è ora che esso abbandoni la sua seconda natura di Stinge e cessi di proporre enigmi al popolo governato: altrimenti, sciolti o non sciolti, sarebbe anche ora 'che, come la figlia di Tifone, si gettasse in mare. V ITTORlO LoMBARDlNl Doit. N. COLAJANNI: Manuale di Statistica teoretica (pag. 310). L. 3,50 Manuale di Demografia ( pag. 350) ( con tavole di statistica econornica e di statistica morale) . » 4,50 .Eleganteniente legati in tela e 01·0 ;'itturae .SculturaHE' sposizione DI J',\ILANO Pittura e scultura: perchè dell'architettura e del1' arte decorativa , bruciate la notte medesima del mi_o a!Tiv?, io non ho più veduto se non le ceneri e 1 misen avanzi ancora fumanti ancora in ammass_i inf_ormi intrisi di fango e ~operti di calcinac~1 e d1 ~arbone. Ne sian rese grazie al benemento çom_itato, che, inspirandosi ad una grettezza economica, intellettuale e morale in strideute contr'asto con tutto il carattere e con tutte le tradizioni della generosa e magnifica Milano si volle ~ssumere la, di:ezione e la responsabilÙà d'una 1mpres~ , cosi, _g1gan~esca , con tu_tta la leggerezza, la fatmta e 1 111cosc1enza, con cui si può oro-anizzare u~-i_afesta e u_na fiera di villaggio; e lesinò s1:1~lepm ele~entan c~utele ,_ falcidiò _s_ulle spese pm _necessane, speculo sugli accesson più indecenti, permis~ tutte le più miserande sconcezze, dall~ reclame rnvadente con manifesti volgari le facciate monumentali , all' esibizione del a-igante russo e della fanciulla polisarcica; dai cento 0 ba,tars dove. la gente è afferrata per gli abiti e indotta q~as1 per for~a a co~1prare l' inutile e goffo gin- ~1110-ncordo, tino al nvenditore d'angurie in spicchi hammanti ..... e fetenti. X Ma las,ciam~ guest' increscioso soggetto; che riguarda 1 esposiz10ne nella sua immensa totalità e sul quale avrei troppe altre brutte cose da cen;urare, co~e. l'ar~itrio _el_a' n_archia de~li _orari d'apertura dei singoli pad1ghon1 , la confusione babelica d_egl'interni, dove il più bravo ed esperto visitatore s1 perde come in un labirinto, la mancanza d'ombra e d'ogni riparo, fra gli edifizì, dal solleone spietato o dal diluvio allagante, l'inutilità dei cento cataloghi di fronte agli spostamenti ed alle sostituzioni che di continuo si fanno, senza regola e senza controllo, 111 ciascun reparto ..... X Lasciamo quest'increscioso soggetto, ed entriamo nell'ampio semicerchio delle Belle Arti ed affrontiamo l'ardua fatica_ di visita:ne _le ses~anta e più sale, salette e gallene, per sceglier fra la colluvie dell~ op~re mediocri o cattive ( prevalentissime le med!ocr!) le _poche degne di particolare attenzione. Compito, 111vero, non facile: intere sale sono tenute quasi al bujo da tende lasciate chiuse anche n_ell_e<;>red'ombra_ e nei p"Ìo~ni_coperti, e a qual:- sias1 rimostranza 1 guardia111 rispondono che tali so~10 le loro istruzioni; altrove strisce di sole abbagliante traversano obliquamente i quadri e le statue, co~ quell' effetto estetico e critico che ognuno può facilmente pensare; altrove ancora, intere sale furono aggiunte ~enza eh' esse figurino nel catalogo, sorgono_ z_oc~oh se_nza statue , sbadiglian cornici senza diprntl, appaJono opere senza firme nè titoli nè indicazioni ~umeriche di richiamo al catalogo; dappertutto, poi ( ma questo, almeno , succede in tutt_e le esposizioni), i cartellini d'acquisti ufficiali e d1 premi e medaglie, appiccati a cose eccellenti mediocri, infelici, e anche pessime in pari misura' arresta_no stupefatto il visitatore, lo fanno ghignar~ o sornde_re ,_dàn l~ogo a. confronti, a sdegni, a proteste, 1ns111uano 11 dubb10 che, tra le mille cont:arie sollecitazioni, le commissioni e i giurì si siano accordati sull'espediente più comodo e facile quello d'imbussolar tutti i nomi e affidare la scelt~ alla orte ......
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