430 RIVISTA POPOLARE famiglia. Dal punto di vista delle sue funzioni, l'oratore definì il periodo che va dalla rivoluzione del 1688 ali' accessione al trono della regina Vittoria come il periodo in cui il potere pers0nale del sovrano , praticamente arbitrario al principio di q 11esto periodo si trasforma in prerogativa costituzionale della Corona esercitata in conformità coi voti del Parlamento. Questo, che fino all'inizio del detto periodo, era stato interessato alla limitazione della prerogativa reale, limitazio~e conseguita per mezzo dell'opera delle Corti, oc· cupa.te dai membri della stessa classe che sedeva nelle due Camere, e investite del potere di fare e interpretare la legge ; cei:;sò dall'essere interessate, a questa limitazione , tosto che potè imporre alla Corona di scegliere i suoi consiglieri nella propria maggioranza, e trovò naturale che il Gabinetto, c:>mitato esecutivo di questa, si servisse della prerogativa reale per procedere speditamente nel!' attuazione di misure , che i metodi parlamentari o renderebbero di troppo diffièile e lunga e complicata introduzione. L'avvento al trono della regina Vittoria si compiva in un momento in cui l'opinione era largamente antimonarchica in conseguenza della condotta scandalosa, criminale e .pazza I dei suoi predecessori ; ma il fatto che essa era una giovane fanciulla di diciotto anni, e più tardi, il lutto in cui essa fu posta dalla morte del Principe con~;orte, ebbe due conseguenze importantissime: a) reRtitui nel paese la simpatia, il rispetto e l' interesse verso la sovrana, in grado superiore al precedente ; e certo senza questo fattore personale del carattere femminile dell'occupante del trono, e del lutto di costei, e della sua vita ritirata e decorosa, non si può spiegare come in presenza d_elle tendenze centrifughe· esistenti nel-- l'impero nella prima metà del secolo scorso, sotto l'influsso della secessione americana, l'impero stesso non solo si sia c?nservato, ma si sia allargato e consolidato. L'immaginazione e l'interesse destato da una donna sul trono, furono il vincolo che tenne unite tutte le parti e coordinò tutte le forze di questo lungo periodo. b) Ma questo fatto pose anche la regina, e quindi l'autorità reale , in dipendenza dei suoi corn~iglieri, e quindi del Parlamento. Di riflesso , il carattere eccezionale dei consiglieri della regina Vittoria e i loro successi portarono a un crescente rispetto verso la sovrana e a una rinata fede e compiacenza nelle esistenti istituzioni. E divenne co~i possibile che il di lei successore al trono, -accede~se a questo circondato da un prestigio immenso, che gli permette, senza alterare i limiti costituzionali del suo potere, stabiliti nell' éra vittoriana, di e.gercitare una grandissima influenza sulla vita, politica. Edoardo VII governa, non per autorità , ma per influenza. D.efinita in questa guisa l'azione del sovrano il Mastermann passò ad osservare come questa azione non sia in sè contraria alla democrazia. Anzitutto la democrazia, come ogni altra cosa in natura, ha i suoi limiti naturali. In politica estera , ad es., è assurdo pensare che si possa procedere per vi'.'1-di discussioni e votazioni parlamentari su ogni punto , in pubblico, come in materia legislativa ! I vi occorrono tatto , cau t6la , cognizioni , che non possono esser pnsseduti che da persone e classi educate si può dire, all'atmosfera che le sviluppa. In secondo lnogo la democrazia stessa passa per due stadi di sviluppo: in un primo stadio essa è la reazione contro le abitudini feudali cbe fanno delle funzioni pubbliche una specie di proprietà privata, connessa al regime fondiario dell' alto medio-evo e per riaffermare il carattere pubblico di dette funzioni essa deve restringere e negare l'arbitrio personale dei governanti e il monopolio politico di date classi. È qnesto il periodo che iniziato dalle ribellioni olandesi contro Filippo II e dalla dichiarazione d' Indipendenza della repubblica batava, si propaga all'Inghilterra snscitandovi la rivoluzione puritana, e da questa direttamente move alla Rivoluzione americana del 1776 donde, vien l'impulso ultimo alla dissoluzione dell' ancien 1·egime francese ed europeo e il modello alla celebre dichiarazione dei diritti; e culmina con la proclamazione della libertà d'intrapresa nel commercio internazionale e la libertà d'organizzazione e di riunione; in altri termini è questo il periodo della lotta per la emancipazione dell'individuo ; in un secondo periodo , assicurate le proprie basi, essa cessa di essere gelosa del potere e di guardare ad e1:1socon diffidenza; provvista di mezzi di controllo contro l'arbitrio di rhicchessia, operaio o sovrano, essa lascia a ciRscuno d'esercitare, a beneficio pubblico tutta l'influenza di cui è capace; e se vi è un sovrano che, interpretando le aspirazioni del paese, senza violare le norme poste all' esercizio della st1a attività , si vale della sua speciale posizione per giovare alla nazione, specialmente in quei campi , ove i metodi parlamentari normali sono poco o nulla vale voli , nulla di meglio per essa. Egli non fa che servirsi del diritto d' ogni c·ittadino di valersi dei mezzi legali a sua disposizione per influire snl paese nel modo che il. lui sembra al paese più profittevole. La sua influenza non è esclusi va ; si esercita in concorrenza con altre e non può prevalere che se interpreta le asrirazioni più generali del popolo. E d'altra parte la vita d' una società moderna è cosi complessa che non v'è più influenza personale od oligarchica che possa permanentemente e totalmente abbracciarla. In una società in cui non vi sono barriere artificiali tra classi e regna uni versale la norma del controllo l' esistenza d' una famiglia reale , come quella di classi ricche mosse da nobili tradizioni ed ambizioni, continuamente reclutate dal basso, possono essere di beneficio inestimabile, come serbatoio di uomini di Stato, che la ricchezza pone in condizioni di indipendenza dai capricci dell'urna e del potere e da preoccupazioni economiche, e in condizioni di potersi fin dalla giovinezza prepararsi alla vita politica. Un ex-ambasciatore degli Stati Uniti additò questo stato di cose come la sola alternativa al governo dei politicanti col conseguente regime della spogliazione periodica. Il Mastermann accennò a due circostanze che rendono per l'Inghilterra preferibile l' attuale forma di governo a qualsiasi altra. Anzi tatto l'. Inghilterra ha un re al di sotto del prezzo di costo. Infatti or è circa un secolo le terre private della Corona che allora formavano il solo ce-
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