l f f RIVISTA POPOLARE 419 fica ecc. : probabilmente due bocche a Colon, una per vapori che si fermano e una per vapori che procedono. Provveduto a questi varii dettagli pn:paratori , ci vorrà da I o a 20 anni perchè il canale sia compiuto. Il punto più difficile è nel ta - gliare le colline di Culebra , che formano lo Spartiacque tra Atlantico e Pacifico nel punto dove le catene delle Montagne Rocciose e delle Ande s'incontrano. L'importanza commerciale di Colon adesso e del Canale di Panama in avvenire è provata dal numero e dall' importanza delle linee di navigazione che ci si fermano regolarmente : la Panama Railwy et Steamship Co. , la United States Fruit Steamship Co. Americane ; la Stamburg-Amerika tedesca, la Royal Mnil, la West-India Steamship Co. e I' Arrison Line in - glesi, la Compagnia Transatlantica Spagnuola, la Navigazione Generale Italiana , il Lloyd austriaco, les Messageries Françaises. La compera fatta dagli Stati Uniti per 10 milioni di una striscia di 5 miglia di terreno dalle due parti del canale, ap - partenenti alla Repubblica di Panama, serve tanto a scopi commer,:iali come militari. Gli Stati Uniti hanno pagato alla -:ompagnia francese per tutti i suoi 'diritti e materiali e per la parte della Compagnia nelle obbligazioni della ferrovia deII' Istmo, 40 milioni di dol - lari in oro. Il costo al canale non può eccedere 2 50 milioni di dollari : un canale a livello costerebbe circa 50 milioni di dollari pi:i di un canale a chiuse. Il secondo potrebbe essere pronto in 8 o ro anni mentre il primo richiederà da 15 a 20 anni. In entrambi i casi i lavori richiedono enormi scavi trattandosi di aprire una trincea di 50 miglia di lunghe1.za , 200 o 280 piedi di larghezza alla superficie e 1 20 200 alla base, e 35 40 piedi di profondità. I francesi hanno già scavato nelle colline di Culebra 300 mila metri cubi di roccia al prezzo di 80 dollari al metro cubo; con metodi più moderni e macchinario nuovo lo scavo costerà però assai meno (Deutsche R.undschau filr Geographie und Statistik, Luglio. ♦ Un antico diplomatico : La Germanizzazione del medlteri·aneo. - 11 Sultano creando btoppi ali' Inghilterra nel Sinai ha agito per istigazione della Germania. Guglielmo 2° battuto ad Algesiras ha cercato la rivincita in un altro punto del Mediterraneo per indebolirvi l'alleanza anglo francese. l dubbi ormai non sono più possibili : Guglielmo 2° aspira a dominare nel Mediterraneo dove convergono da secoli le grandi correnti della vita e che sembra destinato ancora ad essere il centro della civiltà mondiale e dell'attività umana. Il dominio nel Mediterraneo gli assicurerebbe l' egemonia in Europa. Si comprende l'ambizione del capo di un grande Stato, ma noi vorremmo che le nazioni che ne sono minacciate e che sarebbero condannate alla decadenza se, trionfassero, pensassero alla propria difesa, a mantenere ciò che posseggono e possibilmente ad accrescerlo. Bisogna che la lega degli interessi mediterrant:i si mantenga e che gli Stati che ne fanno parte contribuiscano alla sua solidità con vigore e con sincerità. La Francia e la Spagna sembrano decise a battere la via giusta. Il punto nero è l'Italia che dall'indomani della Conferenza di Algesiras sembra spaventata dall' audacia avuta e desiderosa di farsi perdonare dai due Imperi alleati I' atto d' indisciplina eh' ebbe il coraggio di compiere facendo causa comune colla Francia e coli' Inghilterra. Tattembach ed Algesiras aveva detto che dietro al Marocco è ora la Germania ; ma tutte le potenze rappresentate alla Conferenza poterono accorgersi sin dai primi giorni che dietro alla Francia c'era l' Inghilterra. Ciò che esercita una forte influenza sugli Italiani , che hanno sempre ritenuta necessaria nel Mediterraneo l'intesa coli' Inghilterra e rese vana la Triplice alleanza nella quistione eh 'era sul tappeto. Da allora in poi si sono fatti molti sforzi per provare che la Triplice vive ancora, da parte dell'Italia colle dichhirazioni di Guicciardini e Giolitti e da parte degli alleati col te - legramma degli imperatori di Germania e di Austria al Re d'[talia. Ma sono manifestazioni ufficiali senza valore reale; corrispondono alla pura formalità esteriore e non hanno· alcun contenuto. Oramai della Triplice avanzano due tronchi: quello italiano e l'altro austro-tedesco. Il primo è assai ammalato; l'altro ha qualche vitalità perchè i due Imperatori sono realmente alleati. L'Italia non aspetta che la scadenza legale del trattato per isvincolarsene. E speriamo che essa riprenda tutta la sua libertà di azione e agisca in una ali' Inghilterra, alla difesa dell' autonomia del mediterraneo. (Revue d' Italie Luglio) (1). ( r) Siamo di accordo collo scrittore di qUt:sto articolo nel riconoscere il pericolo tedesco nel mediterraneo. I nostri lettori, però, non devono alludersi sul valore delle proposte della ReJJue d' ltalie esse riescono non alla autonomia del Mediterraneo, ma alla consacrazione della egenomia dell'Inghilterra nel Mediterraneo. N. d. R. RECENSIONI EDMOND DE~WLINS E FAUSTO SQUILLACE - Il popolo meridional. Saggio di geografia sociale - Milano-Palermo-Napoli. · L. 2,50. È il 53° volume della Biblioteca di Scien:re sociali e po· litiche edita con tanta intelligenza e solerzia del Sandron; ma non è che un frammento del libro di Demolins: La route crée le type sociale. Il Les routes modernes e precisamente il cap. 1. del libro 3. in cui si occupa della influenza esercitata dall'amb1ènte geografico sui popoli del mezzogiorno d'Italia. Il libro riesce dilettevole e interessante s · tto tutti gli aspetti, benchè i paradossi strani e le inesattezze storiche siano frammischiati con soverchia abbondanza alle buone osservazioni. Pel Demolins il malanno quasi irrimediabile pel mezzogiorno sta nel predominio della pastorizia e nell'assenza dell' agricoltura ; nella facilità della produzione , che rende gli uomini inerti nel predominio della vita patriarcale, che non lascia svr luppare l'istinto, il carattere particolarista (individualista) colle sue energie e colle sue iniziative. Notiamo tra i paradossi : che la steppa è filosofica, d'ornle la tendenza degli Italiani del mezzogiorno alle astrazioni e la prevalenza dell' Heghelianismo a Napoli . . . come in Germa nia; che la conquista(?) dei Piemontesi (?) vi fallirà come ~allirono i tentativi dì organizzazione ddlo Stato e le conquiste dei Greci , dei Romani e dei Normanni ... Non vi pare che bastino questi saggi per dare un'idea di certi ragiornimenti del Demolins? Il traduttore Fausto Squ1llace, noto per non pochi altri la vori, allo scritto del Demolins ha premesso la trattazione della Sociogeografia e la quistione meridionale, illustrata con numerose ed opportune note, in cui in sostanza in forma sobria e rispettosa si combattono le esagerazioni del Demolins sul1 'influenza dello ambiente fisico e geografico nella evoluzione delle società umane ; influenza , che più sistematicamente era stata esposta e sostenuta da Ratzel. Noi ci associamo a tutte le critiche dello Squiliace , che molti anni or sono erano state esposte da Colajanni nella So• ciologia criminale. Dott. N. COLAJANNI; ·Manuale di Statistica teoretica (pag. 310). L. 3,50 Manuale di Demografia ( pag. 350) ( con tavole di statistica economica e di statistica morale) . >> 4,50 Elegantemente legati in tela e oro Dott. Napoleone Colajanni, proprietario, direttore .. responsabile. Napoli - R. Tip. Pansini, Chiostro S. Lorenzo.
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