386 RIVISTA POPOLARE esistenza e di tutta l'esistenza attorno a lui? L'esperienza, le intuizioni , la ribellione di Romasciow non erano state le esperienze, le intuizioni, la ribellione sua? È questa critica del militarimo che costituisce l'idea madre del «Duello». L' autore è persuaso che il militarismo non ha più alcuna funzione da compiere nella vita moderna. Esso non è che un organo inutile la sciatoci in eredità da un'epoca sorpassata, ma un organo che col processo della sua decomposizione cau~a delle crisi terribili uel corpo sociale. C'era, si, un tempo allorchè la Umanità era giovane ed esuberante di balda vitalità, che essr~ trovava ·nella guerra il piacere di sfo,4are le sue_indisciplinabili energie. Ma ora l' Umanità è invecchiata ed infiacchita. Oggi, mentre il nostro tempo richiede dall' inc1ividno <li portare al massimo limite di sviluppo tt1tte le sue facoltà, il militarismo all'opposto lo rende schiavo ed eguale alla piccolissima ruota di una macchina. Ecco il contrasto che il C11µrin ha rappresentato. Romasciow, l'eroe del romanzo, l'anima moderna, l'ani ma che anche a diventar sempre più perfetta e che si ribella all'ambiente che la soffoca. Egli però non è la sola vittima di questo tragico conflitto. Tutte le creature intorno a lui lo Rono in 6gual maniera. Ma c'è chi, più d11ttile, si sa adattare all'ambiente - però col sacrificio della,.propria umanità. E passano allora davanti ai nostri occhi sr:ene d'orgi1:1. e di bestialità, dipinte con crudezza di tinte e grande potenza drammatica. Ci sono altri-i migliori-i quali non han110 ancora perduto ogni sentimento di dignità nell'ozio e nel tedio della vita militare e cercano di dare alla loro esistenza un valore:, un interesse qualsiasi, appassionandosi lìlle cose più diverse. Cosi il Colonnello e Brd1m ,, rac~.oglie nel suo àppartamento u11a quantità di animali per stndi:-1rne i roijt11mi ; un capitano non trova le soddisfazioni di e11 i va in cerca che quando p1ò sfogare i suoi istinti sessuali ; il tenente Nicolajeff e sua moglie ripong:.ino ogni speranza di redenzionf\ nel I' e~ame clie am•11ette alla. Accademi~t militare. Souo dello anime in un nero e profonrlo abisso che disperatamente s'aggrappano alle roccie delle paroti per risalire alla vita ulllana.. ·vi riesciranno essfl, già prese da.I contagio, già ulcerate dalla co1-rnzionP-r Vi riescirà H,omal:iciow, lui almeno, che è anccra puro, ancora un fa1Jd11llo? - Nelle lunghe visite che egli fa la sera alla famigLa Nicolajeff, mentre il tenente studia ed Alessandra siede al suo lavoro, Roma:-;ciow ed Ales:;audra ha.nno sentito nascere nei loro cuori l'amore. Noi non sappiamo q11ali circostanze abbiano unito Alessandra al tenente Nicoiajeff Certo è ch'essi non si possono amare. C'è un abisso fra l'altissima intellettualità della donnfl. e quella del marito. La loro vita in comune fn però sinora , se non felice, apparentemente tranquilla. Alessandr:-l. vede nel marito colui che la trarrà fuori da quell'amhiente infernale e ne asseconda gli sforzi con ogni mezzo, All'amore di Romasciow <'.be le si confessa -in 1111a scena di mirabile fatt.ura - all'amore giovanile, impe tuoso, che l'avvolge come iu uua vampa, es::ia non cederà. Il suo org0glio non le permette bassezze. E benchè la sua sincerità le imponga di riconoscere che l'amore di Romasciow è corrisposto, essa le impone altresi di pretendere dal!' amante di allontanarsi e di non venerla più. Notevole è <'{nesta scena nella letteratura russa per la • libertà di parola» che gli amanti si concedono. Il Cuprin vuol dimostrare che l'amore è di sua. nat11ra poesia, e che nessun artificio rettorico, ness11no degli abusati RentimentaliRmi romantici può fa.rio pi1'1 bello. Anrhe se gli amanti si mostreranno l'un l'altro nudo il lorn pensiero, se talvolta le loro parole parranno c1·11e1ì e cinicbe, la pure..zza del sentimento ne Ra.rà offuscata. Per dimenticare il dolore della separazione ; per soffocarn l'amore, Romasciow s'abbandona Ini pure all'orgia assieme agli amici. In una casa di tolleranza egli si imbatte in Nicolajeff. Delle lettere anonime avevano destato i suoi sospetti contro il giovane ufficiale e la sna gelosia verso la moglie. Ma mentre non osava accusare apertamente costei, l'odio ch'egli aveva concepito ora per Romasciow lo rendeva brutale addirittura. Egli lo in veste gli rampogna e ne segt1e una disgustosa scena di violenza. Alessandra si preoccupa vivamente delle conseguenze dannose che quella scena potrebbe avere per la carriera del marito. Se in città si venisse ad apprendere che nn insulto _fattagli rimase invendicato, mai egli avrebbe potnto metter piede ali' Accademia militare. Un dueJlo è. dunque indispensabile. Ed è essa che v'induce Nicolajeff; renitente. Aveva essa un pensiero segreto che la spingeva ad agir rosi? Temeva forse che i sospetti del marito potessero acquistar consistenza se essa non si fosse mostrata . più che premurosa , zelatrice del suo onore? Forse ; ad ogni modo l'antore lascio libero ognuno di fantasticare dietro i recondìti motivi che mossero qnesto strano e complic1tto carattere di donna. Alessan<lra. però non si nccontenta di aver persuaso il ma1·ito. Ronrnsciow potrebbe trovare che il fatto non presenta tale gravità da. render necessario uno scontro. Ciò fiarebbo ass:1i cnn8entaneo ai criteri d' onore vigenti nell'esercito russo. Non erano questj gli stessi motivi che rendevano restio Nicolajeff? Essa allora va a trovare in casa sua l'amante e lo per~nade. Il duello non à che da sai var le apparenze. Si conviene che non vi sarà spargimento di sangue. Ml\ in qnella visita temeraria in casa di un giovane· ardente di passione, A Alessandra un improvviso pre sentimento fonesto? Acquista essa una repentina chia .. roveggenza? Ella sa che quello è il loro ultimo incontro. Il duello sarà bensì. incruento, ma q nello è iJ: loro ultimo incontro. È per rendere 111eno amaro il' definitivo dista.eco che elJa fa gettito di tutta la sua: fierezza di donna e si abbandona all' :unore che anela disperatamente? La cl1iusa del libro del C11priu 111i fa. rndàoppiare i punti interrogativi. Veramente in q11eHt'opera sono più le cose che non sono dette cLe le espresse, più q nello che rimane a conoscere e si desidera di conoscere che non qnello che ci è offerto e che non ba::;ta
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