R I V I STA PO P-0 LARE 375 sertazione sul pane, avvelenato da un soldo e mezzo di dazio, che sfama i proletari nostri. Ora che la sua mente universale s' è fermata sul ponderoso problema, potremo esser sicuri che una nuova conquista allieterà ìa tossicologia moderna. L' impareggiabile nomo diverrà antitossico, dopo aver fatto una modesta escursione attraverso le più alte vette dell'economia e della statistica. Ciò costatando, penso con un pò di malinconia al tempo perduto in questa risposta, perdita non poca per chi non ha merci seriche da filare e messi che maturano. Ma I' errore non sarà ripetuto in avvemre. L' Italia sarebbe madre ingrata se a questo suo figlio riformatore in tntto, non erigesse nn monumento di bronzo e di oro, capace di accogliere il fiore votivo dei liberisti d' ogni paese, accorrenti 'dai più remoti angoli della terra per porhre un tributo di memore affetto al titano, che li condu::ise vittoriosi attraverso -le fumanti macerie del protezionismo europeo. E, in quf'l la civile festa del pensiero umano non. dovrebbe dimenticare i n urne rosi elettori di Bricherasio , che si sono dimostrati profondi conoscitori di uomini, donando, al conterraneo illustre, non dubb ·e prove della loro salda fiducia. L. FONTANA-Russo Sperrirnent&lisrno soei &le Il pericolo tedesco nell' America del Sud Spesse volte si sono q ni riassunti a.1ticoli inglesi o americani sul pericolo tedesco sull' America latina. La q uestio11e interessa vivamente gl' Italiani. che nell' America del Sud banno oltre 2,500,000 concittadini oltre quelli, che hanno preso la citt:'ldinanza. locale. Perc;iò crediamo opportuno tradurre q 11a:-,i integralmente, q uesto articolo che mette le cose a po~to e distrugge la leggenda del pericolo teLtesr.:o cor,, fatti evidèuti (1). ♦ i( La questione dell'emigrazione tedesca è stata vivamente discussa pel passato e 07gi nella ~tampa int(>r• nazionale s'inventa un pericolo tedesct> 11el Sttd America. L'emigrazione tedesca è diminuita f:n•1emente e rai-,i• damente e oggi sembra che 8ia giunta al suo lJÌÙ batiso livelìo. Il regresso è chiaro. Nel 1852 emigrarono 145,918 te11escli i e nel 18:'>4 negli Stati Uniti soltanto vennero in numero di 215,00D. Nel 1872, all' indomani dell' unificazione dell' J 111JIM/'\, l' emigrazione fu di 128,152 e nel 1873 di 1W,-:138; nel 1881 di 220,902 e nel 1882 di 203,585. Durante gli anni successivi sino al 1892 l'emigrazione tedesca oscillò intorno ai 100,000 ; ma d'allora in poi discese fortemente : a 22,309 nel 1900; 23,073 nel 190 l; 32,098 nel 19()2 ; 35,310 nel 1903 ; 27,984 nel 1904. Questa regressione sembra sorprendente quando si ricorda che l'eccedenza dei nati sui morti in Germania è stata sempre di 500,000 e negli ultimi anni di 800,000 all' anno. La causa di questa apparente anomalia sta nello straodinario sviluppo economico della Germania (1) Dalla North America,n Review. durante l' ultima decade, nel conseguente mento dello stato sociale dei lavoratori, nel elevamento dei salari. migliorao-raduale " Di fronte a tale diminuzione non si spiegano gli attacchi di certa stampa all' emigrazione tedesca diretta verso l' America del Sud e specialmente verso il Brasile. Si allude costantemente all' emigrazione tedesca come ad un pericolo per le repubbliche del Sud-America di perdere la loro sovranità economica e politica. Si segnala con particolarità il pericolo delle colonie tedesche nel Brasile meridionale , dove esse, protette della potente flotta tedesca, dovrebbero costituire uno Stato ~ntro lo Stato. Si afferma pure che il Tedesco Ufficio Cent-rale d' inf01·mazioni per gli emig1·anti, mira a oolonizzare sistimaticamente l' America del Sud con coloni tedeschi. Le persone intellingenti e bene informate accolgono come si deve queste calunnie; ma le invenzioni anche -assurde hanno presa sulle masse. Una imparzi·ale rassegna delle condizioni delle colonie tedesche nel SudAmerica, basterà per cònfutare gli attacchi Cflntro la Germania. È necessario avvertire che un grande tratto di terra nel Sud-America, particolarmente nel Sud del Brasile, nella Repubblica Argentina, nel Chilì meridionale, pel clima , per la fertilità del suolo , perchè non è occupato , per la simpatia. dei governi locali si presenta come molto adatto alla fondazìone di colonie tedesche. Per tali circostanza e per l' innato istinto migratorio della razza, i Tedeschi iO: grande quantità si sono . volti ali' America del Sud. L' erni~razione tedesca verso il Brasile cominciò verso il ] 820. I primi coloni incontrarono grandi difficoltà, che furono vinte dalla solita tenacia e pazienza dei tt>deschi; perciò le colonie vi hanno raggiunto un alto grado di prosperità. I coloni, Tedeschi nella lingua, Brasiliani per la cittadinanza nei loro discendenti hanno conservato la loro identità tedesca e come conseguenza naturale conservano la preferenza pei prodotti tedeschi. A I giorno d'oggi i commercianti tedeschi lavorano con Hucce~so nella Repubblica. Il commercio e la navia-;1zione tedesca vi progrediscono. Sotto diversi aspetti i ~oloni tedeschi vi sono presi come modelli di un tenore di vita elevata. Rio- Grande do Sul e Santa Caterina. lianno 200,000 abitanti di origine tedesca. Botto la g 1 in.a di uomini come il Dr. Blum~nan si sono _stabilite :-.trette relazioni tra la Repubblica del Brasile e gli elemeuti tedeschi; e le loro co_lo~ie pro~peran~. In Santa. Caterina la sospettata Societa Coloniale di Amburgo del 1819, più tardi assorbit~ d~lla Compagnia colo,iiule anseatica, ha assistito materialmente la fo~- dazione delle colonie formando il capitale per acquistare la terra, per le ,provviste , per costruire_ ~tra~e e ponti e impiegando così le schiere dei nuovi unm~- ranti poveri. Nel Paranà e a San Paolo i t~desch1, !uantunque senza alcun ai_uto_este~no c po8~i di _f1~on~e a forte proporzione d' itaham e d1 polacch1-galhz1~m, hanno del pari ottenuto dei successi nel_ com~erc10 e in ogni campo in cui occ_orre ca_pital: .' 1~telh~enza e spirito d'intrapresa. Nell'Argentma. 1 1mm1gra.z1one te-
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==