Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XII - n. 14 - 31 luglio 1906

374 KlVISTA POPOLARE leggevo quest'affermazione audace, si dilegua vano dalla mia memoria Qnetelet, Rumelin, Giffe11 e tutta la schiera d'ignorantelli, che avevo imparato a conoscer13 dimenticano i raffronti e le àimostrazioni inconfutabili che qui stesso con due articoli aveva dato il Colajanni sull'argomento per alienarmi agli ardimenti scientifici del setaiolo piemontese. Il nuovo astro girettiano, radioso di luce nuova, ricRcciava nell'ombra quei poveri spe1·imentalisti della statistica. I quali, nella bestiale coucezione che aveano della loro arte, m'aveano insegnato che per conoscere gli effetti di un qualsiasi fenomeno bisognava confrontare i fatti che tal fenomeno immediatamente precedettero e seguirono. Ora il dazio sul grano in Inghilterra ebbe termine nel 1846, essendogli ~;opravissuto, dopo tale· anno, un tenue diritto di statistica. incapace di conseg11enze economiche, e poi definitivamente abolito nel 1869. Bisognava dunque, per seguire il consiglio degli statistici che io, nella mia ingenuità, avevo cominciato a conoscere, bisognava mettere di fronte le , cifre della emigrazione irlandese avutasi prima e dopo di quell'anno. Queste cifre che attingo alla nota opera di J ohn Nicolay Murphy (intitolata 11·eland industrial political and social) parlauo un ling11aggio che solo ad un liberista del talento di Edoardo Giretti possono non fare spavento. Emigrazione irlandese negli anni 1845 77,686 persone 1846 109,624 )> (abolizione del dazio) 1847 217,512 » 1848 187,803 > 1849 218,842 > 1850 213,649 > 1851 254,537 » Gli effetti dell'abolizione del dazio sul grano sull'esodo verso t estero sono così precisi e così evidenti, che solo un liberista geniale come il setaiuolo di Bri• cherasio può non vedere. Ma il Giretti, tanto per non perdere l'abitudine sua, con uno dei famosi salti mortali così adatti al sno temperamento, vola dal 1841 al 1851, e siccorne negli anni estremi del decennio la popolazione irlandese andò da 8,175,124 a 6,552.385, così egli gloriosamente af• ferma che tanta discesa fu l'effetto dell'alto prezzo del grano avutosi in quel periodo. L'abolizione del dazio, avutasi proprio nel bel mezzo di quel decenni o , non ha alcun valore per il mio venerato contraddittore. Al contrario, pur non volendo generalizzare troppo, come piace al riformatore italiano, possiamo dire che l'emigrazione irlandese sia dipesa dal mancato dazio sul grano. Se poi vogliamo fare qualche breve corsa sul continente europeo , possiamo constatare , colle cifre alla mano che il protezionismo è capace di frenare l'esodo verso l'estero. Le statistiche ufficiali della Germania e dell'Inghilterra, altra volta qui stesso esposte e commentate dal Colajanni, ci -consentono il seguente prospetto: Anut Germania 1893 1895 1897 1899 1901 Inghilterra 1893 1895 1897 1899 1901 Scozia 1893 1895 1897 1899 1901 Emlgraz. (cifre assol.) 87,677 . 37,498 24,631 22,697 20,874 134 045 112,538 94,658 87,400 111,685 22,637 18,294 16,124 16 072 ' 20,920 Eccedenza Emtg·raz . delle nascite (per 1000 ab.) (per 1000 ab.) 12,17 1 73 ' 13,96 0,72 14,65 0,46 14,39 0.44 15,09 0,39 l 1,57 4,50 11,58 3,60 12,19 3,03 10,87 '.J,74 11,62 3,42 11:51 6,49 10,60 4,36 11.57 3 75 ' 11,65 3,66 11,61 4,66 Se io non i~baglio - se m:ii , il mae-,t,·o mt c >rreg~a - queste cifre ci diconu ehe l' emigrazione è diminuita più mpidamente nella protezionista Ger · mania che nella liberista Inghilterra. La prima. con nna popolazione di qnasi 57 milioni, nel 190 L, vide emigrare soltanto 20,874 abitanti; un pò meno della minuscola Scozia, che ba dato un' emigrazione di 20920 sopra 4,472,103 abitanti. E perchè il Giretti, da quell' eminente statistico che è, potrebbe tirarmi fuori alcuni rapporti e_ la densità demografica, mi permetto di mettergli sotto il na:,O (quel na8o celebre che I ui non vuol ficcare nelle cose de~li altri) questa considerazione : che se la. densi t.à dell'Inghilterra è maggiore della tede:,ca, l'eccedenza delle nascite sulle morti è più alta in Ge.rmania che oltre Manica, e che q,1esto ratto può neutralizzare il primo. Potrei anche dirgli - i;e ave8~e la magnanimità di ascoltarmi - che il confronto appare più chiaro nei riguardi della Scozia, perchè questa, con una densità e con una eccedenza inferiore alla Germania; dà ali' emigrazione assai più forte contributo dell' impero tedesco. Potrei citare altri esempi e riportare altre cifre; ma son sicuro che il Giretti, da quell' abile uomo cbo è mi scompaginerà ogni calcolo, e preferisco fermarmi. Il venerato maestro, sostituendo la sua logica stati· stica a. quella di Rumeliu e di Quetelet e confutando le mie cifre. dimostrerà che quei due poveruomini erano anche dei somari di gran forza, a cui l'ignoranza degli altri eresse, immeritatamente, una celebrità prossima a spezzarsi. Dopo tutto, per un certo sentimento, patrio, che .sopravvive ancora nei non sociaÌistoidi, non me ne dispiacerebbe molto : l'Italia, per escl111-iivo merito del Giretti, dopo aver conquistato il primato nelle scienze economiche, conquisterà anche il primo posto nella statistica. Che ce>sa non può tentare ormai il grandissimo uomo, a cui h natura, nascendo, diede genio e sapere? ♦ Ancora due parole per conchiudere e per segnalare al pn bb1ico d' Italia che il Giretti è anche fortissimo in tossicologia. Egli , infatti , dall' alto del suo Sinai rispondendo alla mia prosa pedestre, fa una dotta dis

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